zio tibia
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lunedì 6 gennaio 2014
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irritante
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Avevo un buon ricordo di Capitan Harlock, pirata spaziale silenzioso e romantico che da bambino mi affascinava con la sua cicatrice e il suo mantello nero e il vessillo con il teschio. Sono andato in sala sperando di dare una rinfrescata a quei ricordi e ne sono uscito più che deluso, irritato. Irritato per una sceneggiatura sconclusionata e inconsistente, con dei buchi grandi come i crateri di cui questo Harlock ha disseminato la terra, per dei personaggi senza spessore, per delle situazioni narrative trite, condite con lo sbandieramento di grandi ideali e un po' di filosofia al limite del ridicolo. E poi va bene la sospensione dell'incredulità, in fin dai conti si tratta di un cartone animato di fantascienza, ma qui si è andati al di là del bene e del male: se ti sparo in un occhio muori, se ti colpisce un mega-raggio in grado di distruggere un pianeta, viene distrutta anche l'Arcadia.
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Avevo un buon ricordo di Capitan Harlock, pirata spaziale silenzioso e romantico che da bambino mi affascinava con la sua cicatrice e il suo mantello nero e il vessillo con il teschio. Sono andato in sala sperando di dare una rinfrescata a quei ricordi e ne sono uscito più che deluso, irritato. Irritato per una sceneggiatura sconclusionata e inconsistente, con dei buchi grandi come i crateri di cui questo Harlock ha disseminato la terra, per dei personaggi senza spessore, per delle situazioni narrative trite, condite con lo sbandieramento di grandi ideali e un po' di filosofia al limite del ridicolo. E poi va bene la sospensione dell'incredulità, in fin dai conti si tratta di un cartone animato di fantascienza, ma qui si è andati al di là del bene e del male: se ti sparo in un occhio muori, se ti colpisce un mega-raggio in grado di distruggere un pianeta, viene distrutta anche l'Arcadia.
Non mi bastano spettacolari scene disegnate al computer (anche se i volti dei personaggi hanno l'espressività di un videogame), voglio una storia decente. Qui gli unici veri pirati sono gli autori.
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madmax86
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lunedì 6 gennaio 2014
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capitano di libertà o terrorista ?
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"Un pirata tutto nero che per casa ha solo il ciel... ". Ecco, in queste poche parole già si riesce a percepire chi è Harlock. Lui è un ribelle, un solitario, un anarchico che contro tutto e contro tutti persegue il proprio ideale di libertà. Purtroppo in questo film la sensazione di libertà incarnata nel cartone animato dal Capitano non viene fuori ma, anzi, il suo personaggio viene maldestramente rappresentato alla stregua di un terrorista. Ma andiamo per gradi. La scelta di animare i personaggi graficamente ha fatto storcere il naso a più di una persona. D'altronde pochi film hanno azzardato a tal punto da ricreare tutti i personaggi del film graficamente (che non siano film d’animazione della Dreamworks) e questo per alcuni è stato un pò spiazzante.
