the man of steel
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domenica 19 settembre 2010
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che bella storiella
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Un uomo di 50 anni che interpreta un eroe alle prime armi che PER CASO trova la corona di un re che non doveva morire in francia ma ritornare in inghilterra con tanto di foresta iniziale uguale a quella della battaglia dei primi minuti del gladiatore, ma questo non basta ci vuole pure l'usurpatore al trono che vuole tassare tutti e la bonaria parente (stavolta è la madre) che lo implora di comportarsi umanamente (come il gladiatore), poi lui torna e tutti quanto sono idioti o gli reggono il gioco perchè non si accorgono nemmeno che lui non è locksley quindi lui si prende il padre e la moglie marion e ci balla il rock NEL 1200 in una serata di allegria attorniato dai suoi amici ebeti che sembrano dei comici più che dei guerrieri, ad un certo punto parte il cinema psicanalitico e robin è piccino e ricorda come il babbo viene decapitato dal boia (non si sa perchè per come per dove) ma ovviamente glielo fa Max Von Sydow che s'è fatto 20 anni di mazzo con Bergman.
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Un uomo di 50 anni che interpreta un eroe alle prime armi che PER CASO trova la corona di un re che non doveva morire in francia ma ritornare in inghilterra con tanto di foresta iniziale uguale a quella della battaglia dei primi minuti del gladiatore, ma questo non basta ci vuole pure l'usurpatore al trono che vuole tassare tutti e la bonaria parente (stavolta è la madre) che lo implora di comportarsi umanamente (come il gladiatore), poi lui torna e tutti quanto sono idioti o gli reggono il gioco perchè non si accorgono nemmeno che lui non è locksley quindi lui si prende il padre e la moglie marion e ci balla il rock NEL 1200 in una serata di allegria attorniato dai suoi amici ebeti che sembrano dei comici più che dei guerrieri, ad un certo punto parte il cinema psicanalitico e robin è piccino e ricorda come il babbo viene decapitato dal boia (non si sa perchè per come per dove) ma ovviamente glielo fa Max Von Sydow che s'è fatto 20 anni di mazzo con Bergman...il vecchio cieco che vuole morire contro il bastardone traditore parte a cui Strong si è affezionato mah...ad un tratto giovanni e robin SI ALLEANO per sconfiggere gli invasori francesi sulla spiaggia che sono scemi perchè arrivano con tanto di tappettino rosso e armi spianate contro di loro e con mezzi da sbarco con tanto di PORTELLONI in modo da copiare la scena iniziale di SALVATE IL SOLDATO RYAN in NORMANDIA ficcandoci pure le frecce che colpiscono sott'acqua manco fossero pallottole. Gli inglesi vengono aiutati degli inutili bambini della foresta manco fossero i bimbi sperduti dell'isola che non c'è e nel mezzo della battaglia robin sovrappeso esce dall'acqua urlando a squarciagola e spada spianata contro il primo malcapitato francese che gli capita sottolama poi piglia l'arco e con infallibile precisione becca al collo il traditore in fuga sul CAVALLO con tanto di tiro a parabola...il sovrano francese guarda dal mare e fa "tornamo a casa attacchiamno un'altra volta" VITTORIA ma questo è solo L'INIZIO...a giovanni senza terra senza lode e con molta infamia gli salta il grillo in testa e dice "robin hood è un fuorilegge!!!!!!" e il banditore che appende il cartello fa "avete un chiodo?" no c'è di meglio: la freccia di robin capitatagli tra indice e medio. Marion ho deciso...DIFENDERO' I DEBOLI!!! Velo pietoso in memoria dello Scott prima de Il Gladiatore
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ultimosamurai
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domenica 5 settembre 2010
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il begin di robin hood
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direi carino....il begin di robin hood....a volte l'ho trovato un po pastoso...e non troppo scorrevole, ma tutto sommato si lascia guardare
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g2i3o4
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domenica 8 agosto 2010
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meraviglioso
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Uno dei migliori film del 2010. Spettacolare nelle scene di battaglia mai un minuto morto. Un film che ti coinvolge profondamente. Grandissima l'interpretazione di Russel Crowe che come nel film "Il Gladiatore" entra nella parte splendidamente. Ottimo cast, ben recitato e ottimi i costumi. Un film assolutamente da vedere. Un kolossal. Voto 9 1/2
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ginger snaps
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sabato 31 luglio 2010
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strepitoso
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davvero un colossal, scenografie e dialoghi stupendi. Magnifica l'interpretazione di tutti gli attori, ma come non poteva non calzare anche le vesti del Gladiatore il caro Russel Crowe, ormai quando si interpretano certi ruoli si rimane anche vittime del personaggio. Stupendamente raccontato e diretto dal fantastico Ridley Scott, si celano durante tutto il film alcuni riferimenti ad altre pellicole ormai Cult. Niente di grave. Almeno abbiamo visto una storia raccontata in maniera diversa e insolita dai soliti Robin Hood a cui eravamo abituati. Io cmq mi sono molto divertita e poi come non esserlo alla vista di un'interprete così affascinante come Russel.
