Thriller da Teheran in nome della libertà
di Alberto Crespi La Repubblica
Nella città santa di Mashhad, in Iran, un uomo (padre di famiglia, operaio, veterano della guerra contro l'Iraq: un cittadino irreprensibile...) uccide le prostitute per "liberare la città dal peccato". Una giornalista venuta da Teheran indaga, assieme a un reporter locale. Scoprirà ben presto che per gran parte dell'opinione pubblica, di Mashhad e dell'Iran tutto, il serial killer è una specie di eroe.... Questa è la trama di Holy Spider film "Ianiano" in concorso a Cannes 2022 e da oggi sugli schermi italiani, distribuito da Academy Two. Perchè la parola "iraniano" è tra virgolette? Perchè il regista, Ali Abbasi vive in Danimarca. Perché il film è girato in Giordania, ad Amman. Perché la produzione è danese-tedesca-franco-svedese. E perché la protagonista Zahra Amir Ebrahimi, premiata a Cannes come migliore attrice, è iraniana ma vive in Francia dal 2008 e da li sostiene in ogni modo la lotta delle donne del suo paese. Dopo la vittoria a Cannes ha ricevuto numerose minacce. Il suo premio è stato "denunciato" come un insulto all'Iran dal ministro iraniano della cultura. Vedere Holy Spider - un vigoroso thriller, molto emozionante - è anche un gesto politico contro un regime liberticida.
Da La Repubblica, 16 febbraio 2023
di Alberto Crespi, 16 febbraio 2023
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