saturno8
|
sabato 11 settembre 2010
|
che peccato!
|
|
|
|
Uno vede i trailer con tutti gli action attori della vecchia guardia, e cosa può pensare? Stallone avrà avuto la magica idea di riunire tutti e proporre un minestrone ironico di personaggi cult! Niente. A parte che manca solo Van Damme, e che Scwarzy e Willis fanno giusto un cammeo, ci troviamo di fronte a uomini tenuti insieme dal vinavil, che ci credono ancora e che sfogano un testosterone oramai insfogabile in altro modo. Apprezzabile il fatto che riescano a non ridere davanti al sopracciglio di Stallone.
|
|
[+] lascia un commento a saturno8 »
[ - ] lascia un commento a saturno8 »
|
|
d'accordo? |
|
cami96
|
giovedì 9 settembre 2010
|
"i mercenari"
|
|
|
|
"I Mercenari" racconta l' improbabile e, a tratti quasi ridicola, storia di un gruppo di mercenari moderni con armamenti all' avanguardia, muscoli pompatissimi e ventisei/ventisette anni per gamba, che per denaro dovranno svolgere una missione molto pericolosa: liberare un' isoletta di seimila abitanti da un crudele dittatore e il suo esercito che la opprimono. Il fim consiste in cento m di carneficine, cruenti esplosioni pirotecniche, improbabili combattimenti corpo a corpo ed un' interminabile serie di sparatorie che, talvolta cadono nel ridicolo visto che sembra quasi che i "cattivi" (più di duecento persone che vengono massacrate senza esclusiona di colpi) siano frementi di essere uccisi venendo avanti uno alla volta e senza tentare di difendersi nemmeno per sbaglio.
[+]
"I Mercenari" racconta l' improbabile e, a tratti quasi ridicola, storia di un gruppo di mercenari moderni con armamenti all' avanguardia, muscoli pompatissimi e ventisei/ventisette anni per gamba, che per denaro dovranno svolgere una missione molto pericolosa: liberare un' isoletta di seimila abitanti da un crudele dittatore e il suo esercito che la opprimono. Il fim consiste in cento m di carneficine, cruenti esplosioni pirotecniche, improbabili combattimenti corpo a corpo ed un' interminabile serie di sparatorie che, talvolta cadono nel ridicolo visto che sembra quasi che i "cattivi" (più di duecento persone che vengono massacrate senza esclusiona di colpi) siano frementi di essere uccisi venendo avanti uno alla volta e senza tentare di difendersi nemmeno per sbaglio. Come la trama gli attori lasciano a desiderare, visto che non devono fare assolutamente nulla che non sia combattere o sparare. Film noioso, a tratti ripetitivo e che non esprime alcuna opinione e non trasmette alcun messaggio, il mio voto è il più basso per questi motivi.
P.S. Bruce Willis e Schwarzenegger recitano solo per pochi minuti, giusto quelli che si vedono nel trailer.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cami96 »
[ - ] lascia un commento a cami96 »
|
|
d'accordo? |
|
hidalgo
|
mercoledì 8 settembre 2010
|
onore a sly
|
|
|
|
I film di Stallone li conosciamo tutti: sceneggiatura senza pretese,regia senza colpi di genio. Quindi credo sia inutile ed ingeneroso soffermarsi a commentare questo The Expendables da un punto di vista strettamente tecnico. Il film - ma è un mio parere personalissimo da vecchio fan di Sly - va apprezzato per quelllo che rappresenta.ovvero un sincero,nostalgico,pienamente riuscito omaggio di Sly al cinema d'azione degli anni 80 di cui il nostro è stato uno dei maggiori interpreti.I suoi Mercenari sono vecchie e nuove glorie che disintegrano il nemico con ironia e armi che vanno dai coltelli alle mitragliatrici più evolute. Stallone non si/ci fa mancare niente: sparatorie,esplosioni,inseguimenti,wrestling,sangue e battute al fulmicotone,e per lo spettatore il divertimento è assicurato.
