Attraverso il racconto di un luogo ormai poetico, si traccia il grande cambiamento dato dall'industria pesante. Espandi ▽
Il film racconta il passaggio dall'industria pesante - che ha caratterizzato la produzione del XIX e del XX secolo - alla logistica gestita da sistemi digitali. Non è soltanto la mera narrazione di una trasformazione urbanistica quanto il racconto dei cambiamenti sociali legati allo sforzo di adeguare i contesti a nuove forme di produzione, più pulite anche se forse più anonime. La storia è quella della Ferriera, il famoso impianto siderurgico di Trieste, chiuso dopo 123 anni e numerosi passaggi di proprietà. La fabbrica del capoluogo giuliano, per il ruolo che ha avuto nell'economia e nella società del posto, è scelta a simbolo, ma non è un evento unico. Il documentario si dipana lungo un itinerario poetico intervallato dalle testimonianze degli operai, degli altri protagonisti della trasformazione e di esperti del settore: da Giulio Sapelli al presidente dell'Autorità portuale di Trieste, Zeno D'Agostino, dal sindaco della città, Roberto Dipiazza, allo scrittore e giornalista Pietro Spirito. Recensione ❯
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Un documentario incisivo ed esteticamente affascinante sull'influenza dell'industria farmaceutica nel mondo. Documentario, Svizzera2021. Durata 94 Minuti.
Un viaggio per il mondo alla ricerca dei farmaci della felicità in una società prometeica votata al superamento dei limiti. Espandi ▽
Sei storie (e mezza) accumunate da pillole ed iniezioni. Il lavoro del fotografo Paolo Woods ed il giornalista Arnaud Robert offre degli esempi intimi, ritmati ed esteticamente affascinanti di dipendenza dall’industria farmaceutica, orientando con una voce fuoricampo lo spettatore verso una condanna della stessa. Una (retorica) domanda principale caratterizza il documentario: possiamo davvero incapsulare la felicità? Tra punture e pillole, i protagonisti di questo documentario ci sono da subito presentati nella loro intimità e vulnerabilità; dai piani simmetrici della palestra di Bombay alla totale oscurità di una stanza passando da paesaggi naturali, ospedalieri, di luna park, enormi feste, scuole, case, terre indigene e mercati nigeriani, le inquadrature del documentario ci immergono nella realtà dei loro protagonisti. Le loro storie, più o meno sviluppate e contestualizzate, ci parlano di dipendenza da farmaci, solitudine e impossibilità. Recensione ❯
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Potremo un giorno replicare il cervello umano grazie ai computer? Questo stesso cervello potrà essere manipolato e dominato dalle macchine? Espandi ▽
Potremo un giorno replicare il cervello umano grazie ai computer? Questo stesso cervello potrà essere manipolato e dominato dalle macchine? All'inizio del XXI secolo la fantascienza è entrata nei laboratori e le ricerche sull'intelligenza artificiale sembrano aver soppiantato quelle dedicate al funzionamento del cervello biologico. Una guerra silenziosa sta avendo luogo all'interno di laboratori all'avanguardia incarnati da due scienziati, padre e figlio. Il padre, ricercatore rinomato, è convinto che il cervello possa essere replicato con dei sistemi artificiali. Suo figlio, giovane ricercatore, teme le conseguenze di tale progetto. Il loro intrigante confronto ci guida in altre storie attraverso il mondo, che disegnano un futuro tanto affascinante quanto disturbante. Recensione ❯
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Un viaggio sonoro attraverso i fantasmi dell'infanzia Espandi ▽
