Drammatico,
durata 92 min.
- USA, Francia 2010.
- Medusa
uscita venerdì 5novembre 2010.
MYMONETROLast Night
valutazione media:
3,35
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Bello, intenso, Last Night affronta in modo originale quella che in altre centinaia di film abbiamo visto come una banale crisi di coppia. Il tradimento ha molte facce e vengono sviscerate in modo magistrale dalla regista e interpretate splendidamente dai quattro personaggi. La morale c'e' ma resta in ombra, il tradimento mentale è più grave di quello fisico. Un amore non consumato brucia per sempre, un'attrazione vissuta fino in fondo brucia una sola notte. Perfetta la Knightley ma ancora di più il tormentato Canet, il lontano amore francese del quale conservare le foto in un libro all'insaputa del marito. Meno incisiva forse la Mendes anche se perfetta nella parte dell'"altra", della donna che attira lo sguardo di ogni uomo, l'opposto della Knightley come aspetto e carattere.
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Bello, intenso, Last Night affronta in modo originale quella che in altre centinaia di film abbiamo visto come una banale crisi di coppia. Il tradimento ha molte facce e vengono sviscerate in modo magistrale dalla regista e interpretate splendidamente dai quattro personaggi. La morale c'e' ma resta in ombra, il tradimento mentale è più grave di quello fisico. Un amore non consumato brucia per sempre, un'attrazione vissuta fino in fondo brucia una sola notte. Perfetta la Knightley ma ancora di più il tormentato Canet, il lontano amore francese del quale conservare le foto in un libro all'insaputa del marito. Meno incisiva forse la Mendes anche se perfetta nella parte dell'"altra", della donna che attira lo sguardo di ogni uomo, l'opposto della Knightley come aspetto e carattere. Finale talmente brutale che si ha l'idea che la pellicola semplicemente sia stata tagliata di netto, nessuna dissolvenza che prepari lo spettatore al finale senza risposte, solo il primo piano della coppia, prima lui e poi lei, un silenzio pieno di parole non dette.
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Last Nightè il film che ha inaugurato la movimentata edizione 2010 del Festival Internazionale del Film di Roma.
Una giovane coppia, bella e innamorata, viene messa alla prova, nella stessa notte, da ogni forma di seduzione e tentazione: mentre Michael (Sam Worthington) è in viaggio di lavoro con la sua nuova e sexy collega Laura (Eva Mendes), sua moglie Joanna (Keira Kneightley) incontra per caso l’altro grande della propria vita, Alex (Guillame Canet).
Melodramma di parole e di sguardi, concepito dall’esordiente regista Massy Tadjedin, affronta il delicato tema, di kubrikiana memoria (vedi Eyes Wide Shut), del tradimento, reale o solo pensato.
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Last Nightè il film che ha inaugurato la movimentata edizione 2010 del Festival Internazionale del Film di Roma.
Una giovane coppia, bella e innamorata, viene messa alla prova, nella stessa notte, da ogni forma di seduzione e tentazione: mentre Michael (Sam Worthington) è in viaggio di lavoro con la sua nuova e sexy collega Laura (Eva Mendes), sua moglie Joanna (Keira Kneightley) incontra per caso l’altro grande della propria vita, Alex (Guillame Canet).
Melodramma di parole e di sguardi, concepito dall’esordiente regista Massy Tadjedin, affronta il delicato tema, di kubrikiana memoria (vedi Eyes Wide Shut), del tradimento, reale o solo pensato. La concezione borghese dell’amore di coppia della nostra società, basato sulla fiducia e sulla fedeltà, viene messo in crisi ogni giorno dall’ineliminabile natura dualistica dell’uomo, eternamente in bilico tra mente e corpo, e si rivela per questo perdente, salvo il ricorso a scomodi compromessi. Tenendo fede alla lezione nietzschana, secondo cui non esistono fatti morali in sé ma soltanto interpretazioni morali di fenomeni, la regista narra con neutralità e occhio distaccato le vicende dei suoi personaggi, guardandosi bene dall’emettere giudizi di merito di alcun genere, fornendo così allo spettatore tutti gli elementi per farsi la propria opinione scevra da condizionamenti esterni.
