Un attraversamento con mille derive, dalle immagini di archivio alle riprese più recenti, e una fondamentale parte sonora, sulle tracce di Sant'Efisio. In concorso nei documentari del Laceno d'oro
di Antonio D'Onofrio Sentieri Selvaggi
Basterebbe guardare soltanto la scia dei fuochi d'artificio. O le scarpe finite per sbaglio nell'ottica di una macchina da presa, lasciata riprendere a caso, da un oblio, fissata dagli occhi sospettosi dei passanti, perplessi dall'invasione del cinema. Basterebbe perdersi in una delle mille derive di Rondò Final, cavalli, uniformi, contadini, il mare, le fabbriche, il repertorio fantastico emerso dalla ricerca di archivio di Gaetano Crivaro, Margherita Pisano e Felice D'Agostino, arricchita di un tempo girato nel presente per dare un senso di continuità cronologica. [...]
di Antonio D'Onofrio, articolo completo (3495 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 6 dicembre 2021