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davvero un colossal, scenografie e dialoghi stupendi. Magnifica l'interpretazione di tutti gli attori, ma come non poteva non calzare anche le vesti del Gladiatore il caro Russel Crowe, ormai quando si interpretano certi ruoli si rimane anche vittime del personaggio. Stupendamente raccontato e diretto dal fantastico Ridley Scott, si celano durante tutto il film alcuni riferimenti ad altre pellicole ormai Cult. Niente di grave. Almeno abbiamo visto una storia raccontata in maniera diversa e insolita dai soliti Robin Hood a cui eravamo abituati. Io cmq mi sono molto divertita e poi come non esserlo alla vista di un'interprete così affascinante come Russel.
In ogni caso bisogna ammettere che siamo vittime del cinema Americano, e con la A maiuscola. Noi purtroppo non ci avvicinamo nemmeno lontanamente allo loro spettacolarità
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crusue '94
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martedì 27 luglio 2010
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un pareggio per ridley
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La trama, benché cambiata e adattata alle testimonianze storiche, narra sempre di Robin Hood, nobile o no, inglese che tornato dalle crociate combatte le ingiustizie di Giovanni senza terra e lotta per dare libertà agli inglesi. Ma nonostante le differenze con la vicenda classica, poco viene aggiunto al personaggio di Robin (un personaggio che vanta ormai varie interpretazioni) e ancora meno ai personaggi secondari, in particolare allo sceriffo: “in particolare” proprio perché l’idea iniziale di Scott era di intitolare il film Notthingam e di raccontare proprio le vicende del suo sceriffo. Fa eccezione il personaggio di Marion (che assomiglia molto a quella di Uma Thurman), promossa a pieno titolo a co-protagonista, ma che, oltre alla somiglianza con il personaggio di Uma Thurman di “Robin Hood – la leggenda” in quanto a “leggiadria”, ha il suo punto debole nella recitazione di Cate Blanchett, la quale non riesce a darle quel po’ di femminilità che la sceneggiatura nega al suo personaggio.