Ciliegina sulla torta di questo film ben riuscito e dialogato, è la prestazione di Keira Kneightley che, nella sua sofisticata bellezza, si conferma ormai come una vera e propria attrice a tutto tondo. Eva Mendes, dal canto suo, interpretando un il ruolo di una disincantata donna in carriera, non sfigura affatto.
Il finale a conti fatti è un non-finale ma il messaggio dell’autrice, a quel punto già espresso, non dipende dall’esito concreto della vicenda. [-]
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Travolgente dramma sentimentale ed introspettivo, lo spettatore viene a poco a poco catturato dalla storia. Ottima la scelta dei protagonisti il cui ruolo sembra calzare a pennello, anche se questo potrebbe essere un limite più che uno sforzo di bravura. Tutto si svolge in meno di 24 ore, eppure non pesa. Tutto ciò che sappiamo di loro è solo quello che emerge da dialoghi che avvengono in una solo notte, la "scorsa notte". Il film sembra riuscire a rappresentare emozioni e legami che la vita regala ma che non riescono ad essere spiegate, controllate, capite. Il non-finale appare come un 'ottima idea, non sapremmo mai se di questo film avremmo capito qualcosa.
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Travolgente dramma sentimentale ed introspettivo, lo spettatore viene a poco a poco catturato dalla storia. Ottima la scelta dei protagonisti il cui ruolo sembra calzare a pennello, anche se questo potrebbe essere un limite più che uno sforzo di bravura. Tutto si svolge in meno di 24 ore, eppure non pesa. Tutto ciò che sappiamo di loro è solo quello che emerge da dialoghi che avvengono in una solo notte, la "scorsa notte". Il film sembra riuscire a rappresentare emozioni e legami che la vita regala ma che non riescono ad essere spiegate, controllate, capite. Il non-finale appare come un 'ottima idea, non sapremmo mai se di questo film avremmo capito qualcosa.
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“LAST NIGHT” non sembra un film che rifletta sulla crisi della coppia. Michael e Joanna sono una coppia felice. Lui lo dice chiaramente a Laura (pronunciato Lora), la sua nuova collega di lavoro con la quale si è innescata una reciproca, irresistibile attrazione: “Si può essere felici e cercare il tradimento”. È semmai la dura prova critica a cui una coppia felice è sottoposta nell'arco di una sola fatale notte che mette seriamente a repentaglio il loro amore. Una dura prova che agisce su alcuni punti deboli non del loro rapporto ma delle loro singole personalità.
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“LAST NIGHT” non sembra un film che rifletta sulla crisi della coppia. Michael e Joanna sono una coppia felice. Lui lo dice chiaramente a Laura (pronunciato Lora), la sua nuova collega di lavoro con la quale si è innescata una reciproca, irresistibile attrazione: “Si può essere felici e cercare il tradimento”. È semmai la dura prova critica a cui una coppia felice è sottoposta nell'arco di una sola fatale notte che mette seriamente a repentaglio il loro amore. Una dura prova che agisce su alcuni punti deboli non del loro rapporto ma delle loro singole personalità. Joanna è insoddisfatta, è una scrittrice che non solo non riesce a iniziare il suo romanzo, ma non riesce a finire neanche un semplice articolo per una rivista. Michael si è sposato troppo presto – è Joanna stessa a dirglielo – forse non ha potuto conoscere bene altre esperienze erotiche e sentimentali. Laura è una donna dalla bellezza e dal fascino più profondi, più intarsiati di ombre e sensualità prorompente rispetto alla freschezza, alla spontaneità appassionata di Joanna. Michael non può che rimanerne folgorato. D'altronde Laura è una donna sola, è vedova e ciò che attrae Michael verso di lei è proprio ciò di cui lei sente un forte bisogno in senso fisico e affettivo. Michael e Joanna prima di sposarsi hanno avuto un periodo di separazione. Durante questo periodo Joanna ha avuto una intensa relazione d'amore a Parigi con uno scrittore che si stava affermando, Alex. Ed è proprio Alex che la va a cercare la notte in cui Michael è fuori per lavoro con Laura. La va a cercare perché sa che quella relazione non è mai stata – da entrambi – veramente sepolta nel passato. E sa che la crisi creativa di Joanna è legata a lui, all'ambiente culturale, editoriale a cui lui la può ricondurre. Questa è la doppia situazione critica, la difficile prova su due fronti che i due membri della coppia felice dovranno separatamente e nascostamente l'una dall'altro affrontare. Per Joanna non si tratta, dunque, del semplice tradimento di una notte, ma di un vero e proprio aut-aut: o Michael o Alex. Per Michael si tratta di resistere alla seduzione raffinata, discreta eppure potente, conturbante di una donna che lui sente più grande, più esperta, più in grado di condurre la danza di lui. Una donna che fa il suo stesso lavoro e con la quale potrebbe sorgere un sodalizio erotico, sentimentale, umano e professionale totale. Lei è sola ma non smaniosa, disperata. Ogni suo gesto nei confronti di Michael è controllato, attenuato, “y todo a media luz”, e proprio per questo esplicito: non desidera altro che lui. L'atmosfera di luci e ombre in contrasto nel cuore dei personaggi e negli ambienti che li avvolgono è ben resa dalla fotografia e dalla regia, eppure alla fine chiazze di grigio si insinuano e solidificano proprio nell'andamento narrativo complessivo, nei significati di fondo del film e nei sui valori formali.
