il beppe nazionale
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sabato 21 giugno 2014
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sentinelle e quicksilver sopra tutti
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Non avendo letto il fumetto corrispettivo sarò costretto a limitarmi al film in sè, e prababilmente non avere termini esterni di paragone può essere utile per una più genuina analisi della pellicola.
Siamo in un futuro critico per i nostri eroi mutanti: le Sentinelle sono state perfezionate a tal punto da adattarsi ai poteri di ogni personaggio e per questo hanno compiuto una strage. Xavier, assieme a Magneto e a un ultimo gruppo di superstiti, rappresenta ciò che è rimasto della resistenza e un solo piano sembra perseguibile: cambiare il futuro impedendo che Mystica sblocchi la catena temporale che darà avvio al perfezionamento delle Sentinelle.
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Non avendo letto il fumetto corrispettivo sarò costretto a limitarmi al film in sè, e prababilmente non avere termini esterni di paragone può essere utile per una più genuina analisi della pellicola.
Siamo in un futuro critico per i nostri eroi mutanti: le Sentinelle sono state perfezionate a tal punto da adattarsi ai poteri di ogni personaggio e per questo hanno compiuto una strage. Xavier, assieme a Magneto e a un ultimo gruppo di superstiti, rappresenta ciò che è rimasto della resistenza e un solo piano sembra perseguibile: cambiare il futuro impedendo che Mystica sblocchi la catena temporale che darà avvio al perfezionamento delle Sentinelle. Non sarà però Kitty quella che farà il viaggio temporale, ma Wolverine, ovvero l'unico che può rigenerare la sua mente dopo un salto di cinquant'anni. La sua missione sarà impedire a Mystica di uccidere Trask - il costruttore delle Sentinelle - e far collaborare i giovani Magneto e Xavier. Lascio allo spettatore il gusto di scoprire il resto della storia.
Cosa spicca in questo X-Men, oltre ai muscoli ancora più gonfi del buon Hugh Jackman? Le Sentinelle, indubbiamente. Ben diverse da quelle conosciute attraverso i fumetti e i cartoni, le Sentinelle del distopico futuro sono figure fluide che sotto certi aspetti ricordano il T1000 di Terminator. Esse infatti sono in grado di cambiar forma, non sono fatte in metallo e riescono a opporsi a ogni mutante che tenti uno scontro diretto. Le scene in cui i nostri eroi vengono letteralmente fatti a pezzi da questi miracoli dell'elettronica sono grottesche e sublimi, un capolavoro assoluto che toglie ogni morale alla tifoseria di Xavier. Il futuro è nuvoloso e nero come ormai troppo spesso si vede nelle distopie fantascientifiche posteriori a Matrix; il "passato" si svolge in giornate di sole dove è la lotta di ideologie a farla da padrone, una lotta per l'integrazione combattuta tra falchi e colombe che può avere conseguenze nefaste.
Cosa si può dire dei personaggi del "passato"? Sicuramente fa un certo effetto vedere uno Xavier sbandato, mentre il giovane Magneto conserva tutta la sua eleganza seducente. Proprio Magneto è quel personaggio che più di tutti si fa odiare dal pubblico, perchè nonostante sia informato del disastro che verrà, la sua collaborazione con Xavier durerà molto poco e si trasformerà nella sua solita battaglia personale. Ma lo spettatore deve ricordare che il giovane Eric non ha visto le abilità delle Sentinelle e che il suo ideale di preservazione è ben radicato, quindi va fatto un plauso alla sceneggiatura che ha mantenuto la coerenza di un personaggio così profondo.
La regia però si supera, oltre che nel massacro delle Sentinelle, nelle scene di Quicksilver, personaggio funzionale solo alla liberazione di Magneto ma che nei pochi minuti in cui appare viene ben caratterizzato. La sua corsa per la cucina è un tripudio d'ironia e di potenza.