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"Un pirata tutto nero che per casa ha solo il ciel... ". Ecco, in queste poche parole già si riesce a percepire chi è Harlock. Lui è un ribelle, un solitario, un anarchico che contro tutto e contro tutti persegue il proprio ideale di libertà. Purtroppo in questo film la sensazione di libertà incarnata nel cartone animato dal Capitano non viene fuori ma, anzi, il suo personaggio viene maldestramente rappresentato alla stregua di un terrorista. Ma andiamo per gradi. La scelta di animare i personaggi graficamente ha fatto storcere il naso a più di una persona. D'altronde pochi film hanno azzardato a tal punto da ricreare tutti i personaggi del film graficamente (che non siano film d’animazione della Dreamworks) e questo per alcuni è stato un pò spiazzante. Tutto sommato secondo me questa è stata una scelta giusta soprattutto alla luce del fatto che il film era ripreso da un cartone animato. Il 3d è spettacolare e alcune scene valgono da sole il prezzo del biglietto, una su tutte la scena in cui Yuki Kei fa la doccia... per non dimenticare le bellissime battaglie spaziali tra la Arcadia e le navi spaziali della coalizione Gaia. Insomma, graficamente è ben fatto (tranne forse l’estetica facciale di alcuni personaggi secondari). Il problema principale è la complessa articolazione della trama. Già all’inizio è difficoltoso capire subito cosa è la Gaia e perché si è combattuta la guerra di Come Home. Quando poi dai dialoghi dei personaggi incominci a capire qualcosa ti devi sobbarcare anche l’improbabile piano che intende attuare Harlock. Da quello che ho capito il Capitano vuole piazzare 100 bombe per distruggere i pianeti colonizzati dagli umani che per lui rappresentano dei “nodi temporali” al fine di porre un rimedio alla devastazione della Terra da lui stesso compiuta durante la “Guerra di Come Home”. Delucidazioni in merito sono gradite… La storia si incentra su due fratelli Yama e Ezra. Uno che si infiltra nell’equipaggio di Capitan Harlock per sabotare i suoi piani e l’altro che è a capo dell’esercito della coalizione Gaia. E il capitano ? Harlock se ne sta in disparte. Da gli ordini e poi scompare e riappare come una sorta di presenza mistica che aleggia sulla Arcadia. Con questa scelta degli sceneggiatori il capitano viene quasi mitizzato e nasconde costui dietro il suo grande mantello non facendoci apprezzare appieno il suo sentimento di libertà e di ribellione che caratterizza il suo personaggio nel cartone animato. In questo film il Capitano sembra un membro di Al-Qaeda che piazza bombe a destra e a manca per realizzare un piano al limite del comprensibile. Infine, il finale non mi è piaciuto molto. Ossia, Harlock rinuncia a piazzare la bomba sulla Terra (la centesima bomba) perché gli viene portato un fiore che fa preludere ad una rinascita della Terra. L’unica cosa che cambia è proprio il Capitano che nell’ultima scena del film affida il la sua mitica benda a Yama ponendo altri interrogativi nel film… Il capitano sembra immortale perchè ciclicamente qualcuno lo sostituisce riprendendo quel concetto di eternità più volte sbandierato dal film ?? Insomma, per concludere è un film che vale il prezzo del biglietto soprattutto per la grafica, ma non cercate di sforzarvi troppo nel capire tutte le dinamiche del film perché c’è il pericolo di uscire dalla sala con un forte mal di testa !
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[+] ridicolo
(di paoletto79)
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asdrubale03
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lunedì 6 gennaio 2014
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lento e interminabile
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l'idea della trama è molto bella ma non è stata sfruttata al meglio perchè troppo lento.secondo me il film doveva avere più scene d'azione corpo a corpo (che sono spettacolari) e meno scene d'azione tra navi che non trasmettono nessuno stupore perchè troppo confusionarie.Il film si svolge molto lentamente con troppe scene parlate.Ha un'animazione spettacolare e molto realistica a parte quella di capitan harlock che l'ho trovata molto legnosa.Un film molto complicato che va seguito dall'inzio alla fine senza interruzioni.I doppiaggi sono molto buoni
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frontedelcinema
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lunedì 6 gennaio 2014
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film che anticipa il futuro della cinematografia.
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Un’opera d’arte che è espressione nuova di concepire la comunicazione. Precursore delle opere cinematografiche del futuro, dove gli attori sono dipinti nella loro imperfezione perfetta meglio di quanto potrebbero fare gli attori reali. E’ tutto altamente lirico e ricco di metafore profonde sul senso della vita.
Ogni attore ha un preciso ruolo nel comunicare un messaggio allo spettatore sino a costruire una tela intricata di informazioni, che è esattamente quella che l’uomo incontra nel cercare la verità.