Jean, il più giovane di una grande famiglia, è cresciuto in una comunità influenzata da Chris, una guida spirituale. Dopo aver ricevuto una cassetta da sua sorella, riscopre le voci e i suoni del suo passato e decide così di seguire le orme di Chris, solo per scoprire il segreto di famiglia. Recensione ❯
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La storia di Laura Logora, la prima italiana a qualificarsi a Tokyo 2020. Espandi ▽
Laura Rogora è la prima donna italiana ad essersi qualificata per le Olimpiadi nella disciplina dell'arrampicata, a Tokio 2020. È anche la prima italiana ad aver salito un 9b (e la seconda al mondo), oltre che la prima italiana ad avere vinto una tappa di Coppa del Mondo Lead in arrampicata. Ma la sua storia ha molto di più da raccontare ed è legata, oltre che all'ostinazione, alla sua capacità di sognare. Recensione ❯
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Nella notte tra il 3 e 4 agosto 1974, una bomba esplose nella quinta vettura del treno espresso Italicus, nella Galleria dell'Appennino, nei pressi di San Benedetto Val di Sambro. Italicus, una strage senza colpevoli per la giustizia. Attraverso il racconto intrecciato delle vicende che riguardano personaggi di finzione, alternato ad interviste ai reali protagonisti della vicenda, si dipana una storia che ha visto trucidare 12 persone e ferirne 48. Una storia su cui grava l'ombra di forze "deviate" dello Stato e di apparati che si sono prestati a un autentico gioco al massacro. Recensione ❯
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Il Cairo, 25 gennaio 2013. Una serie di aggressioni sessuali avviene in piazza Tahrir nel giorno del secondo anniversario della rivoluzione. In risposta, un'enorme folla di donne infuriate si riversa nelle strade. Espandi ▽
Il Cairo, 25 gennaio 2013. Sono passati esattamente due anni dalla rivoluzione egiziana con la caduta di Mubarak in seguito ai movimenti di protesta dei cittadini. L’euforia e le speranze si sono però dissolte. Nel corso di quella giornata alcune ragazze sono state aggredite sessualmente durante le manifestazioni in piazza Tahrir. Di conseguenze, un’enorme folla di donne di tutte le età si riversa nelle strade e a loro si unisce anche la regista Samaher Alqad. I frammenti del documentario si costruiscono sotto i suoi occhi, seguendo un percorso logico ed emotivo. Non c’è, intenzionalmente, distanza da parte sua in quello che viene mostrato. Il coinvolgimento totale non sempre le permette di avere la necessaria lucidità. Resta soprattutto come gesto politico e testimonianza non sempre compiuta ma comunque preziosa sulla condizione femminile nel mondo arabo. Recensione ❯
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Un documentario che non assume mai i toni della protesta ma si pone l'obiettivo di far conoscere le conseguenze delle discriminazioni in Israele. Documentario, Francia, Israele2021. Durata 93 Minuti.
I concetti di esilio ed eredità storica vengono affrontati in questo road movie. Espandi ▽
Con il vocabolo “mizrahim” in Israele si identificano gli ebrei che, a partire dagli anni '60, sono giunti sul territorio provenendo dal Marocco, dall'Algeria, dall'Iraq e dallo Yemen. Il secondo vocabolo con cui si è poi preso a definirli è “arsim” che significa la feccia. È di loro, a partire da suo padre, che la regista tratta in questo documentario in forma di narrazione alla propria figlia. Il documentario di Michale Boganim nasce e si sviluppa totalmente all'interno della cultura ebraica ma non per questo si astiene dal criticarne le pratiche discriminatorie nei confronti di coloro che speravano di giungere nella terra promessa e vedevano spegnersi in breve tempo il sogno che li aveva spinti a lasciare i Paesi in cui vivevano.