Questi sono i punti forti di un film che si lascia ben guardare per tutto l'arco della sua durata e che, nonostante il viaggio temporale, riesce a tenere uno sguardo intelligente sia sul "passato" che sul "futuro". Le domande che ci si pongono alla fine della pellicola restano comunque tante, perchè sembra che molto di ciò che è successo in Conflitto Finale non sia mai avvenuto - sebbene 1) alcune scene vengono riprese in Giorni di un Futuro Passato e 2) dopo i titoli di coda di Conflitto Finale assistiamo alla scena che decreta la sopravvivenza di Xavier. Tutti noi poi siamo abituati a quelle Sentinelle robotiche dall'armatura rossastra e ci troviamo meravigliati di fronte a un miscuglio tra il T1000 e il Distruttore di Thor. Restiamo anche meravigliati da come Magneto si improvvisi genio dell'informatica e disgreghi una barra di metallo in piccole fibre per hackerare il circuito delle Sentinelle prototipiche.
In conclusione mi sento comunque di dire che questo capitolo della saga solleva il livello che era andato scemando sia con Conflitto Finale che con i due capitoli sulle origini di Wolverine. Promosso a pieni voti quindi, e forse meritava davvero il 3D.
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fabriziog
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sabato 24 maggio 2014
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fabrizio giulimondi: x men -fra politica e fantasy
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“X men: Giorni di un futuro passato” di Bryan Singer della inarrestabile Marvel si inserisce nel serial cinematografico dedicato ai supereroi mutanti (X Men; X Men 2, X Men: Conflitto Finale; X Men Le origini-Wolverine; X Men: l’inizio; Wolverine- L’immortale), mentre si stanno già realizzando X Men: Apocalypse e Wolverine- L’immortale 2.
Il 3 D di “X men: Giorni di un futuro passato” non è consigliabile perché il film è godibile benissimo anche nella visione ordinaria in 2 D.
La trama si inerpica nel ritorno al passato degli X Men e, in particolare, del suo più illustre personaggio Wolverine, che deve impedire che Mystica (nientepopodimeno che Jennifer Lawrence) uccida il nemico dei mutanti, Oliver Trask, il quale nel futuro (ossia il presente) creerà con il sangue della poliforme fanciulla bluastra le “sentinelle”, capaci di annientare i nostri poliedrici eroi.
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“X men: Giorni di un futuro passato” di Bryan Singer della inarrestabile Marvel si inserisce nel serial cinematografico dedicato ai supereroi mutanti (X Men; X Men 2, X Men: Conflitto Finale; X Men Le origini-Wolverine; X Men: l’inizio; Wolverine- L’immortale), mentre si stanno già realizzando X Men: Apocalypse e Wolverine- L’immortale 2.
Il 3 D di “X men: Giorni di un futuro passato” non è consigliabile perché il film è godibile benissimo anche nella visione ordinaria in 2 D.
La trama si inerpica nel ritorno al passato degli X Men e, in particolare, del suo più illustre personaggio Wolverine, che deve impedire che Mystica (nientepopodimeno che Jennifer Lawrence) uccida il nemico dei mutanti, Oliver Trask, il quale nel futuro (ossia il presente) creerà con il sangue della poliforme fanciulla bluastra le “sentinelle”, capaci di annientare i nostri poliedrici eroi.
Il racconto, quindi, balza fra il presente e il gennaio del 1973 a Parigi durante la conferenza per gli accordi di Pace per la fine della guerra in Vietnam, con special guest il Presidente degli Stati Uniti, Richard Nixon.
Lo scontro è sempre fra due visioni opposte del rapporto fra mutanti e esseri umani: quella del dottor Xavier, di amicizia e comunione con quella porzione della Umanità più accondiscendete e quella dura di Magneto, di dominio anche violento del genere umano. Sono, in realtà, visuali politiche che trasbordano in chiave fantasy gli attuali dibattitti attuali sulle relazioni fra minoranze (o presunte tali) di vario genere e la maggioranza in un determinato contesto spaziale e temporale.