Shinji Aramaki ha lavorato su ogni dettaglio per rendere la storia e le storie piene di suspense. Nulla è scontato o prevedibile, tutto è avvincente e ritmico, al punto che se vi viene la voglia di andare a rivederlo, rimarreste ancora una volta stupiti, come è accaduto esattamente al sottoscritto.
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Un’opera d’arte che è espressione nuova di concepire la comunicazione. Precursore delle opere cinematografiche del futuro, dove gli attori sono dipinti nella loro imperfezione perfetta meglio di quanto potrebbero fare gli attori reali. E’ tutto altamente lirico e ricco di metafore profonde sul senso della vita.
Ogni attore ha un preciso ruolo nel comunicare un messaggio allo spettatore sino a costruire una tela intricata di informazioni, che è esattamente quella che l’uomo incontra nel cercare la verità.
Shinji Aramaki ha lavorato su ogni dettaglio per rendere la storia e le storie piene di suspense. Nulla è scontato o prevedibile, tutto è avvincente e ritmico, al punto che se vi viene la voglia di andare a rivederlo, rimarreste ancora una volta stupiti, come è accaduto esattamente al sottoscritto.
Maurizio Torelli
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brian77
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lunedì 6 gennaio 2014
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mortale
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Bisognerà sopportare l'elogio dei vari fans, ma questo film è di una lentezza insostenibile e ingenera un tedio mortale. Al confronto Manoel de Oliveira fa action scatenati.
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(di asdrubale03)
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darkangel95
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domenica 5 gennaio 2014
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epico e sorprendente
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Premetto che mi avvicino al mondo di capitan Harlock per la prima volta senza aver mai visto la serie originale quindi effettivamente non so quanto c'entri con quest'ultima ma preso come singolo film,personalmente ho trovato quest'opera epica e sorprendente. Niente trama stavolta,neanche un mero riassunto perchè credetemi sulla parola,per tutta la sua durata il film sorprende e stravolge continuamente la situazione fino all'epico finale. Nulla da dire sull'aspetto tecnico:computer grafica eccellente e animazioni facciali praticamente reali,design dell'Arcadia "classico" ma ideale al contesto cupo e apocalittico.Il film si sviluppa secondo i canoni orientali sia per i personaggi come nello svolgimento della storia,impossibile non notare alcune somiglianze con la saga di Final Fantasy VII anche nello stesso capitan Harlock.
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Premetto che mi avvicino al mondo di capitan Harlock per la prima volta senza aver mai visto la serie originale quindi effettivamente non so quanto c'entri con quest'ultima ma preso come singolo film,personalmente ho trovato quest'opera epica e sorprendente. Niente trama stavolta,neanche un mero riassunto perchè credetemi sulla parola,per tutta la sua durata il film sorprende e stravolge continuamente la situazione fino all'epico finale. Nulla da dire sull'aspetto tecnico:computer grafica eccellente e animazioni facciali praticamente reali,design dell'Arcadia "classico" ma ideale al contesto cupo e apocalittico.Il film si sviluppa secondo i canoni orientali sia per i personaggi come nello svolgimento della storia,impossibile non notare alcune somiglianze con la saga di Final Fantasy VII anche nello stesso capitan Harlock.Nota di merito al buon 3D che stavolta si fa rispettare e rende più immersiva questa fantastica avventura spaziale. Non aggiungo altro e lo consiglio a tutti classificandolo come il futuro dell'animazione.
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pappardella ai funghi
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domenica 5 gennaio 2014
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buono, ma lontano dalla grandezza del passato
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SPACE PIRATE CAPTAIN HARLOCK, tutto sommato, potrebbe essere considerato un buon film. Tecnicamente magnifico, immagini spettacolari (specie quelle dei combattimenti) e una storia che scorre bene senza grossi intoppi narrativi.
I soldi (tantissimi) spesi dalla toei sono quindi davvero ben spesi e il film può essere senza dubbio promosso e pure con un voto alto.
Questo almeno se si fa finta di niente e si evitano i paragoni con le precedenti fatiche di leiji matsumoto. Cosa che io, e suppongo molti vecchietti come me, non sono riuscito a fare.