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Con un calibrato uso di silenzi, dialoghi perfetti e scenografie ad hoc, l'esordiente regista iraniana narra di Johanna e Micheal, un'agiata coppia americana conosciutasi ai tempi del collage e sposata da pochi anni. La routine scorre veloce e la vita matrimoniale pare procedere senza intoppi, sin quando una sola notte cambia (forse per sempre) la vita di entrambi: mentre Micheal in una trasferta lavorativa avrà modo di conoscere in maniera assai approfondita dopo cena la sua nuova collega, Johanna incontra per caso una sua vecchia fiamma francese, capitata nella Grande Mela proprio per rivederla...
Quella del film è materia psico-filosofica ed è un po' come se aprissimo ad una pagina a caso il celebre "Frammenti di un discorso amoroso" di Barthes, ma alla fin fine, nell'apparente inestricabile rete di emozioni, la base di tutto è che la coppia si scioglie, dal tramonto all'alba Johanna e Micheal tornano ad essere due entità singole affacciate ancora una volta sul precipizio della libertà.
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Con un calibrato uso di silenzi, dialoghi perfetti e scenografie ad hoc, l'esordiente regista iraniana narra di Johanna e Micheal, un'agiata coppia americana conosciutasi ai tempi del collage e sposata da pochi anni. La routine scorre veloce e la vita matrimoniale pare procedere senza intoppi, sin quando una sola notte cambia (forse per sempre) la vita di entrambi: mentre Micheal in una trasferta lavorativa avrà modo di conoscere in maniera assai approfondita dopo cena la sua nuova collega, Johanna incontra per caso una sua vecchia fiamma francese, capitata nella Grande Mela proprio per rivederla...
Quella del film è materia psico-filosofica ed è un po' come se aprissimo ad una pagina a caso il celebre "Frammenti di un discorso amoroso" di Barthes, ma alla fin fine, nell'apparente inestricabile rete di emozioni, la base di tutto è che la coppia si scioglie, dal tramonto all'alba Johanna e Micheal tornano ad essere due entità singole affacciate ancora una volta sul precipizio della libertà. Si analizza con fare quasi psicoterapeutico il ruolo sociale del tradimento da entrambe le sponde, si delineano le differenze abissali che intercorrono fra un uomo e una donna e poi si riconduce il tutto ad un'eterna somiglianza di fondo: il brivido della novità, del corteggiamento del seduttore kierkegaardiano è un'imprescindibile medaglia di ogni matrimonio, che sta a noi decidere se minerà per sempre ciò che abbiamo costruito oppure no. "So resistere a tutto, tranne che alle tentazioni" diceva già Oscar Wilde e quando si ha dinanzi a sè il brivido di un'esperienza mai vissuta ( o già esperita) poco o niente conta amare l'altro alla follia o essere in crisi da secoli. Trovo che sia un perno della vicenda su cui la regista abbia volutamente insistito: non sempre i tradimenti, i ripensamenti o i divorzi avvengono perchè scaturiti da un malessere, come spesso e volentieri si pensa; l'amore e il desiderio sono variabili su cui non si ha il minimo potere razionale e che possono inficiare anche il più solido dei matrimoni, spesso senza una valida ragione. Mentre Michael affronta la sua notte in compagnia di una donna assai più disibinita della moglie, Johanna riscopre un amore passato, a cui credeva di aver già rinunciato, ma che invece riaffiora con incredibile violenza nel suo cuore, proprio dopo una furente scenata di gelosia prima della partenza del marito. E ancora nuovi interrogativi sulla porta, prima di lasciare per sempre il letto di una sera macchiata di colpe e segreti: Si possono amare due persone alla volta?Quale adulterio è più grave fra uno consumato carnalmente e l'altro più intimo, trascorso in ore di abbracci fino a fondersi tra i vicendoli profumi?
