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elgatoloco
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mercoledì 6 febbraio 2019
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buon film d'azione, rien de plus
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"JOhn Wick"(2014, Chad Staheski e David Leitch), come film d'azione e"noi"è certamente eccelso, ma sembra voler dimostrare che un ex-killer come l'"eroe del titolo", quando è provocato(aveva lasciato il mondo del crimine per dedicarsi alla famliglia, poi gli era morta la moglie, tragicamente)torna alla vendetta e in qualche modo anche al crimine, essendo precipitato in una sorta di spirale infernale, di nemesi irrimediabile . Dostoejvskiano?Sarebbe dire troppo, in quanto sostanzialmente mancanO(ed è un film d'azione, quindi "devono"mancare)riflessioni sul ruolo e sulla destinazione di tale"sorte", Fatalismo, dunque, quasi "senza appello"e "gioco perverso"che deve compiersi.
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"JOhn Wick"(2014, Chad Staheski e David Leitch), come film d'azione e"noi"è certamente eccelso, ma sembra voler dimostrare che un ex-killer come l'"eroe del titolo", quando è provocato(aveva lasciato il mondo del crimine per dedicarsi alla famliglia, poi gli era morta la moglie, tragicamente)torna alla vendetta e in qualche modo anche al crimine, essendo precipitato in una sorta di spirale infernale, di nemesi irrimediabile . Dostoejvskiano?Sarebbe dire troppo, in quanto sostanzialmente mancanO(ed è un film d'azione, quindi "devono"mancare)riflessioni sul ruolo e sulla destinazione di tale"sorte", Fatalismo, dunque, quasi "senza appello"e "gioco perverso"che deve compiersi. Certo, oltre"Death Wish"(1972, Michael Winner con Bronson)non si va, in definitiva e tutto rimane quasi avvolto nella cupa atmosfera delll'inizio... Volendo, certo, tecnicamewnte il film è realizzato in modo eccelllente, ma non si capisce bene dove si voglia arrivare, nè possiamo parlare, tra lotte furibonde, violenza fine a se stessa e sostanzialmente gratuita, fin dove ci sia"l'art pour l'art".... Keenu Reeves è senz'altro in parte, ma decisamente più epsressivo è il"comprimario", ex-amcio di Wick Willem Dafoe. El Gato
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themaster
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lunedì 18 maggio 2015
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adrenalinico e frenetico
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Il cinema d'azione statunitense è messo male. Da più di vent'anni e lo dimostrano pellicole come Commando,Elephant White,The Equalizer e tanti altri che per quanto cerchino di stupire lo spettatore risultano ridondanti,sia a livello visivo che da qualsiasi altro punto di vista,non è questo il caso di John Wick diretto da Chad Stahelsky che qui è anche sceneggiatore e coordinatore degli stuntmen.
Senza ralenty esagerati e con una regia classica alla Walter Hill e John Woo questa pellicola ha il suo punto forte proprio nella costruzione delle coreografie,nel comparto tecnico e nel mondo che regista e sceneggatore sono andati a delineare,un vero e proprio universo parallelo,il mondo dei killer,tutto racchiuso in un hotel,il Continental in cui si radunano tutti gli assassini a pagamento più spietati per riposarsi e trovare riparo dalle pallottole per qualche ora,John Wick era il migliore e,ritiratosi per stare con la moglie è costretto a tornare in azione quando dopo la morte per malattia di quest'ultima un piccolo gruppo di malviventi gli ruba la macchina e gli uccide il cane,motivo che potrebbe sembrare futile come scusa a ciò che succederà ma che in realtà non lo è in quanto John,interpretato dal grandissimo Keanu Reeves è un sociopatico depresso e in una tale situazione basta poco per sbottare e avere una reazione esagerata,uccidere qualsiasi cosa respiri nel suo caso.
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Il cinema d'azione statunitense è messo male. Da più di vent'anni e lo dimostrano pellicole come Commando,Elephant White,The Equalizer e tanti altri che per quanto cerchino di stupire lo spettatore risultano ridondanti,sia a livello visivo che da qualsiasi altro punto di vista,non è questo il caso di John Wick diretto da Chad Stahelsky che qui è anche sceneggiatore e coordinatore degli stuntmen.
