Marco Eugenio Di Giandomenico - Critico d'Arte
Juliet
Se è vero che il titolo dice tanto di un film, DECUMANO MAXIMO sintetizza perfettamente la narrazione cinematografica di Alessio Consorte, che continua a recepire il favore del pubblico in ogni presentazione nelle varie città italiane.
All'origine il "decumano" è una delle due linee - in particolare quella est-ovest - con cui il sacerdote dell'antica Roma (l'augure), erede diretto dell'aurispicina etrusca, nella pratica di riti augurali, divide in quattro parti il templum celeste e quindi quello terrestre, diventando successivamente uno dei due assi perpendicolari con cui i gromatici e i castrorum metatores ripartiscono in quattro parti una città di nuova fondazione, un territorio coloniale o un accampamento militare. [...]
di Marco Eugenio Di Giandomenico - Critico d'Arte, articolo completo (6152 caratteri spazi inclusi) su Juliet