[+]
I film di Stallone li conosciamo tutti: sceneggiatura senza pretese,regia senza colpi di genio. Quindi credo sia inutile ed ingeneroso soffermarsi a commentare questo The Expendables da un punto di vista strettamente tecnico. Il film - ma è un mio parere personalissimo da vecchio fan di Sly - va apprezzato per quelllo che rappresenta.ovvero un sincero,nostalgico,pienamente riuscito omaggio di Sly al cinema d'azione degli anni 80 di cui il nostro è stato uno dei maggiori interpreti.I suoi Mercenari sono vecchie e nuove glorie che disintegrano il nemico con ironia e armi che vanno dai coltelli alle mitragliatrici più evolute. Stallone non si/ci fa mancare niente: sparatorie,esplosioni,inseguimenti,wrestling,sangue e battute al fulmicotone,e per lo spettatore il divertimento è assicurato. E il film doveva fare esattamente questo,divertire. Ma la vera arma vincente del film non è la pistola di Stallone che spara come una mitragliatrice nè la "ragazza" di Crews e nemmeno sono i coltelli infiniti di Statham: è l'autoironia. Sly,a differenza degli ultimi Rocky e Rambo,non si prende sul serio,e il film ci guadagna. Da consegnare alla storia,a tal proposito, il cammeo dell'amico-rivale Schwarzenegger che va di fretta perchè "vuole diventare presidente." Onore A Sly,dunque.Che a 64 anni continua col suo cinema al testosterone fregandosene della inevitabili critiche e regalandoci - è l'unico a riuscirci - ancora dei film d'azione fatti in un certo modo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a hidalgo »
[ - ] lascia un commento a hidalgo »
|
|
d'accordo? |
|
jeremy b. miller
|
mercoledì 8 settembre 2010
|
i mercenari = cast stellare x pura azione.
|
|
|
|
Stallone è tornato … e questa volta non è solo. Con Lui ci sono anche Jason Statham, Jet Li, Dolph Lundgren, Eric Roberts, Randy Coutere, Steve Austin, David Zayas, Giselle Itié, Terry Caesar, Mickey Rourke, e per una breve comparsa anche Bruce Willis e Arnold Schwarzenegger. Regista e protagonista svolge il suo lavoro alla perfezione. Barney “The Schizo” Ross è a capo di un gruppo di mercenari specializzati in missioni ad alto rischio. Tutto si complica quando un “semplice lavoro di omicidio” diviene una guerra aperta contro i soldati di un’isoletta del Centro America. Lo scopo principale della missione non era eliminare il dittatore dell’isola, bensì un ex agente della CIA. Lo stile è quello di sempre, quello che ha fatto di Stallone un grande del cinema.
