Anno | 2009 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Australia |
Durata | 112 minuti |
Regia di | David Michôd |
Attori | Ben Mendelsohn, Joel Edgerton, Guy Pearce, Luke Ford, Jacki Weaver, Sullivan Stapleton James Frecheville, Dan Wyllie, Anthony Hayes, Laura Wheelwright, Mirrah Foulkes, Justin Rosniak, Susan Prior, Clayton Jacobson, Anna Lise Phillips, Christina Azucena, Jacqueline Brennan, Michael Cody (II), Kieran Darcy-Smith, Jack Heanly, Josh Helman, Andy McPhee, David Michôd, Sarah Nguyen, Ben Ouwehand, Brenda Palmer, Dom Phelan, Tim Phillipps, Daniel Roche. |
Uscita | sabato 30 ottobre 2010 |
Tag | Da vedere 2009 |
Distribuzione | Mikado Film |
MYmonetro | 3,58 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 4 novembre 2016
Film ispirato alla vicenda della sparatoria realmente avvenuta nel 1988 a Walsh Street, nel quartiere South Yarra di Melbourne. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Animal Kingdom ha incassato 140 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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La madre di J non apre più gli occhi. Muore dopo una fatale overdose. Il figlio disperato chiama la nonna che lo accoglie nella sua famiglia di criminali. Fratelli di sangue e tra il sangue, in lotta senza esclusione di colpi con la polizia a Melbourne. Tra strategie processuali manipolate e vendette servite su piatti gelidi, J perderà la sua innocenza di adolescente.
David Michôd, il regista di Animal Kingdom, è al suo primo lungometraggio ma non ha tradito il suo passato di reporter d'inchiesta sulla criminalità a Melbourne. Il suo è uno sguardo da etologo del crimine: filma il sistema malavitoso come se fosse un regno degli animali (animal kingdom in inglese) dove vincono i più forti, quelli che mangiano i più deboli, ma nasconde pure, nel suo impasto tra velato doc e fiction, un'idea di critica della delinquenza come reame di selvaggi che non sono uomini né animali sociali. La condanna morale si ferma però presto, lasciando spazio ad un universo intricato dove nessuno è davvero buono o totalmente cattivo, tranne il poliziotto interpretato da Guy Pearce. Prestazione titanica per l'attore di Memento così come superba la prova della nonna 'smurf' (Jacky Weawer), fantastica donna attempata dai sorrisi psicotici.
Tutto il cast gira bene negli ingranaggi maligni di Animal Kingdom, più che un semplice poliziesco un "crime drama" che rifiuta l'eccesso estetico della morte, gli inseguimenti roboanti ma preferisce personaggi solidi e un "oscuro scrutare" della macchina da presa: lenta, ansiogena, torbida che ricorda il miglior Polanski o Cronenberg e trova anche il bacio accademico del Sundance Festival 2010 che lo laurea miglior film straniero.
Dopo la crime series Underbelly, Animal Kingdom mostra al mondo un'altra faccia dell'audiovisivo made in Australia e Nuova Zelanda che non è l'autorialità di Jane Campion o i lussureggianti effetti speciali di Peter Jackson. Michôd fa un film tanto raro quanto innovativo, un lento declino in una scacchiera di colpi di scena disorientanti, in un racconto dove nemmeno l'amore e la morte sanno da che parte stare.
L'esordio nel lungometraggio di Michôd (che prima aveva diretto solo qualche cortometraggio), Animal Kingdom ha l’evidente ambizione di essere un nuovo affresco contemporaneo della criminalità, dell’emarginazione sociale, della corruzione e della violenza ad ogni livello, oltreché un’amara constatazione della mancanza di una qualsiasi pietà o freno in [...] Vai alla recensione »
Il film scorre lento, ma scena dopo scena aumenta il senso di angoscia e riesce perfettamente a trasmetterti il malessere sociale rappresentato nella storia. Molta violenza percepita, le scene non sono mai fortemente esplicite. Bravi gli attori, tranne il protagonista che è un po' troppo catatonico. Bravissima la nonna, interpretazione di elevatissimo livello.
Joshua perde la madre per overdose e,arrivato a casa della nonna materna, comprende rapidamente di essere arrivato in un mondo "difficile" A capo della famiglia c'è una nonna che media le relazioni affettive tra i figli, che consiglia le strategie migliori e che sorride e piange con isteria , indifferentemente per gioie e dolori.
