Nella vita è già tutto scritto o il destino è un caso? Ascoltando le vite degli altri, un ex professore in disgrazia ritrova il suo posto nel mondo. Espandi ▽
Un ex professore di filosofia in piena crisi esistenziale parte per Genova dove si imbatte nel Boschetto, un’abbazia che ospita la Comunità di Don Orione, in cui vengono accolte persone in difficoltà e senza casa. Gente che vive ai margini della società e cerca in quel luogo un rifugio dalla disperazione, un modo per sopravvivere, magari nell’attesa di un’occasione per ricominciare. Parlando con alcuni ospiti e con il gestore della comunità, l’anziano protagonista entra in contatto con un universo di piccole storie cariche di dolore e speranza, ritrovando forse il senso perduto della vita e la serenità per andare incontro al proprio destino.
Cavazzoni, assieme al regista Sergio Maifredi, ci accompagna con profonda levità, e con le suggestive musiche di Michele Sganga, tra i chioschi e le stanze di questa sorta di limbo terreno che può condurre alla rinascita e all’accettazione di sé.
In un mondo che ci vorrebbe sempre più performanti, l’elogio della mediocrità e della sconfitta può rappresentare quasi una boccata d’ossigeno, un semplice e prezioso tesoro da riscoprire tra le antiche mura dell’abbazia e tra le pieghe di quelle vite stropicciate, nascoste, ‘non calcolate’ appunto. Recensione ❯
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Una panoramica sul durissimo Concorso Pianistico Internazionale Chopin, che ogni cinque anni si svolge a Varsavia. Espandi ▽
Un documentario coinvolgente sui partecipanti al famoso Concorso Pianistico Internazionale Chopin, che ogni cinque anni si svolge a Varsavia. La durezza del concorso si scontra con la vita, quotidiana e intima, dei partecipanti da tutto il mondo accomunati dalla volontà di successo in un'occasione più unica che rara. Uno spaccato sincero quanto crudele, per un cambio radicale di prospettiva sulla competizione del mondo della musica rispetto ai programmi d'intrattenimento e talent show. Recensione ❯
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La vita di uno dei più grandi campioni del basket mondiale narrata da lui stesso a da chi lo ha conosciuto. Espandi ▽
Dino Meneghin (classe 1950) si racconta ripercorrendo la propria vita sin dall'infanzia trasmettendo la passione che lo ha animato già dal primo incontro con il basket senza nascondere anche le difficoltà e i momenti difficili. Contribuiscono a descriverne la personalità coloro che hanno giocato con lui, che lo hanno allenato o ne hanno commentato le imprese.
Un documentario che fa emergere il campione ma anche l'uomo consapevole dei sacrifici che la passione sportiva ad alto livello comporta.
Non sempre i percorsi narrativi in ordine cronologico contribuiscono ad un esito finale apprezzabile. Talvolta capita che ci si trovi di fronte ad una sorta di enciclopedia per immagini. Quando però c'è a disposizione una personalità così imponente (non solo fisicamente) e ricca di esperienza il regista può permettersi questa linearità. Anzi, compie la scelta giusta optando a suo favore consentendo a chi guarda di ripercorrere tutta la vicenda del campione. Offrendo così ad appassionati e non del basket un ritratto al contempo partecipe e oggettivo. Recensione ❯
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Il ritratto di un genio partenopeo che ha colto le occasioni e letto la realtà per conquistare il mondo con Napoli e far conquistare Napoli dal mondo. Espandi ▽
Lucio Amelio ha rappresentato una figura fondamentale per la scena artistica internazionale: è stato lui che nel 1980 ha messo Andy Warhol - il maggior esponente della pop art americana - in contatto con l'artista tedesco Joseph Beuys; ed è stato lui che, solo pochi mesi dopo questo memorabile incontro, ha riunito i più famosi artisti visivi del mondo nella sua città natale, Napoli, colpita dalle conseguenze di un terribile terremoto. In quell'occasione, i più grandi nomi dell'arte mondiale hanno rappresentato la tragedia e dato il loro apporto alla ricostruzione, creando il documento di un'epoca: la mostra "Terrae Motus". Amelio è stato il deus-ex-machina e il genio, il mago che ha reso possibile l'impossibile. Recensione ❯
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Due adolescenti devono fare i conti con le difficoltà della vita e si rifugiano nella musica. Espandi ▽
Federico e Preciuos sono due adolescenti costretti a fare i conti con le proprie paure e fragilità: il cuore di Federico non funziona come dovrebbe e Preciuos nel conflitto con sua madre è costretta a un'indipendenza precoce e dolorosa. Entrambi trovano nella musica uno strumento per esprimersi e sostenersi a vicenda. L'inseguimento di un sogno comune si sconterà con la cruda realtà che catapulterà Federico e Preciuos ad abbandonare la loro adolescenza. Recensione ❯
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Uno spaccato delle realtà che devono vivere le donne afgane sotto il controllo dei talebani. Espandi ▽
Il documentario mostra la potente resistenza delle donne afghane e offre un importante spunto di riflessione sull'impatto in termini di diritti e mezzi di sussistenza delle donne dopo la caduta di Kabul per mano dei Talebani nel 2021. Il film segue la vita di tre donne, mentre, in tempo reale, lottano per recuperare la loro autonomia. Sahra Mani, che dirige il film, cattura lo spirito e la resilienza delle donne afghane attraverso una rappresentazione cruda della loro straziante condizione. Recensione ❯