Come potete immaginare gli effetti speciali sono abbondanti, facendo passare in secondo piano le capacità attoriali degli interpreti (oltre la Lawrence, Hugh Jackman, James McAvoy, Ellen Page, Michael Fassbender, Patrick Stewart, Peter Dinklage, Ian McKellen, Halle Berry e molti altri).
Fabrizio Giulimondi
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oldboy93
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mercoledì 28 maggio 2014
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epico
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Pur non amando (per usare un eufemismo) la saga x men mi sono stupito di come "giorni di un futuro passato" sia stato sottovalutato, passando in sordina nel panorama cinematografico attuale. Sono entrato in sala aspettandomi un solito mediocre film degli x-men e invece sono uscito più che soddisfatto. Forse ha aiutato il fatto di non avere aspettative ma trovo che a questo film non manchi niente di quello che dovrebbe avere una pellicola marvel: ci sono colpi di scena interessanti, introspezione psicologica e maturazione dei personaggi, tanta tanta azione che si mescolano in una trama insolitamente ricca per il genere.
Lo cosiglio vivamente a tutti.
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antix90
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giovedì 29 maggio 2014
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sequel o prequel? in ogni caso, buon film
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Ultimamente siamo sempre più delusi o quanto meno non soddisfatti delle caterve di film sui supereroi che diventano quanto mai banali e al più delle volte per niente emozionanti. In questo sequel di x men, stavolta il finale è come se ci venisse già annunciato dal principio, ma non è quello il colpo di scena infatti. Il film si basa su una piacevole trama da seguire, con giochi temporali, che vanno al di là della semplice storia del cattivo da sconfiggere. Certo nominarlo "sequel" è strano, parlando di passato presente e futuro. Ed è proprio questo che forse evoca una scintilla emozionante nel film, nel rivedere sia i nostri eroi giovani, sia i nostri eroi nel futuro.
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Ultimamente siamo sempre più delusi o quanto meno non soddisfatti delle caterve di film sui supereroi che diventano quanto mai banali e al più delle volte per niente emozionanti. In questo sequel di x men, stavolta il finale è come se ci venisse già annunciato dal principio, ma non è quello il colpo di scena infatti. Il film si basa su una piacevole trama da seguire, con giochi temporali, che vanno al di là della semplice storia del cattivo da sconfiggere. Certo nominarlo "sequel" è strano, parlando di passato presente e futuro. Ed è proprio questo che forse evoca una scintilla emozionante nel film, nel rivedere sia i nostri eroi giovani, sia i nostri eroi nel futuro. Film inoltre divertente, non ci si annoia, tra battute, azione e proseguo della trama con le giuste dosi. Ottime interpretazioni degli attori, che senza dubbio non fanno mancare niente alla psicologia dei personaggi. Con un wolverine sempre più razionale e meno rabbioso, si devia leggermente dalla sua natura, ma si crea un protagonista efficace per la guida del film. Ottima sceneggiatura che ci regala belle ed emozionanti immagini che si meritano un tifo da stadio (chi ha visto il film, capirà di che scena parlo). Nel complesso quindi un film molto piacevole da guardare, con un finale scritto, ma non banale. Al contrario del solito cattivo che viene sconfitto, qui si sa cosa avverrà, ma il gusto di vedere come ci si arriva è delizioso. Come un libro giallo, dove la vittima ormai sappiamo che cè, il gusto sta nello scoprire come si è arrivati a quel punto e chi è stato. Un film da 3 stelle abbondanti.
