ziodedo
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martedì 13 settembre 2011
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mi aspettavo davvero di più...............
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Attori improponibili troppo adolescenti che si aggirano fra catastrofi e scenari di guerra credendo di essere navy-seals e che rendono i pur discreti effetti speciali quasi d'altri tempi. Treno di 50 vagoni che si "sbriciola" a causa di un piccolo pick-up che rimane quasi intero e salva pure il conducente. Mah...! Finale alla E.T.. Spielberg sta diventando troppo nostalgico, oppure non trova nulla di veramente unico da produrre per lasciare ancora il segno.
In due parole: film mediocre.
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the man of steel
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martedì 13 settembre 2011
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bellissimo
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Dimenticavo le musiche di Michael GIacchino, veramente ottime nello strizzare l'occhio a John Williams, e gli effetti speciali curati dalla ILM e qua dire che non servono parole ulteriori. Comunque il mostro è fatto bene, ricorda vagamente quello di Cloverfield e fa anche meno paura ma a livello di caratterizzazione è assolutamente migliore, in ogni caso è sempre visto dal punto di vista di qualcun altro e giustamente non viene mai fatto vedere con chiarezza.
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the man of steel
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martedì 13 settembre 2011
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il miglior film dell'anno
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Dopo le porcate cinematografiche e il piattume dei blockbuster di quest'anno bisogna gridare al miracolo. Io non so cosa si aspettava chi ha dato voti negativi al film, sta di fatto che il film non è assolutamente deludente e riesce in pieno a centrare l'idea di partenza, cioà portare omaggio alle produzioni di Spielberg negli anni '80.. Ma in realtà il film è un'omaggio a Spielberg in generale, con richiami a Stephen King e ovviamente un gesto poetico verso l'infanzia del regista, JJ Abrams, il quale ha anche scritto la pellicola.
Il richiamo a i Goonies è pressochè nullo se non per i ragazzini protagonisti, che recitano tutti ottimamente, e il livello del film è ben oltre Cloverfield.
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Dopo le porcate cinematografiche e il piattume dei blockbuster di quest'anno bisogna gridare al miracolo. Io non so cosa si aspettava chi ha dato voti negativi al film, sta di fatto che il film non è assolutamente deludente e riesce in pieno a centrare l'idea di partenza, cioà portare omaggio alle produzioni di Spielberg negli anni '80.. Ma in realtà il film è un'omaggio a Spielberg in generale, con richiami a Stephen King e ovviamente un gesto poetico verso l'infanzia del regista, JJ Abrams, il quale ha anche scritto la pellicola.
Il richiamo a i Goonies è pressochè nullo se non per i ragazzini protagonisti, che recitano tutti ottimamente, e il livello del film è ben oltre Cloverfield...non saremo al livello di ET ma di certo non manca tanto. La storia unisce il personalissimo stile di Abrams tipico del cinema moderno, che conta su di una regia perfetta e di una sceneggiatura solida, e clichè di una volta che rendono la visione piacevole. Il comparto tecnico è di tutto rispetto: dalla splendida fotografia, con i lens-flare ormai marchio di fabbrica di Abrams e al contempo richiamante ET e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, al montaggio, narrativamente fluido a parte un pò di confusione verso il finale.
Se Abrams continua così occuperà un posto di tutto rispetto tra i miei registi preferiti.
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flyanto
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martedì 13 settembre 2011
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quando il cinema è una passione sin dall'adolescen
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Film in cui si racconta la storia di un gruppo di adolescenti, con la passione per la regia, alle prese con una realtà insolita e misteriosa. Probabilmente un omaggio all'adolescente passione per i films di Spielberg che del resto ne è il produttore. Ricco di effetti speciali. Avvincente solo la prima parte, il resto irreale e praticamente scontato ma ben fatto nel suo genere.
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ilfreddo1983
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martedì 13 settembre 2011
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vecchio stile
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Film girato come nei più classici dei film anni '80 detto questo pellicola deludente...lento,noioso,banale un film che non riesce nemmeno per un momento a catturare o a far interessare lo spettatore in poche parole meglio vedere altro!!
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thenoces
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martedì 13 settembre 2011
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estremamente deludente
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Definire questo film una ciofeca forse è esagerato, ma rende bene l'idea di quanto sia rimasto deluso da una buona idea mal sfruttata. Il film è di una banalità quasi disarmante e fino alla fine non si capisce quale sia l'intenzione del regista... se ci voglia spaventare, se ci voglia far ridere con scene che sfiorano il ridicolo o se ci voglia semplicemente trastullare per un paio dìore visto che ormai siamo seduti al cinema e quindi tanto vale vedere come va a finire...