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Un viaggio tra il calcio dei non vedenti che ha per protagonisti i giocatori della Roma. Espandi ▽
Un docufilm appassionato sul calcio dei non vedenti che ha per protagonisti i giocatori della Roma nella fase finale della stagione - lo spogliatoio, gli allenamenti, le partite. Ognuno racconta il suo mondo interiore e come ha trasformato il deficit visivo in una bellissima risorsa. Recensione ❯
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Un documentario che indaga su un orribile scandalo di abusi sessuali sul quale ancora non c'è chiarezza. Espandi ▽
Attraverso interviste esclusive con informatori, vittime ed ex dipendenti dell'organizzazione, questo documentario investigativo rivela come Boy Scouts of America abbia tentato di insabbiare uno dei più orribili scandali di abusi sessuali su minori della storia. Recensione ❯
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I luoghi appartengono a chi li "abita", ovvero a chi ne ha cura e li sente essenziali alla propria identità. Nulla a che fare con la proprietà o il possesso: è costruire, difendere, custodire. I veri custodi li riconosci per la profonda padronanza del territorio nel quale vivono e lavorano, acquisita dapprima attraverso la lezione dei padri, poi con l'osservazione attenta, la dedizione, la fatica: una consapevolezza dei luoghi intagliata nel volto e nelle mani, scolpita nella memoria e nell'anima. Recensione ❯
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I quasi cinquant'anni di carriera prolifica di Sylvester Stallone, che ha intrattenuto milioni di persone, sono visti in retrospettiva attraverso uno sguardo intimo dell'attore, scrittore, regista e produttore, in parallelo con la sua ispiratrice storia di vita. Recensione ❯
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Docuserie che vuole raccontare la figura di Vittorio Emanuele di Savoia, l'ultimo erede al trono d'Italia. Espandi ▽
Un principe in esilio, una top model, uno sparo nel buio che cambierà la vita di tantissime persone, generazione dopo generazione. Partendo dagli eventi successi nella tragica notte del 18 Agosto 1978 all'isola di Cavallo quando fu ferito a morte il giovane Dirk Hamer, la docuserie ripercorre la storia di Vittorio Emanuele di Savoia. Per quanto la vicenda giudiziaria dell'omicidio del giovane Dirk Hamer sia centrale nella vita del principe e di conseguenza nella docuserie, puntata dopo puntata emerge di lui un racconto più intimo: il suo tormentato rapporto con i genitori, la storia d'amore con Marina Doria, gli anni di lavoro in Iran, gli scandali e molto altro. Recensione ❯
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Uno dei massimi registi del cinema laterale italiano adatta Pavese al corpo, allo sguardo e al presente di un
liceo pesarese. Espandi ▽
Ginia e Guido, Amelia e Poli, Oreste, Pieretto... I personaggi dei due romanzi di Cesare Pavese La bella estate e Il diavolo sulle colline dialogano tra loro, in un montaggio alternato che porta le narrazioni pavesiane a sovrapporsi e mescolarsi in un unico flusso, attraverso le voci e i volti delle studentesse e degli studenti di un liceo artistico. Recensione ❯
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Un ritratto inedito di un'attrice e di una musa ispiratrice del rock'n'roll: Anita Pallenberg. Espandi ▽
Un film che esplora la vita di Anita Pallenberg, attrice europea e musa ispiratrice del rock'n'roll. Raccontato con le parole di Anita, tratte dal suo libro di memorie, e con le parole della sua famiglia, questo film è uno sguardo senza precedenti sulla sua vita con i Rolling Stones. Utilizzando filmati in Super 8mm girati negli anni '60 e '70 e interviste contemporanee, i registi tessono una storia intima e profondamente commovente. Anita era una donna selvaggia. Alla fine degli anni Sessanta, ha abbagliato il Festival di Cannes e ha ispirato l'amore in coloro che la circondavano, tra cui Tilda Swinton, che ha fornito la voce fuori campo del film. Recensione ❯
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Un documentario che racconta uno dei più grandi scandali sportivi: l'uso degli steroidi. Espandi ▽
Uno dei maggiori scandali sportivi legati agli steroidi attraverso le interviste del presidente dei laboratori BALCO e di alcuni atleti sospettati di usare sostanze dopanti. Recensione ❯
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Gena, un'artista di una piccola città della Russia, si veste con costumi ultraterreni e protesta per le strade di Mosca. Espandi ▽
Una metamorfosi silenziosamente fragorosa attraversa le strade di Mosca all'alba dell'invasione dell'Ucraina, irrompendo con tutta la sua forza nella vita/arte di Gena, artista transgender che si muove in una reltà inadatta a comprenderla. Tra doppi, dicotomie apparentemente impossibili di realtà in sovrapposizione, questo documentario ci mostra come solo l'arte, forse, in qualunque modo, rappresenta l'unica via di salvezza ed evasione. Recensione ❯
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