san93
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domenica 23 novembre 2014
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sin city 2.....mah
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A distanza di diversi anni tornano al cinema le vicende della città del peccato. Dopo aver molto apprezzato il primo capitolo, devo dire di essere uscito un po deluso dalla sala dopo aver visto questo sequel. Ero indeciso tra dare due o tre stelle diciamo che il mio giudizio sarebbe un 2.5. In ogni caso, nonostante avendo trovato molti aspetti del film molto convincenti (Eva Green si conferma essere sempre a suo agio nel ruolo di femme fatale) trovo che il film abbia diversi punti deboli. In primo luogo ciò che ho trovato più fastidioso, ovvero il 3D: premetto di averlo visto in 2D in sala, avendo così la "fortuna" di poter notare tutte le sequenze dove le tre dimesioni sono state cacciate dentro in maniera forzata e fuori contesto.
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A distanza di diversi anni tornano al cinema le vicende della città del peccato. Dopo aver molto apprezzato il primo capitolo, devo dire di essere uscito un po deluso dalla sala dopo aver visto questo sequel. Ero indeciso tra dare due o tre stelle diciamo che il mio giudizio sarebbe un 2.5. In ogni caso, nonostante avendo trovato molti aspetti del film molto convincenti (Eva Green si conferma essere sempre a suo agio nel ruolo di femme fatale) trovo che il film abbia diversi punti deboli. In primo luogo ciò che ho trovato più fastidioso, ovvero il 3D: premetto di averlo visto in 2D in sala, avendo così la "fortuna" di poter notare tutte le sequenze dove le tre dimesioni sono state cacciate dentro in maniera forzata e fuori contesto. Non sopporto infatti questa mania di impiegare questa tecnologia in film totalmente inadatti, che danno già il loro meglio in due dimensioni, e forse è proprio sin city uno dei migliori esempi di questo genere di film. Detto questo, altre cose non mi sono piaciute; la performance di Jessica Alba è stata assolutamente fiacca e in più il suo episodio è stato tenuto per ultimo, quando quello con Eva Green e Josh Brolin era estremamente più convincete. Ho trovato la violenza e il sesso un po portati all'eccesso, che sia chiaro so che sono gli elementi chiave della storia e come già detto ho molto apprezzato il primo capitolo della saga dove già di violenza ce n'era molta, ma anche detto questo li ho trovati eccessivamente estremizzati. In ultimo alcuni personaggi non sono ben caratterizzati come era in sin city 1 e nonostante il film sia fatto ad episodi l'aver visto il primo film è prerequisito per una decente comprensione del secondo: Marv potrebbe sennò sembrare solo uno scimmione idiota che si fa fregare dalla prima sottana che passa e non si capirebbero assolutamente i meccanismi della città vecchia, solo per fare due esempi. Nel complesso ho trovato questo film vedibile, ma assolutamente niente di eccezionale dato che era realizzabile molto meglio.
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noia1
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martedì 28 ottobre 2014
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“dammi un dannato nome”
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Le vicende nella città di Basin City, tanta violenza all’insegna del grottesco e sequenze da capogiro.
Persino Robert Rodriguez poteva trasformarsi in un regista commerciale, e chi se l’aspettava. Questo seguito rispetto al primo di novità non ne ha, sempre la solita iperviolenza, i soliti protagonisti cupi e dannati, ambientazioni suggestive e la solita morale al confine tra il realistico e il tragico. Cambiano solo le vicende ma la formula è sempre quella se non nell’accentuarsi di ciò che più tiene appiccicati allo schermo, parlo delle efferatezze all’insegna dello splatter e delle sequenze oniriche, quelle di cui t’innamori e che riguarderesti all’infinito.
Protagonisti vissuti e dalla morale dubbia, che vincano o perdano non si ha mai la certezza della loro bontà d’animo o del contrario, a Sin City o vinci o perdi, la morale è un’altra cosa.
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Le vicende nella città di Basin City, tanta violenza all’insegna del grottesco e sequenze da capogiro.
Persino Robert Rodriguez poteva trasformarsi in un regista commerciale, e chi se l’aspettava. Questo seguito rispetto al primo di novità non ne ha, sempre la solita iperviolenza, i soliti protagonisti cupi e dannati, ambientazioni suggestive e la solita morale al confine tra il realistico e il tragico. Cambiano solo le vicende ma la formula è sempre quella se non nell’accentuarsi di ciò che più tiene appiccicati allo schermo, parlo delle efferatezze all’insegna dello splatter e delle sequenze oniriche, quelle di cui t’innamori e che riguarderesti all’infinito.