La forza del film sta nel prendere una coppia unita, scandagliarla in tanti tasselli fino a ricomporla, senza sapere esattamente l'esito di questo nuovo riassemblaggio. L'ultima notte sarà davvero l'ultima? Si potrà dimenticare o non ci si riuscirà più a guardare negli occhi? Strizzando l'occhio all'attenzione maniacale per i dialoghi alla Rohmer e al suo "Ma nuit chez Maud", "Last Night" esce dalla turbinosa notte dei suoi protagonisti brillando di luce proprio, di realismo totale assaporato incosciamente come un sorso di vodka lemon bevuto al bancone del bar, ricordandoci del valore di ogni singolo giorno, delle novità che porta con sè e dei maldestri incontri del destino quando si è ebbri di vita e felicità ed è forse meglio uscirne con un rimorso piuttosto che un rimpianto.
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Una coppia di sposati entra in crisi per una serata dove lui,Michael, si è spostato per lavoro in un altra città con un' attraente collega e lei, Joanna, rivede un amore passato ma mai dimenticato.
Gli eventi serviranno ad analizzare se stessi e il rapporto con l'altro: se da una parte piangiamo per il non aver fatto ciò che desideravamo fare, dall'altra siamo distrutti per averlo fatto con conseguente senso di colpa.
Sinfonia di esseri umani che in qualche modo discendono dagli animali e quindi non hanno perso i loro istinti primordiali che tentano di frenare o meno.
La cinepresa si sofferma sui primi piani in modo da poter analizzar meglio lo stato d'animo dei personaggi in relazione a ciò che stanno pensando e sentendo (il susseguirsi di scene della serata mentre la coppia è sul taxi), così come la cinepresa è convulsa quando Joanna non riesce a scrivere e cucina o cerca riviste e libri.
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Una coppia di sposati entra in crisi per una serata dove lui,Michael, si è spostato per lavoro in un altra città con un' attraente collega e lei, Joanna, rivede un amore passato ma mai dimenticato.
Gli eventi serviranno ad analizzare se stessi e il rapporto con l'altro: se da una parte piangiamo per il non aver fatto ciò che desideravamo fare, dall'altra siamo distrutti per averlo fatto con conseguente senso di colpa.
Sinfonia di esseri umani che in qualche modo discendono dagli animali e quindi non hanno perso i loro istinti primordiali che tentano di frenare o meno.
La cinepresa si sofferma sui primi piani in modo da poter analizzar meglio lo stato d'animo dei personaggi in relazione a ciò che stanno pensando e sentendo (il susseguirsi di scene della serata mentre la coppia è sul taxi), così come la cinepresa è convulsa quando Joanna non riesce a scrivere e cucina o cerca riviste e libri.
La regista Massy Tadjedin non giudica i personaggi, attraverso la cinepresa si sofferma solo nel tentativo di comprenderli
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Bastano davvero poche ore per rimettere in discussione, e quindi in gioco quattro anni di matrimonio e la regista dimostra di sapersela cavare molto bene , avendo a disposizione solo l'arco di una notte.
Si parla di gelosia, di fedeltà, di priorità, di scelte, che inevitabilmente incideranno in un rapporto di coppia, alla fine si delinia un bilancio molto incerto per Michael e Joanna, un investimento emotivo destabilizzante per lei e un tadrivo mea culpa per lui. Si, perchè entrambi hanno tadito in quella notte, lui cedendo a un desiderio sessuale, subito spento appena consumato, e lei che invece sceglie di "fare all'amore", con Alex, trascorrendo la notte a parlare e dormire abbracciata a lui le ultime ore.