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saf 26129219
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venerdì 30 maggio 2014
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indietro nel tempo
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QUESTA RECENSIONE CONTIENE LA SPIEGAZIONE DEL FINALE, NON IMMEDIATAMENTE COMPRENSIBILE SE NON SI CONOSCE PERFETTAMENTE LA SERIE. LA SPIEGAZIONE INIZIA DOPO LA PAROLA "SPOILER"
Dopo xmen-coflitto finale, la serie dei mutanti ha subito un calo qualitativo ed è diventata difficile da seguire. Complici i numerosi balzi temporali e i due spin off su Logan, che, secondo me, non sono il massimo della qualità. Il meglio della saga di xmen è rappresentato dalle prime tre pellicole e dal prequel xmen l'inizio. Anche in questo caso, però, è impossibile non notare alcuni errori, anche gravi, nella continuity. Con Xmen- giorni di un futuro passato, Singer torna a sbalordire, regalandoci quello che forse è il migliore capitolo di Xmen.
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QUESTA RECENSIONE CONTIENE LA SPIEGAZIONE DEL FINALE, NON IMMEDIATAMENTE COMPRENSIBILE SE NON SI CONOSCE PERFETTAMENTE LA SERIE. LA SPIEGAZIONE INIZIA DOPO LA PAROLA "SPOILER"
Dopo xmen-coflitto finale, la serie dei mutanti ha subito un calo qualitativo ed è diventata difficile da seguire. Complici i numerosi balzi temporali e i due spin off su Logan, che, secondo me, non sono il massimo della qualità. Il meglio della saga di xmen è rappresentato dalle prime tre pellicole e dal prequel xmen l'inizio. Anche in questo caso, però, è impossibile non notare alcuni errori, anche gravi, nella continuity. Con Xmen- giorni di un futuro passato, Singer torna a sbalordire, regalandoci quello che forse è il migliore capitolo di Xmen. Proponendosi come sequel sia di xmen-coflitto finale, che di xmen l'inizio, il film unisce due linee temporali in un'unica storia, estremamente godibile e del tutto priva di momenti morti. L'azione è ben calibrata alla narrazione, senza cenni di abuso. La recitazione dei protagonisti è impeccabile, anche se spiccano Jackman (Logan) e James McAcoy (Xavier giovane). La caratterizzazione dei personaggi è eccellente: non troviamo più un Logan pronto a prendersela con tutto e tutti, incline alla battaglia, ma un Logan molto più maturo e cosciente. Magneto è spietato e risoluto, ma non agisce mai per un tornaconto personale. Una menzione merita poi Mystica, perno attorno al quale ruota la vicenda, e qui caratterizzata finalmente bene, con i suoi conflitti e le sue angosce. A stupire, però, è lo Xavier giovane. Se già in Xmen l'inizio ci aveva sbalorditi, in questo film lascerà il segno. Vediamo un personaggio estremamente tormentato dal suo passato e dalla sua salute. Nel corso della pellicola ne assaporeremo l'evoluzione, e non mancheranno momenti molto profondi e toccanti. L'unica pecca del film sono gli effetti visivi, ben fatti per carità, ma un po' superati. La cosa, comunque, pesa soltanto nella scena in cui Magneto solleva uno stadio. Questa sequenza poteva ( e doveva) essere realizzata MOLTO meglio. In questa scena, il film presenta quella che è stata l'unica delusione a livello sonoro: quando lo stadio precipita, il rumore riprodotto non è per niente fedele a quello che avrebbe avuto nella realtà. La colonna sonora riprende quella dei primi due capitoli e del prequel "l'inizio" , rimanendo estremamente godibile, con un picco nella parte finale, in cui subentreranno dei cori che metteranno in risalto quella che è forse la scena più memorabile del film. Quello che ci viene offerto è il migliore film della serie, estremamente consigliato ai fan della saga. Una menzione, comunque, merita il viaggio nel tempo, qui realizzato con cura maniacale. SPOILER SPOLIER SPOILER SPOILER -------> Sfruttando il viaggio nel tempo, il regista, attraverso una genialata pazzesca, cambia gli eventi e annulla tutto ciò che abbiamo visto in xmen 2, 3 e negli spin off di Logan. Infatti, a seguito del viaggio nel passato da parte di Logan, Mystica rinuncerà a diventare malvagia e toglierà di mezzo niente meno che William Stryker, sostituendosi a lui. In questo modo, Logan non subirà l'innesto dell'adamantio e, molti anni dopo, Stryker non invaderà la squola di Xavier. Di conseguenza Jean grey non morirà, risvegliando la fenice che ucciderà Scott . ecco perchè, alla fine, Jean e Scott sono ancora vivi nel nuovo futuro.