La regista ci conduce di città in città per mostrare come, anche a differenti latitudini del Paese, la discriminazione non abbia mancato di lasciare segni nella vita delle persone. Un documentario che non assume mai i toni della protesta fine a se stessa ma si pone l'obiettivo di far conoscere delle condizioni di vita che ancora oggi, seppure in modo meno evidente ma non per questo meno oltraggioso, sussistono. Recensione ❯
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Edna è una donna che ha deciso di restare a vivere nell'Amazzonia brasiliana, vicino all'autostrada Transbrasiliana. Espandi ▽
Edna Rodrigues Souza è una donna anziana che vive nel cuore dell’Amazzonia e che, nel corso dei decenni, ha condotto in varie forme (subendone le pesanti conseguenze) la lotta contro la deforestazione. Eryk Rocha (figlio di Glauber) ne racconta il presente che non dimentica il passato. Recensione ❯
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Einstein parla italiano illustra i rapporti che Albert Einstein ebbe con l'Italia, sia negli anni giovanili che nella maturità. Ripercorrendo questa storia poco conosciuta, il docufilm arricchisce di sfumature inedite l'immagine di Albert Einstein, pioniere, scienziato geniale e amico speciale dell'Italia. Recensione ❯
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In un clima sociale e politico sempre più liberticida, Ipek, avvocata attivista, lotta per difendere le donne turche vittime di abusi domestici. Espandi ▽
In Turchia una donna su tre è vittima di violenza domestica. Il numero dei femminicidi è in vertiginosa crescita. Ipek, coraggiosa avvocata, si adopera per prevenire questi delitti e mandare in galera i responsabili dei comportamenti abusivi. Al fianco delle attiviste, si batte per garantire giustizia a due vittime di indicibili violenze, sullo sfondo di una situazione politica in costante tumulto. Frutto di cinque anni di riprese, Dying to Divorce ci porta al cuore del problema della violenza di genere in Turchia e dei recenti eventi politici che hanno intaccato le libertà democratiche. Attraverso le storie che racconta, il film getta luce sui rischi che comporta il voler essere una donna indipendente nella Turchia di oggi. Recensione ❯
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La studentessa universitaria e turista Elisa Lam scompare lasciando tutti i suoi averi nella sua camera d'albergo. Il Cecil Hotel cresce nell'infamia. Espandi ▽
Il Cecil Hotel è noto a molti come l'hotel più pericoloso di Los Angeles per aver ospitato serial killer ed essere stato teatro di morti premature. L'ultimo capitolo della sua tenebrosa storia riguarda la misteriosa sparizione della studentessa Elisa Lam. Recensione ❯
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Tre uomini, due tartarughe, un mondo da condividere. Man Kind Man è la testimonianza di chi lotta contro eventi che sembrano fluire inarrestabili. Espandi ▽
Due tartarughe marine Caretta Caretta, ritrovate spiaggiate nel litorale laziale, sono trasportate d'urgenza nell'ospedale delle tartarughe marine di Portici. Sono due degli oltre 150.000 esemplari che ogni anno restano intrappolati nelle reti da pesca nel mar Mediterraneo, circa 40.000 dei quali muoiono. Mentre le due tartarughe vengono curate, Luca raccoglie sabbia nel golfo di Napoli e cerca di pulirla dalla terra lasciata da una gara di motocross. La sabbia è la materia con cui realizza i suoi quadri. Una pagaia entra nelle acque cristalline del fiume Sarno: è Aniello che spinge il suo kayak verso i primi scarichi abusivi. Franco contempla il mare e raccoglie due petali di plastica trovati in spiaggia. Recensione ❯
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Un ritratto del grande artista nel centenario della sua nascita. Espandi ▽
Un documentario dedicato al centenario della nascita di Giorgio Strehler: un percorso inusuale e intimo, ricostruito attraverso interviste inedite o raramente ascoltate, con un taglio poetico e personale. La voce dell'artista e il susseguirsi degli interventi contribuiscono alla delineazione di uno Strehler inedito e piu` fragile, un uomo del suo tempo, ma sempre con una visione forte della cultura e della sua funzione in una democrazia. Recensione ❯
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Il racconto dell'esperimento di Emilio Sidoti attraverso i bambini diventati ormai adulti. Espandi ▽
"Se ci mettiamo noi a fare film ci sarà più facile capire i film fatti dagli altri".
Alla fine degli anni 60 il maestro elementare Emilio Sidoti sperimenta la pratica del cinema con i suoi studenti. Questa esperienza viene messa in relazione con i bambini oggi diventati adulti, creando una vertigine in cui presente e passato si intrecciano e si rispecchiano. Recensione ❯
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