Dalla storia vera del gioielliere ucciso a Milano nel 1979, un film che controlla eccessivamente l'azione e la tensione e carica eccessivamente l'interpretazione di Montanari. Da oggi in sala.
di Simone Emiliani Sentieri Selvaggi
L'immagine di un orologio che si ferma in una stanza della casa di Pierluigi Torregiani. Ci sono due tempi soggettivi differenti in Ero in guerra ma non lo sapevo. Da una parte c'è quello che coincide con l'immagine pubblica del protagonista, che corre tra la seconda gioielleria che sta per aprire e le televendite. Dall'altra quello più intimo, familiare, che cerca di rallentare la velocità come si può vedere in una delle scene del film quando prepara la colazione per tutta la famiglia.
Ero in guerra ma non lo sapevo è ambientato a Milano nel 1979 e ripercorre gli ultimi giorni della vita del gioielliere Pierluigi Torregiani. [...]
di Simone Emiliani, articolo completo (3398 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 24 gennaio 2022