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La trama, benché cambiata e adattata alle testimonianze storiche, narra sempre di Robin Hood, nobile o no, inglese che tornato dalle crociate combatte le ingiustizie di Giovanni senza terra e lotta per dare libertà agli inglesi. Ma nonostante le differenze con la vicenda classica, poco viene aggiunto al personaggio di Robin (un personaggio che vanta ormai varie interpretazioni) e ancora meno ai personaggi secondari, in particolare allo sceriffo: “in particolare” proprio perché l’idea iniziale di Scott era di intitolare il film Notthingam e di raccontare proprio le vicende del suo sceriffo. Fa eccezione il personaggio di Marion (che assomiglia molto a quella di Uma Thurman), promossa a pieno titolo a co-protagonista, ma che, oltre alla somiglianza con il personaggio di Uma Thurman di “Robin Hood – la leggenda” in quanto a “leggiadria”, ha il suo punto debole nella recitazione di Cate Blanchett, la quale non riesce a darle quel po’ di femminilità che la sceneggiatura nega al suo personaggio. Dopo una serie di film che non hanno avuto il successo sperato Ridley Scott torna al genere che gli aveva reso il successo con “Il gladiatore”. Come dice il proverbio “squadra che vince non si cambia” e così ritroviamo un ottimo (come al solito) Russel Crowe nel ruolo del protagonista, John Mathison alla fotografia, Pitro Scala al montaggio, Marc streitenfeld alla musica, Arthur Max alla sceneggiatura e Janty Yates ai costumi e se il film intrattiene e diverte, Ridley Scott questa volta non potrà andare oltre il pareggio.
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marvelman
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mercoledì 7 luglio 2010
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dove sei ridley?
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Che fine ha fatto Ridley Scott? Il suo stile si è perso nel tempo...sempre bravo con la sua regia energica ma povero con le storie e incapace di fare altri grandi film...
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boiler
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sabato 3 luglio 2010
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eccellente
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ottimo lavoro di scott, un robin non ancora principe dei ladri come non si era mai visto nei cinema
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giofredo'
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lunedì 21 giugno 2010
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film tuttal piu' modesto
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Il Robin Hood di Ridley Scott,in fondo, non celebra nessuna caretteristica particolalare, se non quello fondamentalmente di un rifacimento che non sa, ne di carne e ne di pesce;:anzi non sa' di niente, neanche il tentativo del regista di dare quell'atmosfera di familiarita' come perno centrale, cosi ho letto,alla trama del film.
C'e' stato piu' Pathos e sentimento e romanticismo nel film di Richard Lester con ROBIN E MARIAN girato nel 1976 con Sean Connery, o la mala peggio il film remake con Kevin Kostner,che in quel falso e bigotto tentativo di approciare al singolo fatto storico, come per farne il sogno perpetuo dei speranzosi e degli speranti.
Niente da fare non mi ha convinto,anche le battute se pur trascinanti, non collimavano con tutto il contesto filmico.
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Il Robin Hood di Ridley Scott,in fondo, non celebra nessuna caretteristica particolalare, se non quello fondamentalmente di un rifacimento che non sa, ne di carne e ne di pesce;:anzi non sa' di niente, neanche il tentativo del regista di dare quell'atmosfera di familiarita' come perno centrale, cosi ho letto,alla trama del film.
C'e' stato piu' Pathos e sentimento e romanticismo nel film di Richard Lester con ROBIN E MARIAN girato nel 1976 con Sean Connery, o la mala peggio il film remake con Kevin Kostner,che in quel falso e bigotto tentativo di approciare al singolo fatto storico, come per farne il sogno perpetuo dei speranzosi e degli speranti.
Niente da fare non mi ha convinto,anche le battute se pur trascinanti, non collimavano con tutto il contesto filmico.
Lo stesso protagonista Russel Crowe che a tratti mi sforzavo di non rivedere, in forma calzamaglia, ne "il gladiatore".
Insomma tutto lascia prevedere,malgrado l'intento del nostro regista, che questo film, si poteva benissimo evitare.
Comunque fortunati quei pochi a cui, nonostante abbiano visto questo e unico film, è piaciuto.
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moroma
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giovedì 17 giugno 2010
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miglior russel crow
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NON IL MIGLIOR RIDLEY MA NIENTE MALE
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laurabella
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domenica 13 giugno 2010
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logorroico e inappropriato....
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Rispondo ad italo alvino.....ma non hai proprio un cavolo da fare per scrivere un saggio storico..politico...sociale....su quello che dovrebbe essere solo un film da vedere per avere delle emozioni...ma evidentemete....sei troppo preso dalla critica acida per provare EMOZIONI
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