Harlock non è stato snaturato (a parte l’esagerazione di alcune imprese) e rimane un personaggio eroico e leale, ma i sui tormenti interiori, la solitudine e la malinconia che lo contraddistinguono restano solo accennati così come i rapporti di amicizia profondi che lo legano ad altri personaggi (tochiro in primis, meeme, ho aspettato invano un’apparizione di esmeralda ma niente…).
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SPACE PIRATE CAPTAIN HARLOCK, tutto sommato, potrebbe essere considerato un buon film. Tecnicamente magnifico, immagini spettacolari (specie quelle dei combattimenti) e una storia che scorre bene senza grossi intoppi narrativi.
I soldi (tantissimi) spesi dalla toei sono quindi davvero ben spesi e il film può essere senza dubbio promosso e pure con un voto alto.
Questo almeno se si fa finta di niente e si evitano i paragoni con le precedenti fatiche di leiji matsumoto. Cosa che io, e suppongo molti vecchietti come me, non sono riuscito a fare.
Harlock non è stato snaturato (a parte l’esagerazione di alcune imprese) e rimane un personaggio eroico e leale, ma i sui tormenti interiori, la solitudine e la malinconia che lo contraddistinguono restano solo accennati così come i rapporti di amicizia profondi che lo legano ad altri personaggi (tochiro in primis, meeme, ho aspettato invano un’apparizione di esmeralda ma niente…).
Chi ha visto il bellissimo “l’arcadia della mia giovinezza” nel quale si racconta l’origine di harlock, il suo rapporto d’amicizia con tochiro, la costruzione dell’arcadia e l’inizio della vita da pirata spaziale, avrà notato che la storia raccontata ora è completamente diversa. La cosa non è nuova nel mondo degli eroi dei fumetti (mi vengono in mente le varie origini del joker di batman ad esempio), il problema infatti non è questo ma, e mi ricollego a quanto espresso prima, la differenza di spessore davvero enorme tra le 2 versioni.
Ciò che però davvero non ho sopportato è come hanno reso l’equipaggio dell’arcadia. Troppo serio e senza nessuna traccia della demenzialità che imperava prima a bordo. L’equipaggio ubriaco e festaiolo, yattaran che gioca coi modellini, la cuoca che insegue l’uccello tori-san e il gatto del dottore di bordo dopo che le hanno rubato il cibo dalla cucina.
La bellezza di harlock, a mio avviso, si reggeva proprio su questo contrasto (molto tipico del mondo manga/anime giapponese) tra serietà, contenuti alti e demenzialità pura. In questo film hanno livellato verso il basso questi opposti e privilegiato l’azione col risultato di creare un prodotto bello, appetibile per il pubblico adolescente di oggi, ma niente di più.
Strano che tutto ciò sia avvenuto sotto la supervisione di matsumoto.
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xxseldonxx
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domenica 5 gennaio 2014
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l'eterna lotta tra la sopravvivenza e l'onore
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In un lontano futuro... o in un passato non troppo remoto, l'umanità vive sparsa su diversi pianeti, mentre la Terra è stata dichiarata luogo inviolabile dalla Gaia Sanction, l'organizzazione che è riuscita a porre fine alla guerra scoppiata tra le colonie, tutte desiderose di rimetter piede sul pianeta azzurro, ormai incapace di sostenere il ritorno di un così grande numero di profughi. La Terra è così divenuta un tabù, un sogno irrealizzabile, una chimera che tutti si limitano a sognare; tutti meno il leggendario Capitan Harlock, il quale, a bordo della nave Arcadia, combatte l'Onnipotere della Gaia Sanction, desideroso di poter un giorno rimettere piede sul pianeta abbandonato decenni prima.
