vincent
|
lunedì 2 settembre 2019
|
animo nobile intrappolato in un mondo difficile
|
|
|
|
Bel film, girato in un ambiente freddo e lontano, ci presenta un personaggio perdente che piano piano si affaccia alla vita , ma trova davanti a se un mondo fatto di bullismo e follia, cmq tutto riesce a emanciparsi .
|
|
[+] lascia un commento a vincent »
[ - ] lascia un commento a vincent »
|
|
d'accordo? |
|
marcloud
|
martedì 18 dicembre 2018
|
favola islandese
|
|
|
|
Nella fredda Islanda una montagna d'uomo, vergine e "bullizzato" sul posto di lavoro, conosce una donna partecipando a delle lezioni di ballo. Da questo incontro la sua vita prenderà una piega inaspettata. Una storia dove la presunta anormalità del protagonista si scontra con la normalità nevrotica e depressa della società. Il risultato restituisce un senso d'empatia verso le fragilità dei personaggi e permette di trascendere il concetto stesso di normalità. Una favola dolce con un finale intelligente.
|
|
[+] lascia un commento a marcloud »
[ - ] lascia un commento a marcloud »
|
|
d'accordo? |
|
luca mirtilli
|
venerdì 23 novembre 2018
|
un delicato capolavoro
|
|
|
|
Una storia che evita accuratamente di cadere nei soliti cliché mostrando come la realtà dell'animo umano sia molto più complessa e originale rispetto a quella cui siamo soliti rappresentare. Fusi, il protagonista, non è il solito uomo grasso, asociale e depresso come potremmo facilmente immaginare. E' bensì un uomo puro, ricco di bontà ma anche di tante insicurezze e paure. Un eroe ordinario, che combatte la sua battaglia tra le mura di casa contro sua madre e il plastico di El Alamein, e fuori, nella società, contro il bullismo dei colleghi e la sua paura di vivere.
Un film che illumina, lasciandoci capire come anche nella buia e livida Islanda, la vita è in grado di filtrare e di raggiungere ogni cosa, anche gli animi più nascosti come quello di Fusi.
[+]
Una storia che evita accuratamente di cadere nei soliti cliché mostrando come la realtà dell'animo umano sia molto più complessa e originale rispetto a quella cui siamo soliti rappresentare. Fusi, il protagonista, non è il solito uomo grasso, asociale e depresso come potremmo facilmente immaginare. E' bensì un uomo puro, ricco di bontà ma anche di tante insicurezze e paure. Un eroe ordinario, che combatte la sua battaglia tra le mura di casa contro sua madre e il plastico di El Alamein, e fuori, nella società, contro il bullismo dei colleghi e la sua paura di vivere.
Un film che illumina, lasciandoci capire come anche nella buia e livida Islanda, la vita è in grado di filtrare e di raggiungere ogni cosa, anche gli animi più nascosti come quello di Fusi.
Una regia estremamente delicata, al tempo stesso leggera e toccante, capace di scendere in profondità ed emozionare, come la storia d'amore del nostro protagonista. Una storia che lo schiude alla vita. Ma ancora una volta lo sguardo del regista Dagur Kari rifugge qualsiasi stereotipo. La relazione con la ragazza è molto lontana dal "E vissero felici e contenti", e invece molto prossima alla realtà, alla complessità dell'animo umano e dei suoi sentimenti.
Il finale è un inaspettato decollo verso la vita vera.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a luca mirtilli »
[ - ] lascia un commento a luca mirtilli »
|
|
d'accordo? |
|
boffese
|
venerdì 19 gennaio 2018
|
bamboccione islandese
|
|
|
|
Virgin mountain e' un film islandese di Dagur Kari , gia' regista della bella opera prima Noi Albinoi. Come nel suo primo film, anche qui si cimenta nel racconto interessante di un uomo in difficolta' . Fusi un 40enne che lavora all aereoporto ,che vive ancora dalla madre, gioca alla guerra con i soldatini ricreando la battaglia di El Alamein , si diverte con la macchinetta telecomandata ,ascolta Heavy metaL , fino al paintball. In tutto questo , pero' c 'e' una grande solitudine , la difficolta' di maturare , di spezzare il cordone che lo lega ad una madre oppressiva e quella ancor piu ' pesante di non riuscire a creare rapporti intimi con una donna. Tutto questo e' Fusi , personaggio centrale di un film interessante che tocca tante tematiche tra cui il bullismo e l emarginazione .
[+]
Virgin mountain e' un film islandese di Dagur Kari , gia' regista della bella opera prima Noi Albinoi. Come nel suo primo film, anche qui si cimenta nel racconto interessante di un uomo in difficolta' . Fusi un 40enne che lavora all aereoporto ,che vive ancora dalla madre, gioca alla guerra con i soldatini ricreando la battaglia di El Alamein , si diverte con la macchinetta telecomandata ,ascolta Heavy metaL , fino al paintball. In tutto questo , pero' c 'e' una grande solitudine , la difficolta' di maturare , di spezzare il cordone che lo lega ad una madre oppressiva e quella ancor piu ' pesante di non riuscire a creare rapporti intimi con una donna. Tutto questo e' Fusi , personaggio centrale di un film interessante che tocca tante tematiche tra cui il bullismo e l emarginazione . Un film poetico e toccante , passato a Berlino e vincitore del Tribeca film festival . Voto 8--
[-]
|
|
[+] lascia un commento a boffese »
[ - ] lascia un commento a boffese »
|
|
d'accordo? |
|
astromelia
|
martedì 7 novembre 2017
|
bellissimo
|
|
|
|
uno di quei film che fanno bene al cuore,senza fronzoli ne retorica,bravissimo l'attore protagonista...le stelle sarebbero 4 e mezzo
|
|
[+] lascia un commento a astromelia »
[ - ] lascia un commento a astromelia »
|
|
d'accordo? |
|
lbavassano
|
martedì 17 ottobre 2017
|
malinconica favola contemporanea
|
|
|
|
Con sensibilissimo sguardo illumina la sconfinata miseria, la ricchezza infinita della diversità e della solitudine. Malinconica favola contemporanea. Splendido film.
|
|
[+] lascia un commento a lbavassano »
[ - ] lascia un commento a lbavassano »
|
|
d'accordo? |
|
|