Animal kingdom riprende a grandi linee quel genere di film incentrato sulla "Famiglia", ma si distacca volutamente dai suoi predecessori, mettendo lo spettatore di fronte ad un dramma paurosamente realistico. L'esordio cinematografico di Michod sorprende tutti (World Cinema Dramatic al Sundance Film Festival), ma soprattutto fa parlare di sè.
Melbourne. Un giovanissimo ragazzo assiste impotente alla morte della madre per overdose di eroina. Decide quindi di contattare la nonna, da cui la madre si era allontanata da anni, e si trasferisce a vivere da lei insieme ai suoi figli. Uno di questi è un criminale senza scrupoli, un altro quasi mentre il terzo ha abbandonato per darsi alla borsa e il quarto è il più debole ma [...] Vai alla recensione »
Joshua seduto davanti alla tv chiama la nonna "Smurf" perchè la madre è morta di overdose e non sà dove andare. I titoli di testa con rilievi di leoni e foto di rapine indicano la metafora che si insinua neanche tanto velatamente nel film: il mondo del "Regno Animale" legato a doppio filo con quello della criminalità.
Storia di un ragazzo che gli muore la madre di overdose e viene trasferito nella casa con la nonna e nipoti. Il problema è che i suoi cugini sono delinquenti di primo ordine. Il protagonista è un ragazzo timido, silenzioso, senbra quasi che tutto quello che avviene nella famiglia a lui non interessi molto, ma poi, quando uno dei suoi cugini uccide la sua ragazza, si vendica in modo [...] Vai alla recensione »
Leader della criminalità di Melbourme i Cody stanno per cadere. Una madre per la quale l'illegalità estrema é il pane quotidiano dei suoi figli e suo., e presto lo diventerà anche per il giovane nipote al quale viene a mancare la madre per abuso di droga. Ho letto ottime recensioni che non approvo molto anche se ho trovato il film una nitida fotografia [...] Vai alla recensione »
Animal Kingdom parla di un ragazzo a cui muore la madre, in una sequenza francamente divertente, e che così riallaccia i rapporti con la nonna. Costei è una donna ambigua e misteriosa, che ha tirato su una famiglia di criminali. J, il ragazzo, si ritrova così a convivere con le abitudini malavitose dei suoi tre zii più uno, Pope, il più pericoloso e psicotico. [...] Vai alla recensione »
Un gangster-drama che ricorda a tratti il cinema di Scorsese per tematica e quello di Cronenberg per stile. Il film racconta la storia di questa famiglia di criminali perennemente in lotta con la polizia e lo fa giocando perfettamente sull'introspezione dei personaggi e sulla descrizione di un mondo spietato in cui nessuno è totalmente buono o cattivo.
Dopo snowtown murders,che gia' mi era piaciuto moltissimo,ecco un altro gioellino australiano,che anzi metto nella mia top 20 degli ultimi anni. Di gangster movie negli ultimi anni,ne abbiamo visti parecchi,soprattutto io,ma questo mi ha letteralmente spiazzato. Una famiglia ingombrante ricca di personaggi pisicotici e quella mamma,una straordinaria jackie weawer quasi sconosciuta in america [...] Vai alla recensione »
Svettano i divi australiani in questo capolavoro inaspettato, la tensione è palpabile già dalle prime scene; tutto si sviluppa all'ombra dell'inquietante nonna, dei baci in bocca ai figli e al nipote. Eccellenti ben mendelsohn e guy pearce oltre a jacki weaver; il secondo si conferma come uno degli attori migliori in circolazione, ma incapace di trovare la fama ed il successo che merita, d'altronde [...] Vai alla recensione »
grazie ad una fotografia torbida e nitida come una lama, una regia attentissima, interpretazioni egregie, suoni ovattati che cotribuiscono a quell'atmosfera di implosione imminente, una sceneggiatura di gran mestiere alla david chase, dove la violenza attribuita come istinto primordiale si impossessa della ragione dei players e scaturisce improvvisa e impietosa, ci troviamo di fronte ad un gran [...] Vai alla recensione »
Un pugno nello stomaco, una serie di brividi lungo la schiena, sono queste le sensazioni alla visione della pellicola di Michod. La freddezza con la quale i protagonisti compiono le loro azioni violente lascia imbarazzati e stupefatti, se questa è la gioventù australiana molto meglio la nostra peggio gioventù. Attori impressionanti per la bravura e la scelta azzeccata dei ruoli [...] Vai alla recensione »