Senza ralenty esagerati e con una regia classica alla Walter Hill e John Woo questa pellicola ha il suo punto forte proprio nella costruzione delle coreografie,nel comparto tecnico e nel mondo che regista e sceneggatore sono andati a delineare,un vero e proprio universo parallelo,il mondo dei killer,tutto racchiuso in un hotel,il Continental in cui si radunano tutti gli assassini a pagamento più spietati per riposarsi e trovare riparo dalle pallottole per qualche ora,John Wick era il migliore e,ritiratosi per stare con la moglie è costretto a tornare in azione quando dopo la morte per malattia di quest'ultima un piccolo gruppo di malviventi gli ruba la macchina e gli uccide il cane,motivo che potrebbe sembrare futile come scusa a ciò che succederà ma che in realtà non lo è in quanto John,interpretato dal grandissimo Keanu Reeves è un sociopatico depresso e in una tale situazione basta poco per sbottare e avere una reazione esagerata,uccidere qualsiasi cosa respiri nel suo caso.
Vi è inoltre il concetto di come un animale domestico,cane o gatto che sia possa sostituire un'altro essere umano,cosa che mi è piaciuta da morire.
Vi sono un bel po di volti noti,oltre al già citato protagonista abbiamo un Willem Dafoe cazzutissimo e un piccolo cameo di Ian Mcshane,bellissima e anche brava Adrianne Paliki che uscita da filmacci come G.I.Joe sembra aver trovato la sua strada,inoltre come villain ritroviamo Alfie Allen,il Theon Greyjoy di Game of Thrones e Michael Nyqvist il Michael Blomqvist di Uomini che Odiano le Donne.
La narrativa di questa pellicola non è molto importante anche se per il genere non è scritto malissimo anzi,con poche battute Stahelsky e Leitch riescono a delineare bene i personaggi che sono tutti peculiari e tutti carismatici,inoltre sono riusciti a inserire delle punte di black humour che è ben contestualizzato e ben congegnato.
La cosa migliore come dicevo è la descrizione del mondo dei killers,che ricorda una certa estetica videoludica veramente molto piacevole e un'atmosfera da fumetto/graphic novel dark,elementi che rendono il tutto più interessante.
Le coreografie sono innovative e veramente notevoli,veder fare a botte Keanu Reeves è come vedere un balletto letale in cui nessuno si può salvare,inoltre John Wick utilizza sempre una pistola,una H&K P30L con un compensatore montato sulla canna,che usa quasi come estensione del proprio corpo,in questo senso mi ha ricordato Wanted,in cui veniva detto che il protagonista con la sua pistola avrebbe potuto condurre un'orchestra sinfonica e,lo stesso fa John,spara quasi a ritmo di musica alternando tecniche di Ju-Jitsu e Kung Fu all'utilizzo delle armi da fuoco,cosa veramente molto interessante,inoltre molto bello vedere come il protagonista uccida le sue vittime con dei movimenti secchi,lui mira alla testa in modo da ucciderne il più possibile con meno colpi possibile,in questo Keanu Reeves (che a quanto ho capito è stato stunt di sè stesso) è stato veramente straordinario.
Per certe cose mi ha ricordato molto i film alla Collateral,come la celeberrima scena della discoteca che,in un film d'azione di tutto rispetto non può mancare e che è figlia del mezzo capolavoro di Michael Mann.
In sintesi John Wick è una pellicola che nonostante non sia un capolavoro nè un filmone risulta funzionante e funzionale allo scopo che si era prefissata,ovvero intrattenere e stupire con trovate estetiche sempre valide e ben utilizzate da due talentuosi registi e sceneggiatori che spero in futuro ci sappiano dare film d'azione degni di nota quanto questo. Voto 7.5/10
P.S. è già in cantiere un seguito,sebbene possa sembrare forzato l'universo creato da Stahelski e Leitch è talmente affascinante ed irresistibile che mi piacerebbe vederlo ulteriormente sviluppato in un seguito.