Molto molto meglio Cloverfield che almeno aveva un senso ed era ben strutturato.
Sconsiglio caldamente la visione. Avevo letto qua opinioni positive quasi all'unanimità e mi sono voluto fidare.
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Definire questo film una ciofeca forse è esagerato, ma rende bene l'idea di quanto sia rimasto deluso da una buona idea mal sfruttata. Il film è di una banalità quasi disarmante e fino alla fine non si capisce quale sia l'intenzione del regista... se ci voglia spaventare, se ci voglia far ridere con scene che sfiorano il ridicolo o se ci voglia semplicemente trastullare per un paio dìore visto che ormai siamo seduti al cinema e quindi tanto vale vedere come va a finire...
Molto molto meglio Cloverfield che almeno aveva un senso ed era ben strutturato.
Sconsiglio caldamente la visione. Avevo letto qua opinioni positive quasi all'unanimità e mi sono voluto fidare.. invece stavolta è andata male...
Occasione sprecata veramente per JJ Abrams!
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carlo3
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lunedì 12 settembre 2011
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nulla di nuovo.
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Cose negative:
Trama scontata,mai originale.
Scorre talvolta troppo lentamente.
Da sempre l'idea che è una finzione cinematografica.
Cose positive:
L'attricetta Elle Fanning, bella perfomance.
Lo sconsiglio vivamente
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skeggia76
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lunedì 12 settembre 2011
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troppo banale e lento. ottimo l'incipit.
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Il film, dopo un inizio molto avvincente, scorre con lentezza, situazioni paradossali e ricalca le situazioni e le azioni già viste in mille altri film. Appena sufficiente è il mio giudizio.
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nik91
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lunedì 12 settembre 2011
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l'alieno secondo abrams
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E' il 1979 e un ragazzino di 13 anni di nome Joe Lamb ha appena perso la madre in un tragico incidente sull'lavoro. Ma il padre di Joe continua a dare la colpa dell'accaduto a Louis Dainard che doveva essere al posto della moglie di Jack a lavoro. Tuttavia quattro mesi più tardi Charles il migliore amico di Joe e altri ragazzi vogliono girare un film di zombie per un concorso perciò Charles ingaggia proprio la figlia di Dainard, in seguito si danno appuntamento per andare a girare una scena a mezzanotte vicino la ferrovia però quando i ragazzi si mettono a girare la scena con la loro videocamera (Super 8), passa un treno, che deraglia perchè un Pick-Up va volontariamente contro di esso.
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E' il 1979 e un ragazzino di 13 anni di nome Joe Lamb ha appena perso la madre in un tragico incidente sull'lavoro. Ma il padre di Joe continua a dare la colpa dell'accaduto a Louis Dainard che doveva essere al posto della moglie di Jack a lavoro. Tuttavia quattro mesi più tardi Charles il migliore amico di Joe e altri ragazzi vogliono girare un film di zombie per un concorso perciò Charles ingaggia proprio la figlia di Dainard, in seguito si danno appuntamento per andare a girare una scena a mezzanotte vicino la ferrovia però quando i ragazzi si mettono a girare la scena con la loro videocamera (Super 8), passa un treno, che deraglia perchè un Pick-Up va volontariamente contro di esso. Dopo l'accaduto i ragazzi devono fuggire dalla zona dato che l'uomo precedentemente schiantatosi contro il treno li avverte dei guai in cui potrebbero incorrere se i militari li avessero trovati lì. Ma i problemi non finiscono lì perchè nei giorni successivi iniziano ad esserci misteriose sparizioni alle quali il vice sceriffo jack e i 6 ragazzini cercano di dare delle risposte agli strani avvenimenti e svelare il mistero che stà intorno al deragliamento del treno. Anche se alcune scene di questo film sono irreali e schiaffate in faccia allo spettatore solo per far avere un filo logico a tutto, si può dire che supera pienamente le aspettative dato che nel complesso ha una trama godibile e dei piccoli accenni ai film anni 80. Infatti l'ambientazione e l'epoca richiamano molto l'attenzione sul noto film di Spielberg ET anche sè questo alieno è stato un pò modernizzato reso meno socevole, eloquente e con somiglianze fisiche anche se ridotte a quello di Cloverfield. Inoltre l'alieno di questo film è caratterizzato dalle barbarie umane, imprigionato, sfruttato, disprezzato e non aiutato a raggiungere il suo unico scopo quello di ricostruire la sua navicella per ritornare a casa rendendolo cattivo e disposto a far del male all'unica razza che gliene avesse mai fatto. In conclusione buona prova di Abrams nella regia di questo film rievocando a tratti il cinema di Spielberg.
