A casa tutti bene

Acquista su Ibs.it   Dvd A casa tutti bene   Blu-Ray A casa tutti bene  
   
   
   
albertolanfernini lunedì 10 settembre 2018
il disincanto del radical chic sulla famiglia Valutazione 2 stelle su cinque
67%
No
33%

Si salvano solo gli attori. Il film è una eccessiva disincantata lettura della famiglia "tradizionale", con fini ideologici neanche troppo velati.
La pretesa di interpretare l'amore dalla malizia dei sedicenni a tutti i possibili percorsi matrimoniali, salvo quello dell'amore e della fedeltà. UNa coppia di anziani che alla fine del film mangia tranqullamente nello splendido terrazzo e che ignora le  vicende accadute (drammatiche, e spesso squallide) e non  fa nulla per cercare di unire i figli e le loro famiglie. Si parla di verginità davanti a una ragazzina di 9 anni, un'altra bimba urla vedendo l'adulterio incestuoso della mamma, una bella biondina che va a  letto con il cugino scrittore; un vero squallore da telefono azzurro. [+]

[+] lascia un commento a albertolanfernini »
d'accordo?
sibilla galiano lunedì 12 ottobre 2020
ultimo bacio atto iii Valutazione 2 stelle su cinque
0%
No
0%

A Muccino si fa fatica a dare un brutto voto. Al cast di attori, parte dei quali hanno fatto la sua fortuna e a lui devono molto della loro, non si può non applaudire. Però, quanto il film racconta, Muccino ce lo ha già spiegato in altri film. L'amore ha una scadenza: dopo qualche tempo subentrano fattori che rendono tutto tanto difficile, più sopportazione che gioia. Si va avanti per compromessi o si fugge. E' una verità scomoda da ammettere e Muccino ce la racconta assai bene. L'amore tenero della prima giovinezza, l'amore che si sente invincibile e diverso da tutti gli altri, l'amore provato, l'amore finito, l'amore tradito, l'amore dal compromesso cercato e ottenuto, li abbiamo già visti ne L'ultimo Bacio e in Baciami ancora. [+]

[+] lascia un commento a sibilla galiano »
d'accordo?
felicity martedì 19 marzo 2019
il declino inesorabile dell'ideale della famiglia Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
100%

Non stanno tutti bene i personaggi di Muccino. Anzi, stanno tutti peggio. Pieni di collera, di astio. In un cinema impeccabile e insieme detestabile. Che certamente può attrarre e trascinare dentro la sua spirale. Qui si avverte una reazione respingente.
Il grande freddo di Muccino appare come un incontro di boxe dove tutti sono contro tutti. Quasi sempre il cinema serve per evadere dalla realtà, per sognare, per vedere mondi vicini o lontani. Oppure per vedere anche il nostro presente, la nostra realtà. Che non ci piace, anche se ci piace nel film. E ci scuote.

[+] lascia un commento a felicity »
d'accordo?
renata serra martedì 11 gennaio 2022
buon potenziale ma... Valutazione 0 stelle su cinque
0%
No
100%

Classica storia di una famiglia perbene dell'alta società che alla morte del patriarca salva-facciata per amor del famoso ristorante di famiglia, si sgretola svelando tutti i vizi, intrighi, screzi e persino crimini.
La trama è interessante, molti colpi di scena non sempre prevedibili. Regia un po' confusionaria con tanti flash-back che aumentano la confusione e non creano  la suspense che dovrebbero . Troppe le scene di sesso frenetico ripetute (tra le stesse coppie che già si sa che fanno coppia) e inutili alla trama e ne fanno un film un po' trash. I dialoghi buoni ma certe scene sono over-acted, esaggerate . Molte urla e reazioni isteriche in momenti in cui una famiglia di quel rango non farebbe mai scenate in pubblico (festa con invitati) rende tutto meno naturale e troppo costruito. [+]

[+] lascia un commento a renata serra »
d'accordo?
michelecamero giovedì 22 febbraio 2018
e' tornato muccino Valutazione 3 stelle su cinque
42%
No
58%

 Film autenticamente mucciniano, firmato e certificato.  Infatti il nostro regista tornato da Hollywood dove in fondo si è difeso producendo pellicole non memorabili, ma per lo meno accettabili, riprende ad occuparsi di ciò che forse conosce e maneggia meglio: la famiglia borghese benestante e le dinamiche conflittuali così vere, naturali che, come un magma per troppo tempo tenuto a freno dai falsi sorrisi, le buone maniere e le ipocrisie,  possono scatenarsi al suo interno in determinate circostanze. Qui l’occasione è fornita dalle nozze d’oro di due coniugi che, rifugiatisi in un’isola non individuata (quello che contava è il concetto di isola, luogo con un suo simbolismo) dove vivono in una casa molto prossima all’idea di Paradiso Terrestre comune a tanti di noi e dove, per celebrare l’evento,  hanno invitato la Famiglia composta di figli, generi e nuore, nipoti, fratelli e sorelle a loro volta con i propri figli ecc, a rappresentarvi ben tre generazioni. [+]

