finmat92
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giovedì 24 luglio 2025
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il no sense pi? totale
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Questa pellicola rappresenta, per me, il no sense più totale. Oramai per Hollywood un film come Il regno distrutto è ciò che può portare le masse al cinema, concretezza 0, solo effetti speciali, grandi scene epiche e battute ad effetto.
Il quinto capitolo del franchise rappresenta la continua discesa verso la mediocrità più totale allontanadosi sempre di più dalla meraviglia, dalla qualità e dalla bellezza del primo Jurassic Park, si fatica sempre di più a trovare qualcosa da salvare.
I punti di forza del franchise iniziano ad essere i suoi punti di debolezza ripresentando, per l'ennesima volta, una formula trita e ritrita senza nuove idee, senza capacità, senza visione, senza una bella trama con una grande scrittura ed un cast all'altezza.
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Questa pellicola rappresenta, per me, il no sense più totale. Oramai per Hollywood un film come Il regno distrutto è ciò che può portare le masse al cinema, concretezza 0, solo effetti speciali, grandi scene epiche e battute ad effetto.
Il quinto capitolo del franchise rappresenta la continua discesa verso la mediocrità più totale allontanadosi sempre di più dalla meraviglia, dalla qualità e dalla bellezza del primo Jurassic Park, si fatica sempre di più a trovare qualcosa da salvare.
I punti di forza del franchise iniziano ad essere i suoi punti di debolezza ripresentando, per l'ennesima volta, una formula trita e ritrita senza nuove idee, senza capacità, senza visione, senza una bella trama con una grande scrittura ed un cast all'altezza.
Le musiche, gli effetti speciali, i dinosauri, anche ibridi, hanno detto tutto quello che avevano da dire, più volte, e la trama che ci gira attorno è sempre quella, per me ha stancato.
Questa pellicola non aggiunge nulla, non arricchisce in nessun modo l'universo Jurassic, non fa vedere nulla di maestoso, nuovo e magico perchè quella magia, quella innovazione, l'abbiamo già trovata nelle precedenti pellicole.
Funziona come B movie? ma neanche, Jurassic Park III poteva funzionare come B movie perchè era il "primo", una trama slegata dai fatti dei prequel, questo è un C movie scadente e senza senso.
Come mangiare lo stesso piatto tutti i giorni, dopo un po' ti stufi, no? vi giuro, sembra un mio sogno, dove le cose accadono così perchè sì, senza una spiegazione, senza un perchè, accadono e basta e tu devi accetterle per come sono.
Anche a questa pellicola dò 2 stelle su 5 perchè la poca azione che c'è e la CGI pompata la salvano dalla bocciatura totale, e qui hanno esagerato, non è una questione di saperla usare quando serve, qui sono mancate palesemente le idee e si è lasciato TUTTO alla computer grafica, e quando dico tutto intendo tutto.
Sparandontene così tanta di CGI, cogli veramente la finzione in essa,erano molto più veri i dinosuri del primo Jurassic Park con gli animotronics, non ci credi neanche tu ad un certo punto, non solo i dinosauri ma ogni possibile effetto a schermo, appare tutto così finto, così falso...ti delude anche ad una certa.
Il cast? alla fine ti rimangono in mente solo il duo del film precedente, ossia Owen-Claire, con una menzione d'onore a Wu, l'altro duo di fratellini per fortuna si è levato dalle scatole, da dimenticare.
Fotografia? musiche? scenografia? sì ok buone, ma che sa di già visto e rivisto, noioso oramai oltre ogni limite, ti viene da vomitarlo quasi e ti chiedi "ma serviva veramente?"
###INIZIO SPOILER###
Si torna di nuovo, per l'ennesima volta, su Isla Nublar. Niente da fare. Non ce la facciamo ad abbandolarla sta cavolo di isola. World ma che di World non ha niente, è tutto Costa Rica. Si deve sempre tornare dove tutto è iniziato, senza mai lasciarlo veramente.