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alberto
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venerdì 21 aprile 2017
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azione stilizzata
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Questo sì che è un film d'azione! Dall'inizio calmo e luttuoso, che non lascerebbe presagire troppo movimento o violenza, si trasforma in una scorribanda infinita di pallottole e ammazzamenti che non lasciano fiato. Il protagonista, John Wick, ha perso la moglie a causa di una malattia, ma riceve come suo ultimo regalo una tenera cagnolina che colmerà in parte il vuoto e la solitudine. A turbare la sua tranquillità ci pensa però un gruppetto di giovani delinquenti russi, che prendono di mira la sua macchina con la speranza di poterci guadagnare un bel pò, ma si scoprirà che hanno proprio sbagliato persona, dato che il tenebroso e serissimo vedovo ha un passato che di certo non gli permette di perdonare nessuno.
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Questo sì che è un film d'azione! Dall'inizio calmo e luttuoso, che non lascerebbe presagire troppo movimento o violenza, si trasforma in una scorribanda infinita di pallottole e ammazzamenti che non lasciano fiato. Il protagonista, John Wick, ha perso la moglie a causa di una malattia, ma riceve come suo ultimo regalo una tenera cagnolina che colmerà in parte il vuoto e la solitudine. A turbare la sua tranquillità ci pensa però un gruppetto di giovani delinquenti russi, che prendono di mira la sua macchina con la speranza di poterci guadagnare un bel pò, ma si scoprirà che hanno proprio sbagliato persona, dato che il tenebroso e serissimo vedovo ha un passato che di certo non gli permette di perdonare nessuno. Un personaggio molto riuscito, degno degli action della vecchia guardia di Stallone o Schwarzenegger e assolutamente meritevole per entare nel cast de "I mercenari", aggiungici la voce celebre e profonda di Luca Ward, uno dei migliori doppiatori italiani, e siamo a posto; Keanu Reeves non è una novità per questo genere (basti pensare a Matrix) ma impersona in maniera molto realistica un character che è tutto tranne che verosimile, vista la velocità, la mancanza di pietà e soprattutto il numero di morti della pellicola, che non ha niente di particolarmente originale ma che offre uno spettacolo che lascia incollati alla sedia e riesce a colpire in positivo. La regia di Stahelski e Leitch è dinamica come il protagonista e il ritmo è serrato, impedendo così di cadere in momenti morti o inutili. Inoltre la colonna sonora (di Bates e Richard) si addice molto alle scene, aggiungendo al film un'epicità di fondo molto suggestiva. Nel cast tra i nomi celebri non abbiamo solo "Neo", ma anche Willem Dafoe nel ruolo di un suo amico, e Ian McShane nei panni del capo di una misteriosa organizzazione. Il 16 marzo arriverà il sequel, nonostante il finale di questo first chapter sia autoconclusivo, e, oltre a preannunciarsi migliore di quest'ultimo (sono proprio curioso di sapere che si sono inventati per continuare la storia di questo nuovo mito), nel cast artistico saranno presenti anche i compatrioti Riccardo Scamarcio e Claudia Gerini. Una pellicola che consiglio soprattutto agli amanti del genere e dello spettacolo, ma credo che la caratterizzazione di Reeves, piaccia o no il film, rimane impressa.
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elamilmago
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mercoledì 26 agosto 2015
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una sapiente e divertente mattanza
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John Wick è il classico film da vedere con amici al cinema senza fidanzate. Una sapiente e divertente mattanza dal primo all'ultimo colpo di pistola. Solo nei primi 10-15 minuti sono rimasto un pò spiazzato a causa del "ridicolo" pretesto che scatenerà l'intera strage, tanto da pensare che il film fosse una parodia degli action movie... Forse la causa scatenante è volutamente e forzatamente ridicola per sottolineare che John Wick, ex killer, il più abile di tutti, cercava solo un pretesto per rientrare nel giro e riprendere la sua vita, da cui aveva preso una pausa per il più classico dei motivi: l'ammmmmore. La trama segue filo per segno le vicende di Wick e la sua mattanza senza deviazioni serie, senza dare troppe spiegazioni sulle monete d'oro, sull'hotel e sul privee dei killer, ne sul loro codice.