[+] lascia un commento a michelecamero »
d'accordo?
giovedì 8 marzo 2018
la coralità delle solitudini. Valutazione 4 stelle su cinque
25%
No
75%

Ho visto, semplicemente, la vita.La vita per quello che è.Alti,bassi, parole troppo taciute, paranoie troppo urlate, infelicità camuffate e felicità inaspettate.E ho visto i rapporti. Perché, lo sappiamo, i rapporti perfetti e meravigliosi non esistono.Esistono solo i rapporti.Talvolta meravigliosi nella loro imperfezione,talaltra dolorosi nella loro apparente perfezione... rapporti che attraversano fasi che si alternano e si rincorrono fino a ripetersi, rapporti capaci, tuttavia, di sopravvivere alla vita e in qualche modo di cavalcarla,nonostante tutto. E le ho viste, queste cose,affidate ad una coralità che manca completamente del dolce sapore della convivialità. Muccino, al contrario, utilizza la coralità a suo uso e consumo sí da sottolineare per stridente contrasto e in maniera ancora più esasperatamente drammatica le solitudini individuali di ognuno. [+]

[+] lascia un commento a »
d'accordo?
rob8 sabato 7 luglio 2018
sulle tracce del cinema corale di ettore scola Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
100%

Con questo film, Gabriele Muccino si mette consapevolmente sulle tracce di Ettore Scola, trent’anni dopo la splendida prova de “La famiglia”. E lo fa, per rendere ancor più esplicito il modello, chiamando nel ruolo di maggior rilievo Stefania Sandrelli, già figura centrale in quella pellicola, così come in “C’eravamo tanto amati” e ne “La terrazza” - qui di pari ispirazione, soprattutto nella dinamica d’insieme dei personaggi.
In tal modo, “A casa tutti bene” assume un carattere classico, sia per le tematiche trattate, care al regista: i sentimenti, l’amore, i rapporti familiari; sia per la messa in scena quasi teatrale dell’unità di luogo; sia per il voluto tono da melodramma, nel senso di tradizione culturale alta, in una cifra stilistica ben riconoscibile. [+]

[+] lascia un commento a rob8 »
d'accordo?
valterchiappa mercoledì 28 febbraio 2018
il fallimento della famiglia borghese Valutazione 3 stelle su cinque
33%
No
67%

“Tutto bene?”. La formula della più convenzionale conversazione diventa un leit motiv nel nuovo film di Gabriele Muccino. Tutti continuamente a chiederlo, tutti prontamente a rispondere “Tutto bene, grazie”.
In “A casa tutti bene” il regista torna, dopo la parentesi americana, alle sue usuali tematiche spingendo alle estreme conseguenze il suo pessimismo sociologico. Non è la Muccino-generation ad essere sbagliata, ma l’albero di cui è frutto: la famiglia borghese.
In un’isola non meglio precisata ne racchiude tutte le possibili declinazioni. Su richiamo del vecchio patriarca (Ivano Marescotti), ristoratore arricchito, che celebra (malvolentieri) le nozze d’oro con la moglie succube (Stefania Sandrelli), accorrono figli, nipoti, ex mogli e parenti vari in una miscela che si preannuncia da subito esplosiva.
Vari spaccati familiari, tutti deprimenti. Carlo (Pierfrancesco Favino) si dibatte tra la nuova moglie (Carolina Crescentini), insicura e isterica, la ex (Valeria Solarino), inopportunamente invitata e le due figlie, una per matrimonio. Sara (Sabrina Impacciatore) cerca illusoriamente di tenere legato a sé il marito (Giampaolo Morelli), simpaticone e impenitentemente fedifrago. Beatrice (Claudia Gerini) combatte con la difficoltà di convivere con un uomo malato di Alzheimer (Massimo Ghini). Paolo (Stefano Accorsi) è l’artistoide giramondo, che fa invaghire la cugina Isabella (Elena Cucci), sognatrice relegata in una grigia vita di provincia con un marito assente. Riccardo (Gianmarco Tognazzi) è il figlio scapestrato, con un figlio in attesa e in cerca disperata di soldi.
Tutto dovrebbe durare il tempo di una cerimonia. Ma il mare grosso ferma i traghetti e costringe questa varia umanità ad una convivenza forzata. Parole di circostanza (“Tutto bene?”), qualche canzone per far finta di essere felici; ma l’ipocrisia ha durata breve. Rancori di ogni sorta si incrociano in tutte le possibili combinazioni, i modi affettati sono sostituiti da pianti, urla, scenate. Dopo il climax insostenibile torneranno così come sono venuti: soli e rassegnati alla loro triste condizione, perché tacere, non vedere, sopportare è sempre la soluzione più semplice.
Si dirà: il solito Muccino. Ma Muccino è questo: prendere o lasciare. I suoi film continuano ad essere come una rivista patinata e di fascia alta, ma comunque destinata a piacere a una fascia di pubblico più estesa possibile; o come un ristorante tradizionale che ambisce a riempire centinaia di coperti: tutto buono, ma nessuna specialità.
Ma non se ne possono discutere intanto i valori tecnici. In “A casa tutti bene” si apprezzano il montaggio serrato, la cura nelle inquadrature, l’orchestrazione dei personaggi. Solo qualche sbavatura di sceneggiatura, in un crescendo drammatico che talora procede a scatti troppo repentini. Funziona poi come un orologio la sua squadra di all stars, che ben asseconda con interpretazioni di mestiere il target del regista. I picchi arrivano comunque, forse inattesi, da un Gianmarco Tognazzi perfettamente nella parte e da Massimo Ghini, insolitamente tenero e toccante.
Si dirà ancora che Muccino non racconta nulla di nuovo. Fissato l’obiettivo sullo spicchio di società che conosce meglio, denuncia ancora una volta i falsi valori del benessere e delle ipocrite buone maniere su cui è stata costruita una generazione fallimentare: tutto noto e stranoto. Vero. Ma lo racconta bene. Spietatamente.
Forse qui si spiega la contraddizione di un regista che puntualmente realizza incassi da record e riceve contemporaneamente critiche spietate. Perché noi siamo come loro, i suoi personaggi. Ci riconosciamo fin troppo facilmente nelle sue storie, ma non sopportiamo che il re venga messo a nudo. Potremmo tollerare la metafora, non la cruda verità. Perché anche noi, come loro, i suoi vogliamo tornare a casa e dire a noi stessi convinti: “Tutto bene”.