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In un lontano futuro... o in un passato non troppo remoto, l'umanità vive sparsa su diversi pianeti, mentre la Terra è stata dichiarata luogo inviolabile dalla Gaia Sanction, l'organizzazione che è riuscita a porre fine alla guerra scoppiata tra le colonie, tutte desiderose di rimetter piede sul pianeta azzurro, ormai incapace di sostenere il ritorno di un così grande numero di profughi. La Terra è così divenuta un tabù, un sogno irrealizzabile, una chimera che tutti si limitano a sognare; tutti meno il leggendario Capitan Harlock, il quale, a bordo della nave Arcadia, combatte l'Onnipotere della Gaia Sanction, desideroso di poter un giorno rimettere piede sul pianeta abbandonato decenni prima.
Le avventure di Harlock e della sua ciurma approdano al cinema, dopo essere state narrate da anime e manga, che, premessa importante, chi scrive non ha mai avuto il piacere di conoscere, approcciandosi per la prima volta all'universo creato da Matsumoto attraverso il medium cinematografico; dunque questa recensione ha il difetto (ma anche il pregio) di analizzare il film indipendentemente da ciò che si porta dietro.
Ciò che salta immediatamente all'occhio di Capitan Harlock è l'animazione: la CGI di altissimo livello e la motion capture permettono di rappresentare su schermo animazioni facciali e concitate scene d'azione capaci di stupire ripetutamente lo spettatore. Sarebbe bastato questo, unito alla leggendaria figura del capitano, ad attirare in sala un gran numero di spettatori paganti; eppure siamo in presenza di un film che, dietro la modernissima estetica, conserva l'anima di quella fantascienza delle origini, ormai soffocata dagli effetti speciali e dai tentativi di rianimazione, rari e spesso fallimentari (si veda Elysium): è un'opera che non si limita ad intrattenere (la trama, seppur di buon livello, poteva essere limata ancora un po') ma riesce a rappresentare e a criticare il mondo e la società che conosciamo.
Sarebbe però davvero riduttivo leggere il film come un attacco cieco e populistico al potere costituito: i governanti, dalla loro torre d'avorio osservano l'universo, impartiscono ordini e non hanno remore ad agire col pugno di ferro, ma tutto ciò è fatto per la sopravvivenza dell'umanità, la quale, minacciata dai suoi stessi istinti e desideri, ha bisogno di essere limitata e regolata da un potere assoluto. Dall'altra parte c'è invece Harlock, non meno crudele, ma certo ancorato a saldi principi morali. Anch'egli, come la Gaia Sanction, combatte per il bene dell'umanità; ma per lui, che rappresenta la fazione dionisiaca in questa lotta tra Libertà e Legge, tra creatività e conservazione, tra arte e politica, il fine dell'uomo non può certo essere sopravvivere: il leggendario pirata è disposto a tutto pur di svelare la verità e restituire a sé stesso e all'intera razza umana l'onore perduto, anche se ciò dovesse significare la distruzione di ogni cosa.
Il film rappresenta, in maniera tanto efficace quanto epica, la lotta che ognuno di noi sarà chiamato a combattere, quando si troverà al bivio tra l'onore e la sopravvivenza: ci accontenteremo di vivere entro i nostri limiti? Oppure cercheremo di oltrepassarli, rifiutando il passato e mettendo in pericolo la nostra e l'altrui vita? La scelta è ardua.
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guandaside
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domenica 5 gennaio 2014
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un capitano oscuro circondato dalla demenza.
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Ho visto questo film senza leggere nulla, senza pregiudizi di sorta né particolari aspettative eppure é riuscito a deludermi.
Concordo con gli altri utenti sull'aspetto grafico dell'opera, sensazionale ed innovativo.
Quello che mi sembra sia stato trascurato nonostante la sua fondamentale importanza é la trama.
Le scelte compiute dai personaggi risultano spesso sciocche ed ingiustificate, conducendoli ad errori che loro stessi dichiarano di poter evitare.
Quasi ogni singolo momento di suspance é forzato, faccio un esempio decontestualizzato onde evitare enormi spoilers. Siete un gruppo di soldati, state sparando a tutto spiano, un vostro nemico estrae una spada, qual'é la cosa più logica da fare? Ovviamente cessare il fuoco senza motivo e farvi affettare tutti.
