
Simon Lavoie punta all’essenzialità di ogni inquadratura a partire dall’alternarsi di due formati, uno panoramico ed uno ristretto. In programma al Lucca Film Festival e disponibile in streaming su MYmovies fino al 10 ottobre. GUARDALO GRATIS IN STREAMING »
di Giancarlo Zappoli
Alla guida di una draisina ferroviaria in un tempo imprecisato una donna dall’atteggiamento deciso raggiunge una giovane che ha in braccio una figlia piccola. La nasconde in un cassone per farle passare un posto di blocco nel quale, corrompendo un soldato, supera il controllo. Dopo poco la donna verrà raggiunta dal marito che la porterà con sé.
Inizia così il film di Simon Lavoie, un regista noto per il rigore formale e l’analisi del rapporto tra fede religiosa ed incredulità.
La sua è una ricerca dichiarata mirante a filmare ciò che è invisibile, mistico ed indicibile. L’attua in questo caso lavorando sul levare, puntando all’essenzialità di ogni inquadratura a partire dall’alternarsi di due formati, uno panoramico ed uno ristretto.
Lavoie interviene in modo quasi geometrico su ogni inquadratura andandone a ricercare l’essenza mentre la sceneggiatura, che lui stesso ha scritto, produce progressivi slittamenti che dovrebbero avvicinare le due donne a causa di quanto loro accade.