
Il regista e il cast raccontano, dagli studi di MYmovies.it, la loro esperienza sul set.
Fino a qui tutto bene. Così recitava vent'anni fa il film cult L'odio di Mathieu Kassovitz. Frase che diventa oggi titolo ironico e ottimista del secondo lungometraggio di Roan Johnson. Dopo il successo de I primi della lista (2011), il regista anglo-pisano si confronta con la convivenza studentesca in un film fresco e vitale, presentato alla nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Fino a qui tutto bene è la storia degli ultimi giorni di convivenza di cinque ragazzi che hanno studiato e vissuto nella stessa casa a Pisa, "la meglio città del mondo" (parola di Cioni, il "Werther pisano" del gruppo). Il regista, la sceneggiatrice e il cast raccontano, dagli studi di MYmovies.it, la particolare esperienza sul set, tra "pasta al nulla", cocktail al risparmio e un forte, spontaneo affiatamento, trasmesso sullo schermo anche grazie al carattere dialettale del copione. Accompagnato da una colonna sonora squisitamente pisana e ironica, a cura de I Gatti Mézzi, Fino a qui tutto bene uscirà al cinema il 19 marzo distribuito da Microcinema.