Il film apre con un gruppo privato di tecnici che vanno a recuperare un frammento d'osso dell'Indominus Rex, grande star della precedente pellicola, uccisa da un attacco incrociato di velociraptor, T-Rex e mosasauro. E poverina cosa poteva fare se non soccombere? operazione fatta in gran segreto, come al solito, senza chiedere permessi a nessuno, e mentre sti ennesimi sprovveduti sono lì a recuperare sto frammento, vengono decimati dal mosasauro e dal T-Rex, grande classico, perchè se non mandi dei cujones sull'isola allora non va bene.
Si scopre che sull'isola è presente un vulcano dormiente, alla faccia dei geologi, se l'incidente di World non fosse accaduto, mi state dicendo che il parco avrebbe comunque chiuso a causa del cataclisma naturale? ottima come scusa, sta di fatto che sto vulcano sta per esplodere minacciando ogni forma di vita presente sull'isola.
Torna protagonista la zia Claire, che ti domandi come non sia tipo in prigione dietro le sbarre visto che, in qualità di manager della InGen, doveva essere ritenuta co-responsabile dell'incindente del precedente film, incidente che è costato alla Masrani corporation (con il big boss schiattato) 800 milioni di dollari di risarcimenti.
Si parla, nel frattempo, di una discussione tra esperti al senato degli Stati Uniti riguardo una possibile legge ed intervento legislativo/esecutivo sui dinosauri creati dalla InGen ed attualmente liberi allo stato brado, con una apprezzatissima apparizione del dott. Ian Malcolm, teorico del caos, una discussione che ti fa domandare "Scusa ma Isla Nublar non era sotto la giurisdizione del governo della Costa Rica? cosa c'entrano gli USA a parte le palesi ingerenze?".
E qui entrano in scena dei personaggi mai visti, mai citati, mai sentiti, la famiglia Lockwood, storica(?) amica di John Hammond con cui condivisero i primi esperimenti sulla genetica prima di Jurassic Park, ok. Il piano del signor Lockwood, oramai molto anziano, è quello di recuperare i dinosauri ancora presenti e liberi su Isla Nublar prima che vengano uccisi tutti dall'eruzione imminente, una sorta di operazione di salvataggio, per trasferirli in un altro sito dove lasciarli vivere e prosperare, carnivori inclusi. Una brillante idea, in parte comprensibile desiderio di un vecchio con un piede nella tomba ma dall'altra totalmente insensata perchè sono stati 4 i "macro" incidenti passati dove gente, che era andata a vedere o recuperare i dinosauri, è morta malissimo. Anche qui, nessun ostacolo, nessuno che si mette di mezzo e la bolla come una pessima idea, nessuno che dica "pazienza per quegli esseri, andranno di nuovo contro alla loro estinzione, tanto abbiamo ancora il loro DNA, potremmo sempre riportare in vita altri esemplari". No.
A gestire le operazioni di salvataggio è il signor Eli, un gestore della famiglia Lockwood, che convince Claire a prendere parte dell'operazione chiedendo di reclutare nella squadra anche Owen per poter recuperare Blue, l'ultimo esemplare di velociraptor rimasto in vita (incredibile che non sia morta).
Ah degno di nota il fatto che il mosasauro, quindi dinosauri marini e aviari come gli pterodattili, hanno già abbandonato l'isola da tempo, per cui non si necessita di salvarli. E nessuno che cita Isla Sorna eh, attenzione. I dinosauri lì se li son dimenticati tutti a sto giro.