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John Wick è il classico film da vedere con amici al cinema senza fidanzate. Una sapiente e divertente mattanza dal primo all'ultimo colpo di pistola. Solo nei primi 10-15 minuti sono rimasto un pò spiazzato a causa del "ridicolo" pretesto che scatenerà l'intera strage, tanto da pensare che il film fosse una parodia degli action movie... Forse la causa scatenante è volutamente e forzatamente ridicola per sottolineare che John Wick, ex killer, il più abile di tutti, cercava solo un pretesto per rientrare nel giro e riprendere la sua vita, da cui aveva preso una pausa per il più classico dei motivi: l'ammmmmore. La trama segue filo per segno le vicende di Wick e la sua mattanza senza deviazioni serie, senza dare troppe spiegazioni sulle monete d'oro, sull'hotel e sul privee dei killer, ne sul loro codice. Lo sfigato di turno è il figlio di un boss della mafia russo, interpretato da Alfie Allen (conosciuto per il ruolo di Theon "Reek" nella serie TV il trono di spade) che stranamente recita un ruolo da beota che ricorda a tratti "Theon". Interessante, determinante ma breve il ruolo di Willem Dafoe e anche quello di Adrianne Palicki, bravissima a farsi odiare. Un film actcion "brainless" per ci vuole un'oretta e mezza di svago senza troppi pensieri.
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[+] bravo/a!
(di gianluca sersante)
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mario nitti
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giovedì 29 gennaio 2015
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un videogame a cui non si può neanche partecipare
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Keanu Reeves interpreta John Wick, un uomo a cui è morta la moglie. Possiede una Ford Mustang che fa gola ad alcuni giovani criminali che gliela rubano e gli uccidono il cane, l’ultimo regalo della moglie. Grave errore perché John Wick è in realtà un leggendario assassino in pensione. No! Di nuovo! Di nuovo uno scialbo uomo tranquillo che si sveglia e diventa Superman, trasformando se stesso in una macchina ammazza – cattivi e il film in un videogame ammazza tutti in cui lo spettatore non ha nemmeno il piacere di giocare in prima persona. Di idee nuove non ce ne sono e, quando si tenta uno spunto originale, ad esempio il misterioso Hotel Continental, si fallisce alla grande.
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Keanu Reeves interpreta John Wick, un uomo a cui è morta la moglie. Possiede una Ford Mustang che fa gola ad alcuni giovani criminali che gliela rubano e gli uccidono il cane, l’ultimo regalo della moglie. Grave errore perché John Wick è in realtà un leggendario assassino in pensione. No! Di nuovo! Di nuovo uno scialbo uomo tranquillo che si sveglia e diventa Superman, trasformando se stesso in una macchina ammazza – cattivi e il film in un videogame ammazza tutti in cui lo spettatore non ha nemmeno il piacere di giocare in prima persona. Di idee nuove non ce ne sono e, quando si tenta uno spunto originale, ad esempio il misterioso Hotel Continental, si fallisce alla grande.
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mericol
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mercoledì 28 gennaio 2015
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john wick invincibile macchina ammazzatutti
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John , vecchio inesauribile e imbattibile killer, si è ritirato ad una vita privata serena e felice, per amore di una donna. La donna amata muore per malattia. Gli lascia come suo ultimo ricordo un cagnolino, perché su di lui riversi l’amore perduto. Un gruppo di delinquenti capeggiato dal figlio del suo vecchio capo clan, di una banda russa, gli ruba la lussuosa macchina e gli uccide il cane. Paradossalmente, per un film d’azione, questa breve parte iniziale, con brevi flashback che ricordano la felicità perduta, è la più gradevole del film. Da quel momento inizia il meccanismo di vendetta. Hanno ucciso il cane,unico oggetto del suo amore? John ritorna al suo vecchio,indimenticato mestiere di killer professionista.