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nick16
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mercoledì 8 giugno 2016
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niente time travel classico.... meglio
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Forse dovrei partire spiegando il titolo: la mia paura era che usassero il tema del viaggio nel tempo nel modo classico, ovvero per cambiare una cosa più o meno importante si finisce per creare unn casino, si capisce l'errore (dopo molte pene) e si annulano le modifiche (tipo Age of Apocalypse per restare in tema Xmen).
Non ho nulla contro questo tipo di pellicola (ho amato Flashpoint Paradox), tuttavia spesso risulta banale e scontata. Tuttavia, in questo film le coe vanno al contrario, infatti il futuro/presente è già pessimo e bisogna andare indietro nel tempo e rimanere (cosa che di solito non accade) per verificare che vada tutto bene.
Quindi la trama è buona,ma non presenta grossi colpi di scena: tutto va bene, Mystica fa la scelta giusra, Magneto si comporta da despota.
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Forse dovrei partire spiegando il titolo: la mia paura era che usassero il tema del viaggio nel tempo nel modo classico, ovvero per cambiare una cosa più o meno importante si finisce per creare unn casino, si capisce l'errore (dopo molte pene) e si annulano le modifiche (tipo Age of Apocalypse per restare in tema Xmen).
Non ho nulla contro questo tipo di pellicola (ho amato Flashpoint Paradox), tuttavia spesso risulta banale e scontata. Tuttavia, in questo film le coe vanno al contrario, infatti il futuro/presente è già pessimo e bisogna andare indietro nel tempo e rimanere (cosa che di solito non accade) per verificare che vada tutto bene.
Quindi la trama è buona,ma non presenta grossi colpi di scena: tutto va bene, Mystica fa la scelta giusra, Magneto si comporta da despota.......Solita roba. Lo spazio concesso a Wolverine è poco (tranne all'inizio) e io pensavo che fosse proprio lui a modificare gli eventi entrando in contatto con gli X-men molto prima degli avvenimenti del 2, ma ciò non è per forza negativo e alla fine questo film si presenta come un sequel de "xmen l'inizio", concentrando il 90% delle scene nel passato.
Un applauso alla scena di Quicksilver, che diverte e ferma improvvisamete una scena seria.
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human dc
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martedì 27 maggio 2014
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"eroi" deboli in un dualismo retorico ed alienante
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Questo è stato il più brutto degli X-men dopo "Wolverine, l'immortale". Non c'è nessuno dei personaggi originali che abbia più un briciolo di carisma oramai, persino Magneto è passato da personaggio forte ed indipendente a megalomane con deliri di onnipotenza tali da anteporre pubbliche dichiarazioni di guerra verso il pianeta a scelte più furbe o sensate. Wolverine interpreta il suo solito ruolo da cane da riporto servo di Xavier che non riuscirà mai a perdonarsi per i suoi rimpianti, arrivando ad un lieto fine solamente cambiando la realtà, piuttosto che adattandosi ad essa. Così mentre Xavier si tortura per la partenza di Raven (anche se in X-men: First Class le cose stavano diversamente.