L'operazione di salvataggio ha inizio, e con Claire-Owen si aggiungono 2 ragazzi che lavoravano con Claire, 2 scappati di casa praticamente. Arrivano su Isla Nublar mentre l'eruzione è in corso, quindi manca veramente poco al patatrac, e lì conoscono la milizia armata privata della famiglia Lockwood, si coordinano e vanno a recuperare con i mezzi blindati degli esemplari di ogni specie prodotta e rimasta in vita. Il gruppetto protagonista arriva alla torre radio, che si dimostra essere ancora attiva non sisa come, dove l'impronta di Claire e i codici che Owen conosce permettono di tracciare con precisione la posizione di ogni dinosauro sull'isola avendo questi ultimi dei geo-localizzatori impiantati alla nascita. Appena trovato il velociraptor, la milizia armata punta le armi contro il gruppetto protagonista svelando i loro reali piani, quella non è una operazione di salvataggio ma di recupero, per portare i dinosauri ad un'asta privata dove verranno venduti a magnati privati interessati ad usarli come armi sul campo di battaglia, piano già sondato nel secondo capitolo Il mondo perduto, non finì benissimo, ma tanto saranno stati scemi quelli della InGen, noi siamo migliori. Anche qui il no sense più totale, piuttosto vendi la formula e gli embrioni genetici per crearli sti dinosauri, non andare a rischiare la pelle per recuperare un paio di esemplari per ogni specie, hai i genisti, hai l'ibrido perfetto creato in laboratorio lì, a cosa ti serve un triceratopo di Isla Nublar?
Feriti e lasciati in balia dei dinosauri, i protagonisti tentano una fuga disperata verso la spiaggia, con questi effetti CGI dell'eruzione veramente brutti e finti. Riescono a cavarsela grazie alla plot armor dopo aver sganciato la loro serie di battute ad effetto una più cringe dell'altra (scena tirannosauro inverosimile). Salgono sulla nave della milizia armata con tutti gli esemplari recuperati salvandosi.
Scena di loro che guardano il molo con il brachiosauro che viene avvolto lentamente dal fumo e dalla cenere mentre piange...di un finto, di un telefonato e di un cringe senza pari. Non c'è più magia in questo film, solo la pigra intenzione di farti meravigliare ma senza riuscirci perchè è tutta e solo SCENA con effetti speciali, niente altro.
Il primo Jurassic Park non era così, non era girato in questo modo, ci metteva molto di più nelle scene che non fosse solo l'impatto visivo, troppo scenografica questa pellicola, troppo, ovviamente parere personale.
Nessuno impara dagli errori del passato e, a questo punto, inizi seriamente a tifare per i dinosauri, ma non per la loro bellezza o perchè ti stanno a cuore, non perchè ti piacciono, ma perchè vuoi vedere tutti sti cujones, che rifanno gli stessi errori per l'ennesima volta, venir trucidati male.
Sti esemplari vengono portati via nave e poi via camion verso la tenuta privata dei Lockwood, un castello in pratica, che non sembra neanche vero da quando è saturata la pellicole con i colori, sembra CGI anch'essa. Qui avviene l'asta organizzata da Eli, che si è già rivelato essere uno spietato uomo d'affari a cui frega solo dei soldi, grande classico che Spielberg volette evitare con John Hammond e gli riuscì benissimo, ma qui bisognava scadere nel banale.
All'asta viene presentata la nuova star, il successore dell'Indominus Rex, l'Indoraptor, l'ibrido perfetto, solo una breve descrizione di cosa è capace di fare e basta, non ha meritato grandi introduzioni come il suo precedessore. Mentre l'asta va avanti accadono due cose degne di nota, Wu si fa prendere da una improvvisa colpa e cerca di dissuadere Eli dal vendere l'animale, considerato solo un prototipo, il quale rifiuta sparandogli la cifra al quale verrebbe venduto, e poi il gruppetto protagonista infiltrato nel castello cerca di sabotare i piani di Eli.
Mi ha sorpreso, in negativo, la figura di Wu, oramai dichiaramente spietata dopo tutti gli eventi passati, prima genista sotto Hammond, presuntuoso e sicuro di sè quando parlava di poter controllare i dinosauri (Park), poi sotto le dipendenze di Misrani crea l'ibrido più potente mai visto che causa il secondo famoso incidente (World) e dopo aver creato il terzo ibrido perfetto alle dipendenze dei Lockwood dice "no basta, voi volete solo farci i soldi con sta roba, io mi tiro fuori". Bro, l'hai creata tu sta merda, tu hai sempre assecondato i piani dei cattivi, sapendo benissimo cosa stavi facendo, cos'è sta sceneggiata adesso?