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Bastano davvero poche ore per rimettere in discussione, e quindi in gioco quattro anni di matrimonio e la regista dimostra di sapersela cavare molto bene , avendo a disposizione solo l'arco di una notte.
Si parla di gelosia, di fedeltà, di priorità, di scelte, che inevitabilmente incideranno in un rapporto di coppia, alla fine si delinia un bilancio molto incerto per Michael e Joanna, un investimento emotivo destabilizzante per lei e un tadrivo mea culpa per lui. Si, perchè entrambi hanno tadito in quella notte, lui cedendo a un desiderio sessuale, subito spento appena consumato, e lei che invece sceglie di "fare all'amore", con Alex, trascorrendo la notte a parlare e dormire abbracciata a lui le ultime ore. Non sarà più la stessa la coppia che si ritrova dopo il tempestivo rientro di Michael a casa, appesantito dal senso di colpa nonostante provi vigliaccamente a scagionarsi " Non volevo accadesse", come se non fosse stato presente, lui che fugge dalle responsabilità delle sue azioni, lei che ha sempre taciuto la sua conoscenza con Alex ( già questo dimostra quanto in realtà Alex abbia sempre avuto peso nella vita di Joanna ), le scarpe abbandonate sul pavimento, ai piedi del divano, non sappiamo se sarà argomento di discussione, d'indagine, sicuramente insinueranno dubbi, sospetti. Prima della partenza di Michael per Philadelfia, dopo la scenata di gelosia di Joanna, gelosa dell'avvenenza di Laura, collega del marito che dovrà accompagnarla nel viaggio di lavoro gli dice " io te lo risparmio.. lo farei".
Non può sapere alla fine se davvero glielo ha risparmiato, a meno che i due non siano disposti ad affrontarsi a viso aperto, reggerebbero alla verità?
Ha ragione Stuart, l'amico di Alex, quando gli dice "scommetto che non avete passato nemmeno cento giorni insieme, è il meglio.. lascia le cose come stanno"? da un punto di vista etico, certamente si, vero anche che l'idealizzazione di un sentimento mai soddisfatto , rimarrà sempre in una specie di limbo dove le emozioni saranno sempre amplificate dal non contatto con la realtà, magari è veramente meglio non metterlo mai alla prova.
Buon film, interessante, sottile e intelligente.
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Potrebbero sembrare eccessive 4 stelline per questo film, ma se si pensa all'onestà descrittiva, senza ambizioni particolari eppure lontata dal banale che spesso circonda il tema del tradimento ci si vede costretti a cedere.
Finalmente questo argomento è trattato con tutto lo spessore umano che in realtà comporta: Joanna e Micheal sono due giovani sposi innamorati e vivono in una meravigliosa casa a NY. Tra di loto c'è intesa, dolcezze e supporto reciproco, nonostante tutto sia inveitabilmente scivolato nell'abitudinarietà quotidiana e confidenziale.
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Potrebbero sembrare eccessive 4 stelline per questo film, ma se si pensa all'onestà descrittiva, senza ambizioni particolari eppure lontata dal banale che spesso circonda il tema del tradimento ci si vede costretti a cedere.
Finalmente questo argomento è trattato con tutto lo spessore umano che in realtà comporta: Joanna e Micheal sono due giovani sposi innamorati e vivono in una meravigliosa casa a NY. Tra di loto c'è intesa, dolcezze e supporto reciproco, nonostante tutto sia inveitabilmente scivolato nell'abitudinarietà quotidiana e confidenziale. Un giorno vengono parallelamente sconvolti da due situazioni analoghe ma di fondo differenti. Mnetre Joanna ritrova il suo vecchio e ancora vivo amore parigino Alex, In un week end di lavoro a Philadelphia Micheal affronta l'attrazione a fior di pelle, evidentemente ricambiata, per la collega Laura.
Joanna è spontaneamente rimandata alle fresche emozioni di un'estate passata in Francia, insieme a quest'affascinante uomo col quale condivide la passione per la scrittura e che ora la introduce nell'ambiente culturale newyorkese, a cui lei apparterrebbe. Molto affini, essi parlano la stessa lingua, schietta e sincera, fino a dichiararsi, tra scherzi e malinconici ricordi, amore reciproco. Un amore che, però, quella notte non si concretizzerà.