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Questo è stato il più brutto degli X-men dopo "Wolverine, l'immortale". Non c'è nessuno dei personaggi originali che abbia più un briciolo di carisma oramai, persino Magneto è passato da personaggio forte ed indipendente a megalomane con deliri di onnipotenza tali da anteporre pubbliche dichiarazioni di guerra verso il pianeta a scelte più furbe o sensate. Wolverine interpreta il suo solito ruolo da cane da riporto servo di Xavier che non riuscirà mai a perdonarsi per i suoi rimpianti, arrivando ad un lieto fine solamente cambiando la realtà, piuttosto che adattandosi ad essa. Così mentre Xavier si tortura per la partenza di Raven (anche se in X-men: First Class le cose stavano diversamente...) e fa a gara con Magneto a chi abbia abbandonato chi, Mistica/Raven si gode il suo bel ruolo di protagonista del film e le sue movenze di karate eseguite senza indumenti non bastano per celare il fatto che oltre al fisico non c'è niente.
Riscrivere la storia, comunque, è stato un atto terribile, avete infangato tutti gli avvenimenti passati ed avete copiato Star Trek, solo che gli eroi di Kirk e Spock l'hanno fatto con classe, voi no.
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[+] sai, ho notato che qui ci sono dei problemi!
(di luca capaccioli)
[ - ] sai, ho notato che qui ci sono dei problemi!
[+] quando si punta solo agli incassi...
(di jollyy)
[ - ] quando si punta solo agli incassi...
[+] l'aggettivo retorico è particolarmente calzante
(di lord mirror)
[ - ] l'aggettivo retorico è particolarmente calzante
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simoalex
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giovedì 29 maggio 2014
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più terminator che x-men
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E' sempre più difficile, ormai, stupire lo spettatore con gli effetti speciali (vedi l'ultimo Spider Man) e questo ha portato Singer a virare più sulla sceneggiatura che sulla scenografia, con un apprezzabile risultato. Certo il dejà Vù con Terminator è sin troppo evidente, ed alcune pause sono di troppo per un film tipicamente di azione, ma scene come quella del ristorante al rallentatore, valgono comunque il prezzo del biglietto anche per i non aficionados del genere. I più critici non mancheranno di far notare che il professor Xavier doveva essere morto e sepolto, e non c'è alcuna spiegazione nel film sul perché è vivo e vegeto nel futuro che apre le scene iniziali, ma, si sa che alla fine quello che ci aspettiamo da questo genere è "puro intrattenimento" magari con un po' di retorica in meno e qualche battuta in più.
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E' sempre più difficile, ormai, stupire lo spettatore con gli effetti speciali (vedi l'ultimo Spider Man) e questo ha portato Singer a virare più sulla sceneggiatura che sulla scenografia, con un apprezzabile risultato. Certo il dejà Vù con Terminator è sin troppo evidente, ed alcune pause sono di troppo per un film tipicamente di azione, ma scene come quella del ristorante al rallentatore, valgono comunque il prezzo del biglietto anche per i non aficionados del genere. I più critici non mancheranno di far notare che il professor Xavier doveva essere morto e sepolto, e non c'è alcuna spiegazione nel film sul perché è vivo e vegeto nel futuro che apre le scene iniziali, ma, si sa che alla fine quello che ci aspettiamo da questo genere è "puro intrattenimento" magari con un po' di retorica in meno e qualche battuta in più. Da vedere nell'attesa dell'ennesimo episodio.
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animatrix79
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sabato 31 maggio 2014
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buon intrattenimento. all'altezza dei precedenti.
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Il film inizia con pesanti de-ja vu che riportano inevitabilmente a matrix. Scenari e situazioni troppo simili che richiamano addirittura personaggi prorpi di matrix...vi ricordate "le sentinelle"? Bene le ritroviamo in X-Men con lo stesso nome e le medesime caratteristiche, addirittura le trivelle che sfondano pareti per raggiungere i mutanti e farli fuori. Insomma l'inizio sembra Matrix catapultato nel mondo di X-Men e la cosa si ripete nel finale dove le situazioni si somigliano davvero tanto. Questo è doveroso dirlo perchè da questo punto di vista pecca di originalità in quanto oltre richiami a Matrix (anche più di richiami, diciamo scopiazzamenti veri e propri) troviamo anche pezzi situazioni da "Ritorno al futuro".