La plot armor interviene per l'ennesima volta a favore di Owen-Claire quando, rinchiusi nei sotterranei insieme ai dinosauri catturati, vengono risparmiati da Eli nonostante dica "tanto tutti credono che siano morti sull'isola a seguito dell'eruzione". Ucciderli era impossibile, sono i protagonisti, così sfruttano un pachicefalosauro per rompere muri e porte fischiettando, senza spiegazione alcuna, il quale poi irrompe all'asta e semina il panico.
Gli investitori fuggono, il capo della milizia armata dei Lockwood arriva all'asta e decide di aprire la gabbia dell'indoraptor pensando di completare la sua collezione di denti giurassici dopo averlo narcotizzato, peccato che quegli stessi denti gli tranciano un braccio poco dopo e lo facciano a pezzi, com'è giusto che fosse. L'indoraptor si libera dimostrando la sua astuzia e Tyrion Lannister, che ha assistito alla scena, anzichè correte per chiudere la gabbia del carnivoro, preferisce farsi sbranare vivo.
Seguono scene di azione per cui si arriva allo scontro finale sul tetto del castello tra protagonisti, Indoraptor e Blue. L'indoraptor muore venendo sconfitto e impalato male, alla faccia dell'ibrido perfetto, ed i restanti dinosauri vengono liberati dalla nipote di Lockwood, con l'ennesimo discorso filosofico del menga, carnivori inclusi.
Eli muore divorato dal T-rex, altro classico, e Blue saluta Owen andandosene poco dopo. Fine del film.
Un susseguirsi di scene assurde, niente introduzioni, personaggi a caso buttati lì per svolgere un ruolo di comparsa e basta e molti di loro dimenticabili, CGI a palla che stona, alla fine smetti di cercare un senso alle cose, trovarci fili logici, e l'unica cosa che rimane da fare è spegnere del tutto il cervello, godersi le tette della protagonista, gustarsi le scene di azione per quello che sono e basta.
La cara Claire. atleta olimpionica di corsa con il tacco 12, in coppia con il mitico Owen, addestratore di velociraptor, si conferma essere il duo che avrei voluto veder sbranato da un tirannosauro, ma anche a sto giro rimango deluso. Deluso su tutto, non salvo neanche l'ibrido a sto giro come, invece, ho fatto nella precedente pellicola.
Veramente, stiamo grattando il fondo del barile con questa saga e questo franchise. Non c'è neanche più la suspence, solo azione e banalità, per citare un altro film "Sono stanco capo". Già Jurassic World era sotto la sufficienza, questo capitolo continua a scendere verso il basso. E ho detto tutto.
###FINE SPOILER###
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steffa
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giovedì 13 luglio 2023
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si raschia il fondo
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se il primo Jurassic Park era sostenuto da una originale accattivante suggestione, via via si è andati scemando sempre di più fino a raschiare il fondo, film per bambini annoiati
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luke83
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venerdì 5 aprile 2019
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uno dei film più scarsi visti da 10 anni al cinema
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Già l'idea di un sequel/remake di Jurassic Park fa storcere il naso, ma vabbè. Le nuove generazioni non conoscono bene l'originale e quelle vecchie apprezzano i nuovi effetti, oltre alla naturale nostalgia. L'idea ci può stare e il primo film non mi è neanche dispiaciuto. Ma con il regno distrutto, hanno distrutto anche il brand. La trama è di una banalità unica e richiama il JP2 esattamente come facevo il primo film con JP1.
Mi spiego:
Nel primo film anni 90 c'era l'apertura del parco a pochi esperti che dovevano avvalare il progetto e possiamo considerare come pubblico umano. E infatti in Jurassic world c'è l'apertura al pubblico ma il concetto è lo stesso: spiegazione delle tecniche di genetica, il domatore/cacciatore.
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Già l'idea di un sequel/remake di Jurassic Park fa storcere il naso, ma vabbè. Le nuove generazioni non conoscono bene l'originale e quelle vecchie apprezzano i nuovi effetti, oltre alla naturale nostalgia. L'idea ci può stare e il primo film non mi è neanche dispiaciuto. Ma con il regno distrutto, hanno distrutto anche il brand. La trama è di una banalità unica e richiama il JP2 esattamente come facevo il primo film con JP1.
Mi spiego:
Nel primo film anni 90 c'era l'apertura del parco a pochi esperti che dovevano avvalare il progetto e possiamo considerare come pubblico umano. E infatti in Jurassic world c'è l'apertura al pubblico ma il concetto è lo stesso: spiegazione delle tecniche di genetica, il domatore/cacciatore. Solo molto più in grande, più persone e tecnologie più avanzate.
Nel secondo film anni 90 i dinosauri vengono portati in città con una nave, in particolare il T-rex. Nel regno distrutto viene quasi svuotata un'intera isola.
In pratica hanno preso i precedenti film e moltiplicato gli esemplari e le persone.
Altre idee discutibili sono la bambina clonata, l'incrocio tra un raptor e l'incrocio del film precedente. A questo punto nel terzo mi aspetto un incrocio tra questo semiraptor e uno pterodattilo, così richimiamo anche i robottoni giapponesi, dove al robot di turno si agganciavano delle ali.
Infine la lentezza generale del film. Avendo una trama a volte contorta, nonostante banale, ho faticato a finirlo.
Spero che cancellino un eventuale terzo film perchè sarebbe un flop clamoroso. Il regno distrutto ha incassato sulle ali del primo, ma il terzo?
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anto23
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giovedì 17 gennaio 2019
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carino...nulla di più
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Sequel non alla pari del primo titolo ma guardabile senza troppe pretese.
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abu_zazza
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martedì 15 gennaio 2019
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benvenuti a quel che rimane di jurassic park...
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“Benvenuti a Jurassic Park”, o almeno, quel che ne resta! Premetto che in questione c’è la saga preferita dal sottoscritto e che quindi l’imparzialità potrebbe risentirne. Volevo scrivere il mio pensiero su quest’ ultimo capitolo la cui visione mi ha lasciato un po’ di perplessità. È doveroso innanzitutto riconoscere i meriti dove vanno riconosciuti. Pensare di dover creare qualcosa di nuovo al quinto capitolo non è mai semplice. Promosso il finale, non potrà piacere a tutti ma propone una novità e crea attesa per il prossimo eventuale capitolo. Bocciato il neo creato Indoraptor, seppur abbellito da folgoranti effetti speciali è parso come un concetto trito e ritrito. Bocciato il trattamento riservato al personaggio di Benjamin “Ben” Lockwood che è nato e morto nello stesso film in maniera totalmente anonima, sarebbe stato bello rendergli giustizia approfondendo la sua storia.
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“Benvenuti a Jurassic Park”, o almeno, quel che ne resta! Premetto che in questione c’è la saga preferita dal sottoscritto e che quindi l’imparzialità potrebbe risentirne. Volevo scrivere il mio pensiero su quest’ ultimo capitolo la cui visione mi ha lasciato un po’ di perplessità. È doveroso innanzitutto riconoscere i meriti dove vanno riconosciuti. Pensare di dover creare qualcosa di nuovo al quinto capitolo non è mai semplice. Promosso il finale, non potrà piacere a tutti ma propone una novità e crea attesa per il prossimo eventuale capitolo. Bocciato il neo creato Indoraptor, seppur abbellito da folgoranti effetti speciali è parso come un concetto trito e ritrito. Bocciato il trattamento riservato al personaggio di Benjamin “Ben” Lockwood che è nato e morto nello stesso film in maniera totalmente anonima, sarebbe stato bello rendergli giustizia approfondendo la sua storia. L’aspetto su cui urge focalizzare maggiormente l’attenzione, tuttavia, è la più totale commercializzazione di un mito. Il crescente bisogno di rendere la pellicola il più adatta possibile ad adulti, ma sopratutto a bambini, ha portato alla completa estinzione di tutte quelle scene cariche di suspense di cui la trilogia originale era ricca e che hanno fatto la sua fortuna. Basti pensare che in quest’ultimo Jp non si è vista una singola goccia di sangue!! Si!! In Jurassic Park non si è vista una singola scena di sangue... L’aspetto mancante era la paura, essere circondati da feroci predatori pronti a sbranarti e trovarsi alla continua e perpetua fuga da essi era l’aspetto che ha reso elettrizzanti ed eccitanti questi film. Il mio augurio è che l’ultimo capitolo di questa moderna trilogia possa riscattare questi primi due episodi che giudico sufficienti ma non di più. Un augurio di vedere più arti troncati da feroci denti a sciabola, anche a discapito dell’audience più giovane, perché si: Jurassic Park, da che mondo è mondo, non è mai stato un film per bambini!