[-]

[+] lascia un commento a valterchiappa »
d'accordo?
ninopellino domenica 29 aprile 2018
vicissitudini e drammi di una famiglia allargata Valutazione 4 stelle su cinque
36%
No
64%

I coniugi Pietro e Alba festeggiano le nozze d'oro nell'isola dei sogni in cui essi vivono da molto tempo, invitando i loro figli, le rispettive famiglie e altri parenti. Il festeggiamento che sarebbe dovuto durare una sola giornata, si prolunga in seguito a diversi giorni a causa di un temporale improvviso che, impedendo la partenza dei traghetti, costringe gli invitati ad una sosta forzata, pernottando così nell'isola per alcune notti. Tale impedimento rappresenta l'occasione per evidenziare le varie problematiche di tipo sociale ed affettivo che ciascun membro di questa grande famiglia ha e che si manifestano in maniera sempre più progressiva nel corso della lunga sosta sull'isola. [+]

[+] lascia un commento a ninopellino »
d'accordo?
giuliapersempre venerdì 23 febbraio 2018
molto muccino Valutazione 3 stelle su cinque
25%
No
75%

Film assolutamente classico nello stile del regista al quale va riconosciuta la capacità di gestire le immagini in un modo eccellente. Bellissima la fotografia ed il modo in cui le telecamere viaggiano sulle anime dei personaggi mettendo a nudo tutte le loro frustrazioni ed emozioni. Partendo dalla storia in se a volte si ha la sensazione che il regista voglia raccontare solo degli aspetti emotivi del racconto più che di eventi; ed è un po' questo che manca: un soggetto importante al di là delle emozioni raccontate. Il cast è importante e gli attori sono praticamente tutti al servizio del film. Spiccano però Ghini, Gerini e Tognazzi mentre più deludente Accorsi. [+]

[+] deludente accorsi? (di marezia)
[+] lascia un commento a giuliapersempre »
d'accordo?
pagina: « 1 2 3 »
A casa tutti bene | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies
Marzia Gandolfi
Pubblico (per gradimento)
  1° | joker91
  2° | evak.
  3° | carlottazanitti
  4° | lavil78
  5° | nanni
  6° | jackmalone
  7° | roby82
  8° | enricodanelli
  9° | giajr
10° | albertolanfernini
11° | alejazz
12° | sibilla galiano
13° | felicity
14° | renata serra
15° |
16° | michelecamero
17° | rob8
18° | ninopellino
19° | valterchiappa
20° | marce84
21° | giuliapersempre
22° | flyanto
23° | marezia
24° | alessiocodi
Rassegna stampa
Claudio Trionfera
Nastri d'Argento (5)
David di Donatello (4)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 |
Link esterni
Facebook
Shop
DVD
Uscita nelle sale
mercoledì 14 febbraio 2018
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità