Dissacrante, anticonformista, iconoclasta, Daniele Kihlgren è il terzogenito ribelle di una ricca famiglia italiana di imprenditori del cemento.
Alla fine degli anni Novanta visita a cavallo della sua moto Santo Stefano di Sessanio, un borgo medievale aggrappato su una cima delle aspre montagne abruzzesi. È amore a prima vista.
Intuisce che è il luogo giusto per dare corpo a una sua vecchia idea: restaurare in modo filologico un borgo medioevale in rovina, per fare del paese intero un albergo diffuso.
L'idea è di trarre profitto dalla conservazione del paesaggio anziché, come troppo spesso accade in Italia, dalla sua devastazione.
È una idea buona e funziona. I turisti cominciano ad accorrere. Sull'onda dell'entusiasmo Kihlgren comincia a comprare case in altri borghi simili e avvia un progetto analogo nei Sassi di Matera.
Ma Daniele ha un temperamento più artistico che imprenditoriale. E un'amministrazione poco accorta, unita a un perfezionismo quasi maniacale, presto genera problemi.
La situazione diventa critica: il sogno di un progetto privato per la conservazione dei beni culturali - portato avanti senza un euro d'intervento pubblico - rischia di infrangersi contro lo scoglio dei debiti e della crisi.
Sullo sfondo di spettacolari paesaggi italiani il regista Alessandro Soetje dipana il racconto metaforico di un uomo che, come il suo Paese, ha un'anima profonda, ma non riesce ad amare se stesso. Recensione ❯
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Il resoconto di un giorno scolastico in un particolare edificio. Espandi ▽
Racconto di una giornata di alunne e alunni della scuola primaria di Pieve Torina (ricostruita dopo il terremoto del 2016), ora dopo ora Giorno di scuola diviene il ritratto di donne e uomini del futuro prossimo che, colti nell'atto di apprendere, donano a loro volta una lezione di leggerezza e un compito da svolgere: vedere con occhi nuovi, osservando l'orizzonte dal punto di vista di un banco di scuola. Recensione ❯
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Un documentario su una delle personalità di spicco dell'horror italiano. Espandi ▽
Lamberto Bava, erede del grande Mario e alfiere dell'horror italiano. La gavetta al fianco dei maestri, la consacrazione (Dèmoni), l'animo innovativo e avanguardista con cui si approcciò al fantasy e alla serialità televisiva (Fantaghirò). Tramite la viva voce del protagonista e di un parterre di suoi collaboratori e amici prende forma non solo un ritratto d'artista ma il resoconto di una stagione di cinema tricolore oggetto di culto in tutto il mondo. Recensione ❯
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Uno sguardo provocatorio sull'automazione e le sue conseguenze, che prende spunto da tre recenti fatti in cui i robot hanno causato incidenti mortali. Archiviati come mostruose anomalie, essi pongono, al contrario, seri interrogativi di carattere etico e legale. Le attività che le macchine intelligenti possono eseguire sta, infatti, aumentando a un ritmo esponenziale, dal settore manifatturiero a quello dei servizi, fino all'agricoltura. Alcuni ritengono che si tratti di un modello di sviluppo vantaggioso per l'intera umanità, altri ne individuano la causa dell'aumento della disuguaglianza sociale ed economica. Dalle parole profetiche di Asimov, attraverso le opinioni di lavoratori, scienziati e filosofi, il documentario si fa monito nei confronti di un agire umano senza regole. Recensione ❯
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Un documentario che racconta il percorso di recupero alternativo di un gruppo di madri con gravi problemi di dipendenza. Espandi ▽
Alice, Lucia, Hana, Fliutra e Giselle sono ragazze madri con gravi problemi di dipendenza dalla droga. Sono in cura alla Comunità Aurora di Venezia e seguono un protocollo terapeutico rigoroso, in cui sono previste anche attività outdoor come il trekking e l'arrampicata. Esperienze tonificanti, un modo per spezzare la routine e vivere emozioni forti. È qui che conoscono Massimo, l'alpinista educatore che le accompagnerà in questa avventura. Poco alla volta, il rapporto con la montagna si intensifica e dalle semplici escursioni passano alle scalate, con risultati sorprendenti. Recensione ❯
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L'artista cinese Hu Jie e la sua battaglia per la verità. Espandi ▽
Agosto 2014: l'undicesima edizione del Beijing Independent Film Festival, viene fatta chiudere: un documentario dal tema delicato, The Spark, diretto dal regista Hu Jie, ha attirato su di sè le ire del Governo. The Observer è il ritratto di un artista cinese e dello straordinario lavoro che attraverso il suo cinema, ha regalato alla ricerca storica, contribuendo a dissolvere la nebbia di un passato a lungo oscurato. Recensione ❯
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Il viaggio di Jim Stern all'interno dell'attuale politica americana. Espandi ▽
Sei mesi prima delle elezioni presidenziali del 2016, il regista Jim Stern decide di mettere la sua vita in standby e, spinto dalla voglia di capire ciò che a lui sembra inverosimile, decide di intervistare e passare del tempo con i sostenitori di Donald Trump, provenienti dai contesti più diversi. Una ricerca di intuizioni e risposte, del perché questi elettori sembrano indifferenti di fronte alle tante affermazioni preoccupanti che il candidato fa. La voglia di risposte, attraverso un documentario che fa emergere una profonda frattura culturale ancora pericolosamente fraintesa e che continua a lacerare il tessuto della democrazia. Recensione ❯
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Durante gli anni '90 un gruppo di negoziatori israeliani e palestinesi si riuniscono a Oslo per una serie di incontri non autorizzati al fine di portare la pace in Medio Oriente. Espandi ▽
Nel 1992, con le relazioni israelo-palestinesi in crisi e la comunicazione ufficiale sospesa, un improbabile gruppo di negoziatori - due professori israeliani e tre membri dell'OLP - si incontrarono segretamente in Norvegia. A questi incontri non autorizzati, i nemici hanno ferme convinzioni: i palestinesi hanno visto negli israeliani gli occupanti, gli israeliani hanno visto nei palestinesi i terroristi ed entrambi hanno vissuto una storia fatta solo da negoziazioni fallite. Ma uniti dal serio desiderio di pace, hanno insistito nonostante battute d'arresto scoraggianti, una violenza crescente e una continua tensione politica raggiungendo alla fine un accordo che pochi pensavano possibile. Recensione ❯
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Ispirato a una storia vera, il film racconta l'incontro tra una giovane donna irlandese, violentata in un sobborgo di Dublino, e il suo aggressore dopo che lui ha scontato la pena in prigione. Dopo dieci anni di sofferenza, depressione e ansia, la donna sente che potrebbe trovare pace se riuscisse ad affrontare il suo "mostro" e conoscerlo come persona. Recensione ❯
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A giugno 2017 un rogo coinvolge il territorio di sette comuni del Pinhal Interior Norte del Portogallo. Cambiare paradigma e ripristinare la biodiversità è possibile. Espandi ▽
Il 17 giugno 2017 un rogo innescatosi in località Escalos Fundeiros, nel comune di Pedrógão Grande, si espande coinvolgendo il territorio di sette comuni del Pinhal Interior Norte del Portogallo. Le conseguenze dell'incendio sono devastanti: 65 morti, 254 feriti e 53.000 ettari di area boschiva in fumo (pari alla superficie aggregata dei terrori comunali di Milano, Genova e Napoli). Le temperature altissime (circa 40°), l'umidità relativa bassa, la prolungata siccità e il vento costituiscono, insieme alle monocolture dell'eucalipto e del pino, le condizioni ideali per la propagazione di un incendio totalmente fuori controllo. Il racconto di Deserto verde si apre con le testimonianze dei sopravvissuti scampati alle fiamme, per poi proseguire con un'approfondita analisi dell'ingegnere zootenico e ambientale João Camargo. Recensione ❯
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Quando l'estate finisce, racconta la fiaba di Esopo, la formica previdente passerà un inverno sereno, la cicala che ha sperperato tutto invece morirà al freddo. Ma che succede se anche i chicchi di grano messi da parte dalla formica non sono più sufficienti ad affrontare l'inverno ? Le cicale è un viaggio intimo nella vita di chi, già andato in pensione o in procinto di andarci, si ritrova a lottare ancora per sopravvivere, perché lo stato sociale oggi non basta più a garantire una serena "età del riposo". Per tutti, quando l'inverno è arrivato, i chicchi di grano messi da parte non erano sufficienti, spesso nemmeno ad avere la certezza di poter dormire con un tetto sopra la testa. Ma il destino non li ha piegati, questi pensionati ed esodati: non sono rassegnati ma pieni di energia, perché sanno che è un loro diritto arrivare vivi alla morte. Un racconto corale, dove attraverso le voci di queste 'cicale' loro malgrado, ci troviamo di fronte una possibile verità, che il futuro dei giovani sarà molto simile al presente dei vecchi. Recensione ❯
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Ramsey, artista, Linda che diventa mamma, Ibrahim, ex attivista che è fuggito dalle torture e si è laureato in Italia, Fella, kickboxer, Adam, medico, Abdel, mediatore di Emergency, Desmond, allenatore di pallavolo, Irene parrucchiera. Sono fra le storie di successo quotidiano realizzate dai 12 immigrati in Sicilia protagoniste del documentario. Recensione ❯
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Il regista torna nella sua terra natia e incontra un giovane contadino grazie al quale viene a conoscenza delle realtà attuali del Niger. Espandi ▽
Nel 2017 durante un viaggio in Niger, suo paese natale, il regista Ide Maman incontra Mahaman Lawali, un giovane contadino e allevatore suo amico che vive nel villaggio di Garagoumsa insieme alla moglie e ai quattro figli. Nel documentario Lawali racconta la sua vita quotidiana, la fatica di un lavoro senza alternative e di sopravvivenza, ma anche il rispetto profondo per la natura e le colture tradizionali, di cui conserva le sementi per i futuri raccolti. Lawali esprime anche un parere consapevole su temi importanti come la povertà e l'inettitudine della classe politica, che governa sapendo che "i poveri dimenticano" le promesse ricevute in campagna elettorale. Che cosa rimane ai contadini dell'esproprio continuo delle tante ricchezze naturali del Niger? Solo il rumore dei camion carichi, che giorno e notte viaggiano sulla strada vicina. Ma la speranza non muore nel cuore di Lawali e di sua moglie, che si augurano un futuro migliore per i loro figli attraverso lo studio. Recensione ❯
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Un regista israeliano scopre che il nonno aveva un suo 'doppio' in Europa. Espandi ▽
Il regista israeliano Yair Lev, in seguito a una questione su un'eredità lasciata da suo nonno, scopre che in Austria ha vissuto un uomo con gli stessi dati anagrafici fatta salva la data di morte che è diversa. Costui è stato anche presidente di un'associazione ebraica ma le prime informazioni fanno sorgere dei dubbi: se fosse stato un nazista che dopo la guerra aveva bisogno di una nuova identità? L'indagine avanza e i quesiti aumentano. Recensione ❯
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Diretto dal vincitore del Peabody Award Leon Lee, Lettera di Masanjia è in selezione ufficiale al Festival del cinema documentario canadese Hot Docs nel 2018. Espandi ▽
Quando una nota di SOS di un prigioniero politico in Cina viene scoperta in una scatola di decorazioni di Halloween da una mamma dell'Oregon suscita molta attenzione, fino a spingere il governo cinese ad abolire il suo crudele sistema di campi di lavoro. Recensione ❯
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