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Ho visto questo film senza leggere nulla, senza pregiudizi di sorta né particolari aspettative eppure é riuscito a deludermi.
Concordo con gli altri utenti sull'aspetto grafico dell'opera, sensazionale ed innovativo.
Quello che mi sembra sia stato trascurato nonostante la sua fondamentale importanza é la trama.
Le scelte compiute dai personaggi risultano spesso sciocche ed ingiustificate, conducendoli ad errori che loro stessi dichiarano di poter evitare.
Quasi ogni singolo momento di suspance é forzato, faccio un esempio decontestualizzato onde evitare enormi spoilers. Siete un gruppo di soldati, state sparando a tutto spiano, un vostro nemico estrae una spada, qual'é la cosa più logica da fare? Ovviamente cessare il fuoco senza motivo e farvi affettare tutti. Oppure, avete l'ordine di non lasciare superstiti, un nemico vi ha decimati ed é stato ferito gravemente, cosa fate? Lo circondate e non fate nulla per due minuti interi oppure sparate ed andate avanti? Ancora, state evacuando una nave impostata per essere distrutta a breve e vedete uno vestito come voi andare nella direzione opposta, lo salutate, gli fate presente che quella é la direzione sbagliata e quando non vi risponde passate avanti senza sospettare nulla? E queste sono comparse, i personaggi principali fanno di peggio, ma dirvi nel dettaglio perché sono stupidi spoilererebbe tutto. Inoltre ci sono alcune scene TOTALMENTE inutili, ad esempio quella della doccia, chi lo ha visto ha capito, una scena sotto la doccia messa lì per fan service che non si collega ad alcun punto precedente o successivo della trama ed in cui non succede nulla.
Inoltre alcune delle frasi pseudo filosofiche non hanno relamente senso, capitano, un momento che si ripete non é l'eternità, sono DUE MOMENTI.
Il vero protagonista é presentato come un ribelle che segue i propri ideali, questo però é reso tramite un voltagabbana da parte sua in seguito a quasi ogni dialogo del film, facendolo di fatto passare per una persona estremamente volubile.
Nei pochi giorni in cui si svolge la trama, (probabilmente un paio) lui ha tre dialoghi importanti e cambia fazione tre volte, rischiando una quarta.
Gli antagonisti sono forse più stupidi dei protagonisti, delle quattro flotte distrutte durante lo svolgimento tre sono cadute solo ed esclusivamente a causa della stupidità degli antagonisti stessi. Si sono uccisi di più tra loro rispetto a quanti ne abbia uccisi il capitano.
Il finale, quale finale? Un finale aperto significa che ci sono vari modi in cui il film può finire e che sta a te immaginare lo svolgimento.
Qui il finale si chiude con una scena quasi priva di senso e forzata da scene precedenti (tra cui una cicatrice su tutta la parte frontale del volto causata da un proiettile sparato di fronte che magicamente é quasi rigenerata e pare non dare fastidio al protagonista), e l'Arcadia che se ne va nello spazio, senza fare nulla... Tra l'altro riportando la situazione quasi allo stesso punto dell'inizio del film ma un po' peggio, i protagonisti se ne ripartono allegri nello spazio senza fare nulla e tutto il resto é ignorato.
Poche volte ho avuto parole tanto dure da pronunciare su un film, ma questo potrebbe essere il peggior film del 2014 ed é giusto dirlo.
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simma
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domenica 5 gennaio 2014
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la libertà...
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Il biglietto di presentazione di questo film è sicuramente la sua eccezionale qualità grafica. Ma forse hanno dimenticato di pagare gli sceneggiatori, che per vendetta gli hanno tirato veramente molti brutti scherzi; i personaggi sono in teoria stereotipati secondo lo stile nipponico, dedicano molti dei loro sforzi, e a volte la loro intera vita, a un ideale, ma nella resa finale risultano piatti (specialmente il "protagonista", capitan Harlock in persona) e indecisi, pronti a compiere le più insensate scelte; a livello di trama si consumano le più grandi contraddizioni, si nota poi anche una certa teatralità nei dialoghi, che tuttavia a volte sfocia nell'inutile o nell'ostentazione dei toni epici su cui -pensa- di marciare il film.