[+]
Stallone è tornato … e questa volta non è solo. Con Lui ci sono anche Jason Statham, Jet Li, Dolph Lundgren, Eric Roberts, Randy Coutere, Steve Austin, David Zayas, Giselle Itié, Terry Caesar, Mickey Rourke, e per una breve comparsa anche Bruce Willis e Arnold Schwarzenegger. Regista e protagonista svolge il suo lavoro alla perfezione. Barney “The Schizo” Ross è a capo di un gruppo di mercenari specializzati in missioni ad alto rischio. Tutto si complica quando un “semplice lavoro di omicidio” diviene una guerra aperta contro i soldati di un’isoletta del Centro America. Lo scopo principale della missione non era eliminare il dittatore dell’isola, bensì un ex agente della CIA. Lo stile è quello di sempre, quello che ha fatto di Stallone un grande del cinema. Tutto è basato sulla forza: c’è chi uccide con le pistole, chi con i mitragliatori, chi con i coltelli e chi a mani nude. La ciliegina sulla torta dei combattimenti è sicuramente quel tocco di wrestling che caratterizza tutto il film. Ne sono i principali partecipi Stallone, Coutere e Austin. Un’unica parola può descrivere Statham in questo film: impressionante … forza, velocità, precisione, coordinamento nei movimenti … tutto perfetto … è il giusto erede di Stallone … forse meno appariscente fisicamente, ma sicuramente più completo. L’unica mancanza del film è da individuare nel personaggio di Jet Li: non sono state sfruttate appieno le caratteristiche dell’atleta/attore. Sappiamo tutti cosa è in grado di fare: nello scontro fra i due amici/nemici Jensen non avrebbe avuto alcuna via di scampo. Ottima come sempre l’interpretazione di Rourke, soprattutto nel monologo sulla vita e la morte. L’intervento di Willis e Schwarzenegger da quel tocco di classe in più ad un film già pieno di attori stellari. Consigliato a tutti coloro che amano film d’azione violenta.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jeremy b. miller »
[ - ] lascia un commento a jeremy b. miller »
|
|
d'accordo? |
|
the man of steel
|
martedì 7 settembre 2010
|
b-movie all'ennesima potenza
|
|
|
|
Se non ci fossero star recitanti in questo film potrebbe benissimo essere un film-spazzatura della asylum: effetti speciali mediocri, realismo inesistente, scene ripetute e insensate, trama semplicistica ed esagerazioni su esagerazioni che portano solo ad altre scene d'azione esagerate. Ma chi lo elogia è un estimatore di B-movie??
|
|
[+] lascia un commento a the man of steel »
[ - ] lascia un commento a the man of steel »
|
|
d'accordo? |
|
brandon
|
martedì 7 settembre 2010
|
eroi riuniti
|
|
|
|
Capolavoro del genere che riunisce tante vecchie glorie del cinema d' azione come Stallone, Rourke, Lundgren, Schwarzenegger e Willis ( anche se questi si vedono in solo una scena ) a talenti più recenti come Jet Li, l' agilissimo protagonista di ONCE UPON A TIME IN CHINA, e Jason Stathman ( TRANSPORTER, CRANK). Stallone aveva proposto ruoli anche a Van Damme, Steven Seagal, Wesley Snipes e Jackie Chan che per vari motivi non hanno voluto o potuto accettare, magari li vedremo nel già annunciato sequel. Quanto al film, lo sppettacolo non manca di certo: abbondano sparatorie, esplosioni e avvincenti combattimenti, particolarmente belli quello tra Lundgren e Jet Li e quello tra Stallone e Steve Austin; divertente anche l' arma rumorosissima di Crews.
[+]
Capolavoro del genere che riunisce tante vecchie glorie del cinema d' azione come Stallone, Rourke, Lundgren, Schwarzenegger e Willis ( anche se questi si vedono in solo una scena ) a talenti più recenti come Jet Li, l' agilissimo protagonista di ONCE UPON A TIME IN CHINA, e Jason Stathman ( TRANSPORTER, CRANK). Stallone aveva proposto ruoli anche a Van Damme, Steven Seagal, Wesley Snipes e Jackie Chan che per vari motivi non hanno voluto o potuto accettare, magari li vedremo nel già annunciato sequel. Quanto al film, lo sppettacolo non manca di certo: abbondano sparatorie, esplosioni e avvincenti combattimenti, particolarmente belli quello tra Lundgren e Jet Li e quello tra Stallone e Steve Austin; divertente anche l' arma rumorosissima di Crews. L' idea di riempire il film di volti noti e di esperti del genere si rivela indovinata non solo dal punto di vista pubblicitario ma anche filmico, perchè essi offrono maggior spessore alla pellicola e una forte caratterizzazione ai personaggi. Inoltre fa piacere rivedere al cinama attori come Lundgren e Eric Roberts dopo anni di home video. Unici difetti: scene troppo accellerate e un doppiaggio che da a Jet Li la stessa voce di Peter Griffin. Consigliatissimo!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a brandon »
[ - ] lascia un commento a brandon »
|
|
d'accordo? |
|
babyeros
|
martedì 7 settembre 2010
|
facciamoli male.......molto male!!!!!!!!!!!