Protagonisti vissuti e dalla morale dubbia, che vincano o perdano non si ha mai la certezza della loro bontà d’animo o del contrario, a Sin City o vinci o perdi, la morale è un’altra cosa. Non so da dove cominciare, Mickey Rourke, Jessica Alba, Josh Brolin, sono solo le punte di diamante di una serie di attori carismatici e bravissimi, quasi che non recitino ma bensì vivano nel profondo le vicende della città.
In ogni caso vale la pena di vederlo, per chi non abbia ancora visto nessuno dei due film forse è meglio che parta proprio da questo data la sua vena commerciale, per chi invece il primo lo ha già visto, questo film è un’ottima occasione per un’abbuffata in due ore buone di tutto ciò che del primo ci è mancato e volevamo rivedere.
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paride86
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domenica 19 ottobre 2014
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molto bello
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Nero, fumoso, sensuale e intrigante.
Degno seguito del primo "Sin City".
Assolutamente da vedere.
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pressa catozzo
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venerdì 17 ottobre 2014
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kritika
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Ma dai ... come siete cattivi. E' solo un film. Un film di effetti speciali e ritocchi vari, un mix tra film e cartone animato o fumetto in animazione. Poi prendiamo atto ; se non altro la nostra dark lady nella vasca da bagno le tette non le hanno fotoshoppate o ritoccate, erano li belle spiaccicate e non riempite di silicone. Ripensateci e andate a rivederlo con un altro senso critico. In attesa del 3° episodio. W IL CINEMA SEMPRE che ha sempre più bisogno di spettatori e non di critici.
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pressa catozzo
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mercoledì 15 ottobre 2014
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sin city 3
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Quanto dovrò attendere per vedere il prossimo. Bello stupendo. Tra film e animazione. I fumetti sono morti, Questa opera ce li fa rivivere.
Sarei rimasto nella sala a rivederlo come quando ero bambino. I film si vedevano due volte , non si entrava a orario.
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inesperto
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martedì 14 ottobre 2014
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sanguinolento
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Sulla stessa falsariga del primo, ma con un'Eva Green da urlo in più, sia a livello recitativo sia a livello fisico (il seno più bello di Hollywood? Probabile...). Forse Johnny, il personaggio interpretato da Gordon-Levitt, è un po' fuori dal vivo della trama. Due vicende: due cattivi, il senatore e la donna per cui uccidere; due buoni, Nancy (una bellissima Jessica Alba; impossibile imbruttirla con qualche cicatrice in faccia) e Dwight. Il collante è Marv (il sempre ottimo Mickey Rourke). Carine come al solito le note di colore sullo sfondo in bianco e nero. Non è un'opera d'arte, ma vale la pena di guardarlo.
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flyanto
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lunedì 13 ottobre 2014
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continuano le avventure nella "città del peccato"
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Film in cui si narrano le varie avventure che si incrociano di un poliziotto, di una spogliarellista, di un detective privato, di una dark lady che seduce ed ammalia di continuo gli uomini, di una band di ragazze in difesa del proprio quartiere, ecc...
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Film in cui si narrano le varie avventure che si incrociano di un poliziotto, di una spogliarellista, di un detective privato, di una dark lady che seduce ed ammalia di continuo gli uomini, di una band di ragazze in difesa del proprio quartiere, ecc...
Questa pellicola costituisce la seconda e dunque il proseguo diretto dell'omonima prima e nuovamente si avvale della collaborazione di Robert Rodriguez e Frank Miller. Entrambi riportano sullo schermo, come nel precedente "Sin City", le avventure dei personaggi dell'omonima serie di fumetti ed ancora una volta quello che più risalta, contraddistingue e costituisce il pregio massimo del film è la sua grafica ed il suo montaggio, assai particolari e, direi, molto originali. Infatti il film è realizzato con immagini visive da cartoon a cui si frappongono le immagini degli attori in carne ed ossa. Un misto, inoltre, di fotogrammi in bianco e nero frammisti a fotogrammi, o meglio, ad immagini in parte a colori o addirittura tutte colorate, determinano una rappresentazione del tutto particolare e molto apprezzabile agli occhi dello spettatore. Insomma, quello che più si deve lodare di questa seconda opera (ma anche della prima) è appunto la sua presentazione più che la trama in sè, che risulta senza alcun dubbio assurda e fantastica sotto ogni aspetto, il mondo proprio dei fumetti dove tutto è fantasia e dove tutto è dominato principalmente dalla lotta tra il Bene ed il Male, tra i buoni ed i cattivi.
Tutti gli attori, da Mickey Rourke, a James Brolin, a Ray Liotta, ecc, come Eva Green, Jessica Alba e Rosario Dawson,per ciò che riguarda l'universo femminile, corrispondono molto bene ai propri ruoli e, sapientemente truccati ed agghindati, rendono quanto mai credibili ed affascinanti i loro personaggi di pura fantasia.
Ribadisco: un film molto ben realizzato ed inteso come puro e semplice scaccia pensieri.
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the thin red line
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domenica 12 ottobre 2014
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sequel colmo di forzature e avaro di novità
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Torna a distanza di ben 9 anni e dopo un interminabile attesa dei fan la città del peccato con un nuovo capitolo. Con un cast superlativo e una fotografia patinata all'estremo "Sin City - Una donna per cui Uccidere" non riesce a eguagliare la meraviglia del primo. Fermo restando che nel 2005 si presentò come una novità assoluta in termini tecnici di regia, fotografia e quant'altro, il vero e unico Sin City presentava un arco narrativo piuttosto suggestivo con frammenti di storie a sè che si incontravano nel finale con un montaggio azzeccatissimo e mirato a ottenere la massima attenzione dello spettatore per tutta la durata della pellicola. Non riesce ad imitarlo, invece, il capitolo 2 che sembra volerci svelare in fretta e furia l'epilogo di ogni storia senza lasciarci sorprese nell'epilogo e spezzettando grezzamente il film in 3 parti che nascono, vivono e muoiono senza lasciare nulla per il gran finale come invece ci si aspettava e dimenticandosi di creare un legame vero e sensato.
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Torna a distanza di ben 9 anni e dopo un interminabile attesa dei fan la città del peccato con un nuovo capitolo. Con un cast superlativo e una fotografia patinata all'estremo "Sin City - Una donna per cui Uccidere" non riesce a eguagliare la meraviglia del primo. Fermo restando che nel 2005 si presentò come una novità assoluta in termini tecnici di regia, fotografia e quant'altro, il vero e unico Sin City presentava un arco narrativo piuttosto suggestivo con frammenti di storie a sè che si incontravano nel finale con un montaggio azzeccatissimo e mirato a ottenere la massima attenzione dello spettatore per tutta la durata della pellicola. Non riesce ad imitarlo, invece, il capitolo 2 che sembra volerci svelare in fretta e furia l'epilogo di ogni storia senza lasciarci sorprese nell'epilogo e spezzettando grezzamente il film in 3 parti che nascono, vivono e muoiono senza lasciare nulla per il gran finale come invece ci si aspettava e dimenticandosi di creare un legame vero e sensato. Regia e fotografia sono all'altezza del primo e rappresentano tutto cio' che di buono san fare Rodriguez e Miller: la prima colma di primi piani e densa di particolari dei volti, la seconda con una patinatura volutamente piu' esagerata del primo. Qualche buona novità come l'introduzione di colori forti nel contesto del bianco e nero ma i personaggi principali sono stereotipati all'estremo e (solo a volte) quasi ridicoli, soprattutto Brolin (ad ogni colpo subito una metafora mi è sembrato esagerato). Tutto sommato questo secondo capitolo si fa ben guardare perchè, diciamoci la verità, lo stile della coppia Rodriguez-Miller non ha per niente stufato e va di moda, ma dopo quasi un decennio forse ci si aspettava troppo da questo sequel a tal punto dal rimanerne delusi se non in presenza di un capolavoro migliore del primo, e forse, è stato proprio questo a illuderci. Note liete: decisamente bravi e in palla quasi tutti gli interpreti (Brolin perfetto, Rourke come fosse a casa sua, stupefacente Eva Miller quasi sempre nuda eppure tutt'altro che indifesa ma ad eccellere è Powers Boothe (caratterista fantastico). debole invece la prova di jessica alba evidentemente non a suo agio nel ruolo di vendicatrice e a mio avviso protagonista dell'episodio più criticabile. In attesa del terzo capitolo (se uscirà davvero) non mi sento comunque di bocciarlo, ma decisamente di rimandarlo.
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pier delmonte
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domenica 12 ottobre 2014
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arte visiva
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Non ho visto i precedenti, non so se li vedro’ ma comunque il film mi ha convinto, fumettistica piu’ cinematografia nella creazione di personaggi seducenti, ridondanti che si muovono all’impazzata in una citta’ che fa schifo e tutto fa schifo, frank miller dipinge per il regista i giusti quadri, e qui si tratta di video arte prestata al fumetto e poi c’e’ tale Eva Green, mmh che adoro, oh se adoro, a me basta lei.
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dimio
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sabato 11 ottobre 2014
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sin city - ha perso credibilità
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Frank Miller ci riprova con il secondo titolo di sin city, rispetto al primo film forte e studiato nella fotografia, punto forte di questa particolare tipologia di film, perde clamorosamente lasciando allo spettatore ben poco da vedere se non una scenografia posticcia e mal post prodotta.
trama inesistente e noiosa che cattura poco con monologhi triti e ritriti anche per questo genere di film.
Prodotto con poca voglia se non quello di sfruttare a proprio vantaggio il titolo SIN CITY
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