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Il biglietto di presentazione di questo film è sicuramente la sua eccezionale qualità grafica. Ma forse hanno dimenticato di pagare gli sceneggiatori, che per vendetta gli hanno tirato veramente molti brutti scherzi; i personaggi sono in teoria stereotipati secondo lo stile nipponico, dedicano molti dei loro sforzi, e a volte la loro intera vita, a un ideale, ma nella resa finale risultano piatti (specialmente il "protagonista", capitan Harlock in persona) e indecisi, pronti a compiere le più insensate scelte; a livello di trama si consumano le più grandi contraddizioni, si nota poi anche una certa teatralità nei dialoghi, che tuttavia a volte sfocia nell'inutile o nell'ostentazione dei toni epici su cui -pensa- di marciare il film. Probabilmente il film piacerà a chi vede questo tipo di cose e a chi è affezionato al personaggio, tuttavia per una prima visione è decisamente di scarso valore per il mio gusto, e forse non solo per il mio vista l'atmosfera di risate che c'era in sala.
ATTENZIONE:DA QUI LA RECENSIONE CONTIENE SPOILER
Come ho detto è nella trama e nella sceneggiatura che si trovano le più grandi contraddizioni. Gli ideali dei personaggi sono in teoria il motore del film, nella realtà sono il motore del suo tracollo. I personaggi non smettono mai di cambiare idea, le scelte che compiono sono immotivate e spesso contraddittorie; ma forse è più facile fare un elenco:
A Yama, che è sostanzialmente il vero protagonista del film, è sufficiente un discorso di pochi minuti per cambiare fazione per ben tre volte durante il film.
L'equipaggio di Harlock... piazzano prima bombe per l'universo intero, poi arrivati all'ultima si chiedono se non rischiano di distruggere tutto, Non si erano mai chiesti prima l'effetto del loro lungo lavoro.
Ezra, il "cattivo" del film (virgolettato perchè io tanto cattivo non lo trovo), prima uccide la ragazza che amava e poi si schianta sulla terra per vedere i fiori che rappresentavano il sogno di lei.
Dulcis in fundo Capitan Harlock, pirata ribelle che solca lo spazio e fa della libertà il suo vessillo, non esita a decidere cosa è meglio per gli altri seguendo solo le sue idee a costo di sacrificare l'universo intero. Il suo piano geniale è in teoria far ripartire l'universo,in pratica uccidere tutti quelli che lo popolano, bel vessillo di libertà. Si fa passare poi per l'eroe quando rivela a tutti l'inganno del governo che ha nascosto la situazione reale della terra. Andrebbe considerato che la terra l'ha distrutta lui però. E poi mi chiedo, in 100 anni, non è mai venuto in mente a nessuno di controllare se sulla terra poteva rinascere la vita?
Poi vabbè, la Gaia sanction ha detto a tutti che Harlock è ricercato ma nessuno si chiede perchè (neanche la sua ciurma), i cannoni più potenti dell'universo sembrano avere solo uno o due colpi, la ragazza di ezra, che in realtà ama Yuma, sembra per tutto il film la sorella a causa di un dialogo iniziale, Yuky fa capriole senza motivo nella doccia (puro sfoggio di grafica).... basta però. Potrei continuare ma basta.
Queste sono solo alcune delle scelte di trama che trovo assurde e che fanno per me perdere spessore al film, rovinando la possibilità che lo spettatore fruisca di un qualsiasi messaggio chiaro.
Visti in sala i bisbigli esterrefatti e le risatine, che seguivano immancabilmente le battute scontate, almeno so che il film non è dispiaciuto solo a me.
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