Chiedi chi era Gustavo Adolfo Rol. Sensitivo, veggente o volgare truffatore? Anselma Dell'Olio indaga un'altra personalità magnetica e contraddittoria del nostro Novecento
di Davide Maria Zazzini La Rivista del Cinematografo
Per l'anagrafe è Gustavo Adolfo Rol, per la folla di persone e personaggi (da Zeffirelli a Fellini, passando per Gassman, Strehler e Cocteau) che lo hanno avvicinato fu in disordine e spesso insieme: taumaturgo, veggente, visionario, altruista, incantatore, pittore e levitatore. Benefattore, mentalista, truffatore.
Torinese di nascita, banchiere per mandato paterno, Rol abbandona presto le banconote per dedicarsi a chiavi, quadri, dipinti, occhiali. Oggetti, spazi, corpi da far volare, reinventare, risemantizzare, svuotare del senso razionale, investire di quello irrazionale, magnetico, esoterico. [...]
di Davide Maria Zazzini, articolo completo (2762 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 19 ottobre 2023