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[+] il braccio di ray?
(di finmat92)
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alejazz
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venerdì 4 gennaio 2019
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bello e interessante...ma inizia a essere monotono
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Continua la saga di Jurassic Park. Con questa pellicola giungiamo al Regno Distrutto.
Spielberg riesce in un altro suo eccezionale lavoro, ricco come sempre di effetti speciali. I dinosauri, paradossalmente, riescono a sopravvivere ai giorni nostri; c’è chi ne è innamorato e cerca di far l’impossibile per salvarli “umanamente”, e chi invece vede in loro un business d’affari da utilizzare come arma di distruzione di massa (vi è insomma il dualismo del bene e male).
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Continua la saga di Jurassic Park. Con questa pellicola giungiamo al Regno Distrutto.
Spielberg riesce in un altro suo eccezionale lavoro, ricco come sempre di effetti speciali. I dinosauri, paradossalmente, riescono a sopravvivere ai giorni nostri; c’è chi ne è innamorato e cerca di far l’impossibile per salvarli “umanamente”, e chi invece vede in loro un business d’affari da utilizzare come arma di distruzione di massa (vi è insomma il dualismo del bene e male).
Scienziati che colgono l’opportunità per inventare nuovi incroci (un po’ come succede nella realtà con le razze canine) e ottengono una nuova creatura, l’Indominus Rex, ripescando l’Indominus Rex del film precedente e unendolo all’intelligenza di un velociraptor (in grado di essere addestrato e di obbedire agli ordini).
Effetti speciali garantiti e tante emozioni, una dietro l’altra...
Cosa mi è piaciuto:
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la trama
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gli effetti speciali
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l’associazione vulcano - dinosauro: nella storia paleontologica infatti il vulcano segna l’estinzione dei dinosauri
Cosa non mi è piaciuto:
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oramai siamo abituati a vedere (e forse anche a prevedere) come gli eventi si svolgono e il filone bene/male che si genera. Se Spielberg decidesse di proseguire con la saga, deve, secondo me, inventarsi qualcos’altro di intrigante.
Consigliata la visione ad adulti (bambini dai 10 anni a salire accompagnati)
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laurence316
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lunedì 19 novembre 2018
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forse è ora di darci un taglio con la saga
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Se già il primo Jurassic World non lasciava presagire nulla di buono per il futuro della saga, questo nuovo film la affossa (quasi) definitivamente.
Il regno distrutto è probabilmente in grado di rivaleggiare in quanto a pochezza con Jurassic Park III (addirittura!), regalando (si fa per dire) al pubblico una delle trame più esili e pretestuose della storia del cinema commerciale americano (completa di uno dei finali più tirati via di sempre).
La regia di Bayona può poco per risollevare le sorti dell’opera, la sceneggiatura non è solo scialba ma pure ridicola; gli errori, le incongruenze, le facilonerie, le assurdità si fanno man mano sempre più macroscopici, gli attori sono poco convinti e taluni dialoghi che si trovano costretti a recitare semplicemente inascoltabili, il film nel complesso è una vuota operazione commerciale che si regge unicamente sull’imperitura fascinazione dei più piccoli per le grandi bestie preistoriche (fascinazione che si sfrutta cinicamente, inserendo pura una parentesi strappalacrime [la scena del Brachiosauro]).
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Se già il primo Jurassic World non lasciava presagire nulla di buono per il futuro della saga, questo nuovo film la affossa (quasi) definitivamente.