A un'ora di treno Micheal vive impacciato le confessioni e le provocazioni della collega. Visibilmente turbato e intimorito è come calamitato e, nonostante più volte ricordi il suo matrimonio, sembra incapace di negarsi del tutto. A poco a poco si lascerà trascinare in situazioni sempre più esplicite, al punto da cedere completamente alla tentazione (informazione abilmente tenuta in sospeso per qualche istante ...lo spettatore è fiducioso come Joanna).
Il giorno dopo si ritrovano, entrambi scossi, ma ancora pronti ad abbracciarsi e consci delle debolezze proprie, e forse anche dell'altro. Non sapremo mai se al sospiro di Joanna seguirà una confessione o se questa verrò ringoiata con la verità per senso di protezione, per coerenza alla rinuncia; se Micheal esprimerà il sospetto destato dalle scarpe eleganti disordinatamente abbandonate sul pavimento. Le conseguenze del tradimento sono forse troppo singolari e circostanziali per poterne descrivere i meccanismi, rispetto alle cause, ai moti dell'animo che lo producono. Perchè il tradimento si compie da solo, ma si risolve rispetto all'altro.
La regista è riuscita a raccontare che, anche se ci leghiamo nel modo più profondo a qualcuno, siamo in ogni caso un individuo posto di fronte a situazioni spesso personali, al centro di una realtà intima e di un passato privato. E del tradimento Massy Tadjedin ha descritto con intensa franchezza e naturalità due dinamiche, senza triti moralismi o preconcetti, sia esso sentimentale o semplicemente fisico. Le ragioni sono seguite passo per passo: Joanna più consapevole e determinata nelle decisioni e nelle azioni che compie, ma anche molto libera; Micheal invece in balia di questo incontrollabile desiderio di cui sarà vittima, sempre titubante sino all'ultimo istante, in cui si lascia andare. Nessuno ne esce completamente pulito, nessuno ne esce un mostro, ma solo di spessore e reale.
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[+] lascia un commento a gio gi 2 »[ - ] lascia un commento a gio gi 2 »
La storia del film fotografa da vicino due diverse tipologie di tradimento all'interno di una coppia socialmente elevata, giovane e bella, michael davanti alla tentazione procace di laura resiste ma poi cede e tradisce fisicamente la moglie, joanna invece va oltre, non tradisce michael fisicamente almeno non completamente ma: lo fa con la mente, segnando un tormento indelebile percepibile nel finale, buona la sceneggiatura e gli interpreti e bravo tadjedin che imprimere al film una sott'intesa suspense angosciosa. Saluti.
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Una coppia formata da Knightley e Worthington, ormai sposata da tre anni deve fare i conti con le gelosie, siccome per lavoro il marito deve lasciare la città per un giorno in compagnia della sua compagna di lavoro, la Mendes. Fra ritrosie e promesse però saranno entrambe le coppie a veder esser messa a dura prova la propria fedeltà coniugale..perchè pure la moglie, incontrerà, quasi per caso, la sua ex fiamma, per il quale sembra che i suoi sentimenti non si siano mai sopiti del tutto. Tutto avviene in una sola notte, ed in questo gioco del resistere alle tentazioni che si basa tutto il film, naturalmente accompagnato per l'intera lunghezza, dai pensieri e dalle remore di entrambi.
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Una coppia formata da Knightley e Worthington, ormai sposata da tre anni deve fare i conti con le gelosie, siccome per lavoro il marito deve lasciare la città per un giorno in compagnia della sua compagna di lavoro, la Mendes. Fra ritrosie e promesse però saranno entrambe le coppie a veder esser messa a dura prova la propria fedeltà coniugale..perchè pure la moglie, incontrerà, quasi per caso, la sua ex fiamma, per il quale sembra che i suoi sentimenti non si siano mai sopiti del tutto. Tutto avviene in una sola notte, ed in questo gioco del resistere alle tentazioni che si basa tutto il film, naturalmente accompagnato per l'intera lunghezza, dai pensieri e dalle remore di entrambi. Film che non riesce ad entusiasmare, perchè tutto quello che si vede lo si poteva riassumere in metà film, mentre in questo, la conclusione tronca fa capire che il soggetto è solo il tradimento, nelle differenze che vi sono tra uomo e donna.
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