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andrew.
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lunedì 12 settembre 2011
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nostalgia degli anni 70 e di film genuini
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Parto col dire che se si va al cinema con la speranza di vedere un nuovo E.T. (come io ho fatto), si rischia di rimanere un po' delusi, eppure non mi sento di dire che il film non mi sia piaciuto, anzi.
Super 8 è un chiaro omaggio al cinema degli anni '70, questo lo sapevamo, e il film riesce nella sua operazione nostalgia (per quanto io non abbia fatto parte di quell'epoca). Il gruppo di ragazzini è ben costruito, ricordano quelli dei Goonies e il protagonista rivela un caratterino niente male, un mix tra Elliot e Mikey, ma non una brutta copia. Buone anche le varie sottotrame che legano i protagonisti tra di loro, come quella tra la sua famiglia e quella della ragazzina, legati da un incidente drammatico.
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Parto col dire che se si va al cinema con la speranza di vedere un nuovo E.T. (come io ho fatto), si rischia di rimanere un po' delusi, eppure non mi sento di dire che il film non mi sia piaciuto, anzi.
Super 8 è un chiaro omaggio al cinema degli anni '70, questo lo sapevamo, e il film riesce nella sua operazione nostalgia (per quanto io non abbia fatto parte di quell'epoca). Il gruppo di ragazzini è ben costruito, ricordano quelli dei Goonies e il protagonista rivela un caratterino niente male, un mix tra Elliot e Mikey, ma non una brutta copia. Buone anche le varie sottotrame che legano i protagonisti tra di loro, come quella tra la sua famiglia e quella della ragazzina, legati da un incidente drammatico.
Abrams sembra voler ricalcare con questa costruzione Spielberg (anzi, lo ha fatto dichiaratamente), ma ha messo sicuramente del suo. Il mistero innanzitutto. Per buona parte del film non sappiamo con chi abbiamo a che fare, si vedono solo i risultati di quello che il mostro fa, ma lui non lo vediamo mai direttamente, solo di sfuggita (e chi ha visto Lost sa di cosa parlo). E non si può non pensare ai mostri di natura Lovecraftiana di Cloverfield. Il tutto condito da immagini spettacolari (quella del deragliamento del treno innanzitutto) che rappresentano una sorta di passaggio verso un cinema che richiede anche questo per far contenti gli spettatori.
Eppure, come dicevo all'inizio, non sono riuscito a provare nei confronti di questo film lo stesso "amore" e lo stesso attaccamento che ho provato con film simili. Non credo sia colpa dell'età (continuo a emozionarmi ancora oggi) ma della sceneggiatura che in più punti ho trovato forzata e poco verosimile e che mi ha fatto un po' allentare il piacere della visione.
Nella seconda parte del film soprattutto molti passaggi li ho trovati troppo costruiti ai fini della storia, ad esempio i ragazzi che decidono di abbandonare il campo militare per tornare in città a cercare la ragazza (che per quanto ne potevano sapere, era morta da un pezzo) o i due padri che trovano un po' scontatamente la forza di unirsi per andare a cercare i propri figli e approfittarne per chiedersi scusa a vicenda, o ancora la costruzione finale dell'astronave che fa venire più dubbi: perchè non l'ha fatta subito quella cosa di richiamare gli oggetti metallici anzichè aspettare la fine del film?
Altra nota che mi ha deluso è stata la mancanza di empatia con l'alieno. Viene dipinto prima come mostro, poi come vittima dell'uomo, ma non si riesce mai a provare qualcosa per lui, nemmeno quando prende contatto con Josh (l'accostamento con E.T. è spiacevole ma il paragone è inevitabile). E quando si vede l'ultima scena, con i bambini che osservano l'astronave andar via, non si può non pensare a Spielberg e alla lacrima che mi era scesa la prima volta che avevo visto il suo film, mentre ieri gli occhi erano asciuttissimi.
Insomma, film bello, confezionato alla perfezione, ti diverte e magari fra qualche anno lo ricorderemo com un cult. Ma povero di emozioni vere, quelle da pelle d'oca, almeno secondo me.
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