Il regno distrutto è probabilmente in grado di rivaleggiare in quanto a pochezza con Jurassic Park III (addirittura!), regalando (si fa per dire) al pubblico una delle trame più esili e pretestuose della storia del cinema commerciale americano (completa di uno dei finali più tirati via di sempre).
La regia di Bayona può poco per risollevare le sorti dell’opera, la sceneggiatura non è solo scialba ma pure ridicola; gli errori, le incongruenze, le facilonerie, le assurdità si fanno man mano sempre più macroscopici, gli attori sono poco convinti e taluni dialoghi che si trovano costretti a recitare semplicemente inascoltabili, il film nel complesso è una vuota operazione commerciale che si regge unicamente sull’imperitura fascinazione dei più piccoli per le grandi bestie preistoriche (fascinazione che si sfrutta cinicamente, inserendo pura una parentesi strappalacrime [la scena del Brachiosauro]).
Lo spettatore (ingenuo) potrebbe pensare che con la “lega protezione dinosauri” si sia già raggiunto il vertice del ridicolo appena a pochi minuti dall’inizio (essendo tale lega, tra l’altro, guidata proprio da colei la quale nel film precedente era a capo del parco e alla quale di conseguenza prima quella simpatiche bestiole non facevano poi tutta questa gran simpatia), ma tale spettatore verrebbe presto smentito.
Perché è con la trovata dell’asta che si raggiunge veramente l’apoteosi dell’assurdità, la massima deflagrazione della cretineria da blockbuster “snack e Cola” (insomma, un’“arma” invincibile che si può abbattere con qualche colpo di un ben più economico mitra? E che per di più attacca un bersaglio segnalato da un laser [il che porta a domandarsi perché mai non si dovrebbe procedere direttamente ad abbattere il suddetto bersaglio col fucile o con qualunque arma da fuoco si possegga, ancora una volta sicuramente ben più economica del “killer-sauro” proposto dai geniali autori della sceneggiatura e che, pensa un po’, va’ pure a ruba tra i criminali evidentemente più lungimiranti di sempre]).
Tutte queste, e altre infinite possibili, riserve nei confronti del film potranno sicuramente essere bollate come mere “pignolerie da spettatore troppo pretenzioso/esigente” a cui verrebbe volentieri voglia di dire: “ma che ti aspettavi, un nuovo Quarto potere?”, ma il fatto è che, rispetto ad altri film di puro intrattenimento, in questo nuovo estenuante capitolo della saga “jurassica”, le svolte senza senso della trama sono veramente troppo clamorose e onnipresenti per essere ignorate, ed inficiano irrimediabilmente il piacere della visione (e questo senza per altro contare i ripetuti cliché [sì!, un altro nerd occhialuto che strilla come una ragazzina e che, essendo di colore, dev’essere naturalmente simpatico] nonché l’incrollabile sensazione di già visto e stravisto).
Comunque, inutile girarci intorno, Il regno distrutto non è altro che un fallimento, un vero e proprio fallimento, quasi da ogni punto di vista (eccezion fatta per i sempre notevoli effetti digitali).
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felicity
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lunedì 15 ottobre 2018
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non più dinosauri, ma mostri intelligenti
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Ormai non sono più i Dinosauri della preistoria, ma mostri geneticamente modificati che possono fare praticamente qualsiasi cosa, anche camminare su un tetto di cristallo.
Questa volta l'incredulità va sospesa ad un livello ancora più alto che nel film precedente.
Con questa premessa il film è godibile, ma non imperdibile.
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sabato 22 settembre 2018
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non si merita nemmeno 1 stella
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Ho trovato tutto il film pretenzioso, privo di una trama strutturata da farmi provare suspance o qualsivoglia emozione. Attenzione maniacale per la fotografia, le riprese da angolazioni particolari e frasi ad effetto, ma nella sostanza vuoto. Per me non vale una cicca e sono 2 ore buttate.
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rondo17
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mercoledì 5 settembre 2018
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non esageriamo...
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E' pur sempre un "Jurassic Park" ma cerchiamo di non sfondare in altri campi e non tramutare un capolavoro nel classico film del lunedì sera in seconda o terza serata.
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