|
|
|
|
grande stallone inimitabile,la critica puo' bersagliarlo appunto di critiche,ma lui e' inimitabile,insormontabile.dice bene lundgren che solo stallone sarebbe in grado di fare un film del genere.
senza pause,non ci si annoia mai il film scorre cosiì velocemente che ti sembra quasi che finisca troppo presto,aspettiamo il sequel.
grande anche statham.
da vedere a tuttu i costi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
|
|
[+] lascia un commento a babyeros »
[ - ] lascia un commento a babyeros »
|
|
d'accordo? |
|
morpheus87
|
martedì 7 settembre 2010
|
un' opera fuori dal tempo
|
|
|
|
Ieri sera, sedendomi su quella sedia, ho avuto quell'inconfondibile sensazione solita a chi ha il sentore di assistere ad un evento unico.
Comincio dicendo che per poter apprezzare la pellicola e gustare appieno l'odore della polvere da sparo, occorre traslare animo e testa almeno 25 anni fa, quando strani tizi dal "muscolo in più" impugnavano cultelli di 20 cm, fucili a canne mozze e bazooka da spalla... Erano gli anni delle "americanate".
Nasce così un nuovo genere cinematografico che ci regala sequenze action allo stato puro, senza porsi limiti su ciò che è verosimile o meno, senza porsi limiti sulla potenza fisica o di fuoco.
[+]
Ieri sera, sedendomi su quella sedia, ho avuto quell'inconfondibile sensazione solita a chi ha il sentore di assistere ad un evento unico.
Comincio dicendo che per poter apprezzare la pellicola e gustare appieno l'odore della polvere da sparo, occorre traslare animo e testa almeno 25 anni fa, quando strani tizi dal "muscolo in più" impugnavano cultelli di 20 cm, fucili a canne mozze e bazooka da spalla... Erano gli anni delle "americanate".
Nasce così un nuovo genere cinematografico che ci regala sequenze action allo stato puro, senza porsi limiti su ciò che è verosimile o meno, senza porsi limiti sulla potenza fisica o di fuoco. L'imperativo è DISTRUZIONE. Un genere di secondo piano penseranno alcuni, che non contempla interpretazioni da Oscar o sceneggiature dalle firme prestigiose, che va preso per quello che è insomma, un'americanata appunto. Beh, in questa branchia di superdotati, c'è stato qualcuno che è stato più bravo degli altri... Uno in particolare ha valicato i limiti del fisico ed è stato in grado di farsi amare per quel che dimostrava piuttosto che per quel che disintegrava. Signori, giù il cappello per Sylvester Stallone.
Lungi da me pensare che "Lo Stallone Italiano" abbia reso al meglio solo in film del genere, ma è indubbio che l'action abbia contraddistinto un'importante, fondamentale fetta della sua carriera cinematografica.
Coi tempi che corrono, il genere action ha subito una notevole evoluzione. L'aspetto tecnologico è sempre più importante, le trame spesso sfociano nel fantascientifico mentre i veri caratteristi d'un tempo sembrano scomparire quasi del tutto. A Stallone evidentemente questo non è andato giù e, a 63 anni suonati, si è messo di santa ragione ad arruolare uno ad uno tutti i bestioni in circolazione per dar vita all'impresa più grandiosa che il cinema d'azione ricordi, I MERCENARI.
Una trama semplice semplice e personaggi delineati con le accette, da una parte i buoni e dall'altra i cattivi, con qualche traditore di mezzo. Non serve altro, solo un pretesto per farli scontrare. E qui viene il bello... Gli scontri a fuoco sono devastanti, una potenza esplosiva che svaria tra terra e aria senza un attimo di tregua. Come in John Rambo, Sly ama intrdurre nel mezzo delle sparatorie l'elemento risolutore, l'arma che da sola fa piazza pulita. Tamarrissimo! In questo senso, la rissa nei cunicoli sottorranei da sola vale il prezzo del biglietto. I combattimenti corpo a corpo sono esaltanti, ma in alcuni frangenti le inquadrature appaiono confuse e il montaggio frettoloso. Una mensione particolare va alla tenacia di Stallone, eterno evergreen che non rinuncia a mettersi in gioco in qualsiasi scontro fisico, anche rischioso, senza l'uso di controfigure! Se si pensa che il regista italo-americano si è fratturato una vertebra cervicale e ha rischiato la paralisi per uno scontro con Steve Austin, si ha una vaga concezione di ciò che significa questo film per Sly. Con lo scorrere del film, si avverte la mancanza di introspezione nei nostri Mercenari, di qualche segno distintivo che li caratterizzi o di un accenno alla loro vita privata. La storia infatti gira principalmente intorno ai personaggi di Barney Ross (Stallone), capo della truppa d'assalto, e Lee Christmas (Statham), la spalla di peso abile con i coltelli. Peccato perchè si è finito per oscurare alcuni tra i nomi più interessanti della pellicola, in primis Jet Li, risultando come macchiette nell'intera collettività del film. Altro discorso per Mickey Rourke, perfetto nella parte del ruvido Tool, ruolo breve ma importante. In un bellissimo monologo, Tool descrive la desolante realtà di chi ha fatto questa vita per anni, ritrovandosi in vecchiaia a fare tatuaggi e trovare svago in qualche puttana da strapazzo. Non convince invece la scena clou, non solo del flm, quando cioè "i bravi ragazzi" si incontrano per la prima volta sul grande schermo. Se all'appello non avessero risposto Arnold Schwarzenegger, Bruce Wills e Sylvester Stallone non ci sarebbe nemmeno da parlarne, ma poichè l'evento assume connotati epici, sa un pochino di occasione sprecata. Oltre al fatto che Swarzy fa un comparsata veramente di qualche secondo, le battute non sono granchè ficcanti e la messa in scena di fatto non restituisce il fascino sperato.
Prosegue il sodalizio con Brian Tyler, già compositore della colonna sonora di John Rambo, che ancora una volta realizza un ottima struttura del comparto musicale.
I Mercenari si presenta dunque come opera fuori dal tempo, che mira a rievocare vecchi miti, vecchi eroi di un cinema divenuto orfano di figure simili. Eroi spesso emarginati, incompresi, fuori dal mondo, costretti a fronteggiare un male interiore ancor prima di quello fisico, che ne vive di riflesso. Come fu in Rocky, poi in Rambo, Stallone rappresenta da sempre la metafora della forza di volontà, unica arma necessaria per sapere incassare i colpi, per resistere e infine per sapersi rialzare. E non importa se Mason Dixon dice che sei finito, se Lewis dice che non lo vuole un barcarolo tra i piedi o se Christmas ti dice che non sei più veloce come un tempo... Sai chi sei e non c'è niente che ti possa impedire di dimostrarlo, ne adesso ne mai!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a morpheus87 »
[ - ] lascia un commento a morpheus87 »
|
|
d'accordo? |
|
massybent
|
martedì 7 settembre 2010
|
spassosissimo!!!
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a massybent »
[ - ] lascia un commento a massybent »
|
|
d'accordo? |
|
marvelman
|
martedì 7 settembre 2010
|
effettivamente...
|
|
|
|
Stallone avrebbe fatto una figura migliore se avesse chiamato il suo film "Documentario su come fare un film d'azione impossibile", ragazzi qua ci troviamo di fronte ad un film praticamente di serie B con attori che recitano solo con i muscoli e troppa azione frenetica che mette troppa carne al fuoco...ad è innegabilmente inferiore a john rambo diciamocelo anche se lo stile di regia è lo stesso.
|
|
[+] lascia un commento a marvelman »
[ - ] lascia un commento a marvelman »
|
|
d'accordo? |
|
|