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Il film inizia con pesanti de-ja vu che riportano inevitabilmente a matrix. Scenari e situazioni troppo simili che richiamano addirittura personaggi prorpi di matrix...vi ricordate "le sentinelle"? Bene le ritroviamo in X-Men con lo stesso nome e le medesime caratteristiche, addirittura le trivelle che sfondano pareti per raggiungere i mutanti e farli fuori. Insomma l'inizio sembra Matrix catapultato nel mondo di X-Men e la cosa si ripete nel finale dove le situazioni si somigliano davvero tanto. Questo è doveroso dirlo perchè da questo punto di vista pecca di originalità in quanto oltre richiami a Matrix (anche più di richiami, diciamo scopiazzamenti veri e propri) troviamo anche pezzi situazioni da "Ritorno al futuro". C'è bisogno di attingere da altre fonti di successo per portare avanti una saga comunque ben costruita.
Il film avendone compresa la direzione, si fa seguire bene, intrattiene e non annoia. La trama, la caratterizzazione dei personaggi rimane all'altezza dei capitoli precedenti e la regia di Bryan Singer è garanzia di riuscita sia dal punto di vista narrativo sia dal punto di vista degli effetti speciali che si integrano in un contesto che delinea storie e situazioni che coinvolgono lo spettatore senza annoiarlo Il film diverte ed intrattiene, non è certo un film d'autore con sceneggiature di chissà quale livello ma si è mantenuta la linea con i precedenti X-Men e questo è sufficiente se entrando in sala ci si aspetta di ritrovare un punto comune con i precedenti episodi.
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(di alfiere)
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lory08
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domenica 1 giugno 2014
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x-men giorni di un sequel prequel
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Uno tra i migliori film sugli X-men se non il migliore.Oltre ad avere un grandissimo cast che fonde gli attori della trilogia con quelli del prequel il film ha una trama che ad un primo momento può dare un senso di gia visto , ma che alla fine emoziona e ti tiene incollato allo schermo. Singer tornato come regista (è lui che ha fatto i migliori X-men) decide di rimediare agli errori delle pellicole non dirette da lui cercando di aggiustare la continuity e di rimediare agli eventi di capitolo "Conflitto Finale" (che ha fatto molto discure i fan). X-men rimane come sempre un blockbuster con una tematica di fondo importante e che viene ripresa come mai prima in questo capitolo e anche se è un film pieno di effetti speciali molte delle parti migliori sono incentrate sul rapporto tra i personaggi, tra tutti quello tra Xavier,Magneto e Mistica.
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Uno tra i migliori film sugli X-men se non il migliore.Oltre ad avere un grandissimo cast che fonde gli attori della trilogia con quelli del prequel il film ha una trama che ad un primo momento può dare un senso di gia visto , ma che alla fine emoziona e ti tiene incollato allo schermo. Singer tornato come regista (è lui che ha fatto i migliori X-men) decide di rimediare agli errori delle pellicole non dirette da lui cercando di aggiustare la continuity e di rimediare agli eventi di capitolo "Conflitto Finale" (che ha fatto molto discure i fan). X-men rimane come sempre un blockbuster con una tematica di fondo importante e che viene ripresa come mai prima in questo capitolo e anche se è un film pieno di effetti speciali molte delle parti migliori sono incentrate sul rapporto tra i personaggi, tra tutti quello tra Xavier,Magneto e Mistica.Alla fine si capisce che la Fox vuole creare un vero e proprio universo cinematografico sui mutanti (come quello degli Avengers) e alla fine dei titoli di coda ti lascia con la voglia di vedere il sequel (o prequel)
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