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John , vecchio inesauribile e imbattibile killer, si è ritirato ad una vita privata serena e felice, per amore di una donna. La donna amata muore per malattia. Gli lascia come suo ultimo ricordo un cagnolino, perché su di lui riversi l’amore perduto. Un gruppo di delinquenti capeggiato dal figlio del suo vecchio capo clan, di una banda russa, gli ruba la lussuosa macchina e gli uccide il cane. Paradossalmente, per un film d’azione, questa breve parte iniziale, con brevi flashback che ricordano la felicità perduta, è la più gradevole del film. Da quel momento inizia il meccanismo di vendetta. Hanno ucciso il cane,unico oggetto del suo amore? John ritorna al suo vecchio,indimenticato mestiere di killer professionista. Inizia un mattatoio senza fine anche se si intuiscono subito le intenzioni del regista. John trionferà su tutti, decine, forse centinaia di avversari agguerriti ,dotati di armi modernissime e professionalmente (si intende per uccidere) perfetti. Anche quando lo vedi prigioniero su una sedia al cospetto del suo nemico, con tante pistole,fucili e mitragliatrici puntate contro di lui, hai una assoluta certezza :Ce la farà. In definitiva un macchina da guerra,un robot omicida invincibile. Molto al di là del limite massimo di verosimiglianza. Il finale con l’invitto John ,vincitore ovviamente della sua ultima sfida, che riprende un nuovo cane e si avvia ad una vita migliore, appare un inutile e banale tentativo di commuovere dopo l’inverosimile mattatoio. Simpatica la frase rivolta per telefono dal portiere dell’albergo a John che su in camera sta svolgendo il suo “lavoro”: “Mi scusi signore, ma ci sono numerose lamentele per il rumore proveniente dalla sua stanza”. Basta una frase ironica e simpatica per salvare un film?
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[+] recensire non vuol dire raccontare
(di the factory)
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the lonely dolphin
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martedì 27 gennaio 2015
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solo un'esasperato videogame
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Ancora una volta ingannato dalla prezzolata critica cinematografica, mi sono sottoposto fino in fondo a questa ulteriore tortura !
Niente da dire sulla indiscussa bravura del protagonista, che riesce ad affrontare quasi con sobrietà interpretativa questa sorta di fumettone videogame, tutto a base di violenza, scorribande in auto e sopratutto sparatorie e kung fu ! Superano probabilmente il centinaio i morti, ammazzati uno per uno, sopratutto dal protagonista, nel corso di azioni armate assolutamente improbabili, che dovrebbero offendere la logica perfino di un adolescente invasato e demenziale. Neanche il pur esagerato American Sniper, ottimamente diretto dal mitico Clint Eastwood, grande actionmoviesmaker, si avvicina a questo "film", che è in realtà un videogame per menti intossicate dal gusto della violenza, e che rappresentano sicuramente il largo target vincente della produzione.
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Ancora una volta ingannato dalla prezzolata critica cinematografica, mi sono sottoposto fino in fondo a questa ulteriore tortura !
Niente da dire sulla indiscussa bravura del protagonista, che riesce ad affrontare quasi con sobrietà interpretativa questa sorta di fumettone videogame, tutto a base di violenza, scorribande in auto e sopratutto sparatorie e kung fu ! Superano probabilmente il centinaio i morti, ammazzati uno per uno, sopratutto dal protagonista, nel corso di azioni armate assolutamente improbabili, che dovrebbero offendere la logica perfino di un adolescente invasato e demenziale. Neanche il pur esagerato American Sniper, ottimamente diretto dal mitico Clint Eastwood, grande actionmoviesmaker, si avvicina a questo "film", che è in realtà un videogame per menti intossicate dal gusto della violenza, e che rappresentano sicuramente il largo target vincente della produzione.
Anche a me piacciono i film d'azione, dai forti contenuti emotivi, tipo i magnifici "L.A.Confidential", "Il fuggitivo" e molti altri ancora, che riescono a coinvolgere moltissimo anche lo spettatore più critico e prevenuto, senza offenderne intelligenza e buon gusto!
Esattamente il contrario di quanto riesce a fare Jhon Wick !
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[+] un inutile e prevedibile mattatoio
(di mericol)
[ - ] un inutile e prevedibile mattatoio
[+] american sniper?
(di w. wallace)
[ - ] american sniper?
[+] c'era da aspettarselo
(di no_data)
[ - ] c'era da aspettarselo
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