Le pescatrici di polpo dell'isola di Rodríguez stanno perdendo la possibilità di continuare il loro mestiere a causa dei cambiamenti climatici. Espandi ▽
Generazioni di pescatrici dell'isola di Rodríguez hanno praticato la tradizionale pesca al polipo; un mestiere che era garanzia di autonomia, emancipazione e prestigio sociale. Con l'avvento dei recenti grandi mutamenti climatici ed economici, quel mestiere è oggi in pericolo, così come quello stile di vita stoico e indipendente. "Sec rouge", termine creolo per designare una bassa marea, ottimale per la pesca del polipo, veniva considerato dalla tradizione un presagio di buona caccia. La bassa marea rossa oggi, invece, è diventata una rarità: immagine-miraggio di un tempo precario per le poche pescatrici sopravvissute che cercano ancora di svolgere il proprio mestiere. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il '68 dello sport è racchiuso in una foto che sta nei poster, nella memoria, nella storia. Tommie Smith e John Carlos in piedi sul podio olimpico dei 200m che ascoltano l'inno americano con le medaglie al collo: guanto nero, testa bassa, pugno alto. I velocisti che "sfondarono" il cielo di Città del Messico con un gesto pacifico diventano il simbolo di tutto quello che ha bruciato e infiammato un'epoca. Fuori, nel mondo: il Maggio francese, il Vietnam, l'uccisione di Martin Luther King e di Robert Kennedy, la rivoluzione culturale in Cina. Dentro, in pista: i Giochi Olimpici della contestazione e dei record, i primi trasmessi a colori in tutto il mondo. A mezzo secolo di distanza, un documentario racconta e ricostruisce quei Giochi rivoluzionari che cambiarono per sempre la coscienza politica dello sport ma anche la sua evoluzione tecnica e tecnologica. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Quattro giovani ragazze e una terra fatta di riti magici e antiche tradizioni. Espandi ▽
Trinta Lumes è un viaggio in un mondo che lentamente sta scomparendo, visto dalla prospettiva di quattro ragazze che lo abitano. O Courel è una terra rurale in alta montagna nel cuore della Galizia in Spagna, dove riti magici sono qualcosa che aiuta ad andare avanti e dove la natura si erge con una forza unica in grado di influenzare la vita dei suoi abitanti. Il suo ritmo vitale, le sue tradizioni e il suo patrimonio storico cercano di sopravvivere all'ineludibile trascorrere del tempo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film che si tuffa negli anni Novanta per comporre il suo messaggio di speranza e dimostrare che, per quanto sia complicata, la vita è davvero meravigliosa. Espandi ▽
"Cher journal", caro diario... Gli anni delle superiori sono difficili per tutti. Ma per i ragazzi del Liceo Mathieu-Martin, in Canada, lo sono stati ancora di più: nel 1999, infatti, diversi studenti si sono tolti la vita. Dopo essere scappata da quel luogo pregno di ricordi troppo intensi, Samara fa ritorno nella sua città e fra i corridoi del cosiddetto "Suicide High". Curiosando tra pagine ingiallite di vecchi diari segreti, filmini amatoriali e ritagli di mille fotografie, la regista e i suoi vecchi amici rivivono il dolore di un'adolescenza spezzata. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Diario di un viaggio che è già stato, rivisitato attraverso un dialogo padre-figlia dall'acume tenero e immaginifico. Documentario, Portogallo2018. Durata 110 Minuti.
Un documentario dedicato al padre del regista che racconta di un viaggio intorno al mondo fatto negli anni Anni Settanta. Espandi ▽
Jiro ha quasi ottant'anni, e spazza le foglie dal suo giardino di Yokohama, in Giappone. Ma sua figlia Aya è venuta a trovarlo, armata di telecamera, per parlare del lungo viaggio che Jiro ha fatto nel mondo nel 1970, quando aveva più o meno l'età attuale di sua figlia. Attraverso le loro voci, degli effetti sonori, e soprattutto le fotografie dell'epoca scattate tra Europa, Africa e America, i due ricreano l'esperienza di un viaggio fondamentale per la vita di entrambi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
L'artista francese JR, noto per le sue gigantesche fotografie, prende voce in questo documentario che ripercorre la sua carriera artistica. Espandi ▽
L'artista JR, che ha fatto delle gigantografie in bianco nero il suo segno distintivo, prende voce attraverso questo documentario che ripercorre la sua carriera artistica dalle prime azioni notturne, fino alle riprese del suo cortometraggio Elllis con Robert De Niro. Il racconto si snoda tra i suoi progetti più importanti a partire dal ritratto a grande formato dell'amico regista Ladj Ly che nel 2004 divenne lo sfondo delle rivolte nelle banlieue parigine. Dal quel momento JR inizia a realizzare progetti in zone critiche: dal muro che divide Israele e Palestina, fino agli enormi occhi incollati sui tetti delle baracche della favela Providencia di Rio de Janeiro. In questo film, una visione più intima del personaggio ci viene offerta dalle parole della regista Agnès Varda, con la quale l'artista ha lavorato al film Visages Villages, che descrive JR come una persona allo stesso tempo spettacolare, ma timida e riservata la cui vita privata è completamente off-limits. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La vita personale di una ragazza e della sua famiglia. Espandi ▽
Ainhoa Mata è nata in una famiglia che ha filmato e fotografato tutto sulla sua vita quotidiana. Ha scritto tutto su se stessa in un diario personale pieno di segreti e pensieri profondi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il ritratto di Margot Wallström, ministro degli esteri svedese. Espandi ▽
Il documentario segue le vicende politiche e personali di Margot Wallström, Ministro degli Esteri svedese, nota per la sua impavida agenda femminista e la sua mente acuta e per la sua empatia. Siamo testimoni delle difficili trattative della statista con l'Arabia Saudita, Israele e la Corea del Nord, così come di una campagna altamente competitiva per un seggio nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, seguita da un corso intensivo per mantenere sangue freddo di fronte alle minacce di morte e alle intimidazioni. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un'indagine nata per caso si rivela molto più complessa del previsto. Espandi ▽
Le raccolte di fumetti e i graphic novel di Aleksandar Zograf sono pubblicati in tutto il mondo. Durante i bombardamenti NATO sulla Serbia il fumettista tenne un celebre diario in forma di fumetto dalla sua città natale, Pancevo, una delle più colpite. Zograf è anche un appassionato collezionista di fumetti, e un giorno ne scopre uno risalente agli anni della Seconda Guerra Mondiale, decisamente insolito. L'eroe del fumetto è Kaktus Kid, un piccolo cactus antropomorfo che assomiglia a Topolino. Incuriosito, Zograf indaga sulla vita del suo creatore, l'artista semisconosciuto Veljko Kockar. Ben presto scopre che Kockar fu arrestato subito dopo la liberazione di Belgrado nel 1944, accusato di essere un agente della Gestapo e giustiziato. L'indagine di Zograf rivela una ben più complessa realtà. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
"Io ho visto contadini portare la terra con le corbe dal piano al monte, per rendere umifera una pietraia arida. Ho visto difendere a colpi di zappa un ciglione o un palmo di maggese".
Il documentario "C'era una volta la terra. Viaggio in Molise sulle orme di Francesco Jovine" intende partire da queste parole, tenendole presente come un monito: raccontare la terra e il lavoro della sua gente solo dopo aver visto da vicino come ha fatto lui. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Nel 2010 un gruppo di attivisti organizza la Freedom Flotilla, convoglio di navi cariche di aiuti umanitari diretti a Gaza allo scopo di sfidare il blocco imposto da Israele e provocare l'attenzione dell'opinione pubblica e della comunità internazionale perchè il blocco cessi e venga restituita la libertà al popolo palestinese. Israele attacca la Flotilla in acque internazionali il 31 maggio 2010, uccidendo e ferendo dozzine di persone, sequestrando le imbarcazioni e arrestando molti partecipanti. Il film, girato a bordo della Freedom Flotilla da uno dei sopravvissuti, ricostruisce la preparazione e la partenza della flotilla, l'attacco israeliano e, utilizzando fonti diverse, mette a confronto le dichiarazioni dei portavoce israeliani e degli attivisti, mostrando come nei media si sia persa la verità di un evento che ebbe enorme risonanza in tutto il mondo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Cinque puntate dedicate alla vita di Rose McGowan che raccontano il coraggio, l'arte, la gioia e la sopravvivenza. Espandi ▽
L'attrice Rose McGowan, paladina delle accuse contro le molestie nel mondo di Hollywood, è al centro di questa serie tv documentaristica dedicata alla sua vita. L'artista racconta come l'arte possa rappresentare una salvezza per le persone che hanno subito la violenza. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Pochi sanno che sulle colline delle Langhe ha combattuto una brigata partigiana internazionale, chiamata ISLAFRAN, in cui si sono uniti, per lottare contro la barbarie nazifascista, uomini di terre diverse. I=Italiani, SLA=Slavi, FRAN=Francesi, e assieme a loro anche molti russi e altri di varie nazionalità. Sono arrivati da paesi lontani a combattere nelle Langhe, in un mondo contadino che si è mostrato a loro poco favorevole. Un mondo chiuso e diffidente, che li ha considerati "forestieri" pericolosi più che liberatori. Di riflesso a questo difficile rapporto sociale e culturale si è avuto, dopo la liberazione, l'oscuramento e l'oblio totale della loro storia partigiana. Questo documentario è interamente tratto da un libro di Ezio Zubbini, figlio di un partigiano dell'ISLAFRAN, che attraverso una lunga ricerca ha recuperato la memoria di questa vicenda mettendo nero su bianco, nel libro "ISLAFRAN - Storia di una formazione partigiana internazionale nelle Langhe" ed. ILMIOLIBRO, Roma 2015", la storia, esaltante e allo stesso tempo drammatica, di questi giovani stranieri. Nel documentario Zubbini interpreta la narrazione raccolta nella ricerca dando il giusto riconoscimento a un episodio, prima ancora umano che storico, non ancora risolto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un viaggio tra mondo sensibile e realtà spirituale attraverso le pagine del diario di una veggente di Smirne. Espandi ▽
Pagine dal diario di una veggente di Smirne degli anni Settanta, temuta dalla gente come il demone turco Gulyabani, abusata dal padre, rapita da un bandito. Keltek fa di lei lo spettro di un rapporto empatico tra storia e uomo, mondo sensibile e realtà spirituale, luce e ombra, effetti ottici e immagini di repertorio. Dopo Meteorlar, mezz'ora di cinema senza confini da uno dei grandi registi dei prossimi anni. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un ritratto dell'artista Nijole Šivickas. Espandi ▽
Mani rugose che lavorano la materia. Sono quelle di Nijole? Šivickas, scultrice e artista incorniciata da uno sguardo più unico che raro: quello di suo figlio Antanas Mockus, battutosi per ribaltare le gerarchie sociali, anche ispirato dalla carica rivoluzionaria di sua madre. La fotografia della visione geniale di un'artista che per tutta la sua vita si è interrogata sull'arte e le molteplici forme della bellezza. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.