Le avversità di Mounia Akl di girare il suo film Costa Brava. Espandi ▽
È il 4 agosto del 2020, Mounia Akl è pronta a iniziare le riprese del suo primo lungometraggio
Costa Brava che presenterà un anno dopo alla Mostra del Cinema di Venezia, quando un'enorme esplosione nel porto di Beirut devasta la città e la vita della popolazione. Contro ogni previsione la regista decide di portare avanti il proprio progetto, affrontando le condizioni estremamente difficili di un paese paralizzato da una catastrofe e dalle complicazioni del Covid. Cyril Aris segue i retroscena del lavoro sul set e documenta la passione e l'ostinazione di una regista e di una troupe alle prese con quotidiane disavventure.
Il racconto di come un ordine religioso matriarcale abbia influenzato la famiglia della regista. Espandi ▽
Un film che descrive l'influenza di un ordine religioso matriarcale segreto - Al-Qubaysiat, di origine siriana - sulla famiglia della regista, i legami inespressi e le conseguenze della lealtà che sua madre, sua nonna e lei stessa hanno dimostrato a questa misteriosa organizzazione. Una storia d'amore di un tipo diverso, e un racconto multigenerazionale sull'eterna ricerca di significato nella vita.
Rima e Nour sono due sorelle in fuga a Damasco. Rima, incinta, cerca di riunirsi al marito, mentre Nour cerca il fratello scomparso, affrontando insieme un viaggio che mette alla prova la loro lealtà. Espandi ▽
Ambientato nei primi anni della guerra in Siria, il film racconta il viaggio di Rima e Nour, due sorelle in fuga da Damasco che trovano rifugio in un campo profughi nella valle della Bekaa, in Libano. La sorella maggiore Rima, incinta di otto mesi, è decisa a ricongiungersi con suo marito e ricostruire la loro vita in Libano, mentre la sorella minore Nour è determinata a ritrovare il fratello scomparso e alla fine tornare a casa in Siria. Un viaggio insieme verso l'esilio che non è solo una lotta per la sopravvivenza, ma che diventa una prova di lealtà verso il loro paese e la loro famiglia.