Noir, che più noir non si può. Al confronto gli altri film di questo genere sbiadiscono e diventano blu. L’atmosfera si crea già solo dopo qualche sequenza anche per merito di una musica cupa che dà subito l’idea di quello che incombe sullo spettatore. Ogni personaggio riesce a portare la sua dose di malvagità ordinaria e ciò che ognuno di [...] Vai alla recensione »
Una grossissima sorpresa! Film solido e di un impatto devastante, genera una violenza pazzesca, pur senza esplicitarla in maniera chiara con le immagini e nonostante manchi il cambio di marcia nei momenti decisivi e il colpo eclatante la storia procede spedita mantenendo vivo l'interesse e altissimo il pathos. Acclamatissimo all'edizione 2010 del Sundance, racconta di come un giovane, apparentemente [...] Vai alla recensione »
Una storia di disadattati cronici, un ragazzino dall'aspetto di un semi ritardato (Josh), con una madre che muore all'inizio del film per overdose, va a vivere a casa della famiglia materna. Nella nuova casa ci sono: la fantastica e geniale nonna che ha allevato 5 figli premi nobel per la pace... Due tossici, due rapinatori, ed un assassino.
Leggendo le varie recensioni mi aspettavo di più!! Si tratta di un film interessante, ma che alla fine non porta nulla di nuovo nel mondo cinematografico, una storia vista più volte in passato!! Complessivamente da vedere....senza aspettarsi troppo!!
Il film è fatto bene. Descrizione pefetta dei personaggi e di come si possa innescare una bomba se chi l'innesca è letteralmente un idiota. Finisce qui il semi-spoiler. Film assolutamente da vedere
Animal Kingdomovvero la banalità del male, ovvero il crimine vissuto come quotidiano disbrigo di lavoretti sporchi, tra una faccenda domestica e l’altra, sotto l’occhio vigile e materno di una diabolica vecchietta, magnificamnete interpretata da una attrice di cui non ricordo il nome, che ha allevato i suoi figli come le serpi velenose che fanno il nido sotto le pietre nel torrido [...] Vai alla recensione »
Sinceramente mi aspettavo di più. Avendo visto quasi tutta la serie TV ,questo film appare fiacco in tutto .i protagonisti muoiono uccisi dalla polizia senza motivo e noi non capiamo perché .la fotografia e il montaggio fanno sembrare questo film degli anni 90_00. Molto meglio la serie TV,anche se non un capolavoro. Leggendo la locandina non capisco che c'entra Scorsese.
Stupendo film australiano, teso, con una grande sceneggiatura: una sorta di indagine entomologica del crimine. Cast di attori di notevole livello (straordinaria la cinica "nonna" Jacki Weaver, ma anche Jamie Frecheville), e punti di vista non manichei: il bianco ed il nero, ed il bene e il male, si confondono e si intrecciano, come nella vita.
...e non perchè lo schermo era invaso dalle solite sparatorie con uomini sospesi in aria per dieci minuti o per scene raccapriccianti di sangue e budella,ma perchè questo film ti risucchia anche nei dialoghi e soprattutto nei silenzi: nei silenzi degli sguardi, di dolore, di comprensione, di rassegnazione o di rabbia. Un film di grande significato e a mio parere girato in maniera favolosa [...] Vai alla recensione »
Tutto eccessivo e senza un bricolo di analisi. Superficiale e brutale, con tesi scontata. Personaggi ridotti a manichini e spediti al supplizio dell'incoerenza. Non bastano la buona fede nè una valida regia per riscattare un'opera volutamente angosciosa, quasi sadica. Troppo lungo e noioso nei passaggi iniziali. Inspiegabile, fondamentalmente seccante.
Carico di tensione con una trama molto avvincente: ottimo.
Interessante la storia e potenzialmente interessanti i personaggi. Peccato che la regia sia piuttosto mediocre e si limiti a descrivere gli ingredienti della vicenda. Niente a che spartire, ad esempio, con "The Town", che è un bel poliziesco, parte dai personaggi, dagli spazi, dall'azione e li sviluppa dall'interno, inventando cinema.
Film angoscioso,quasi come Gomorra.Non è il genere di films che mi piacciono
La trama non è male,e gli attori sono molto bravi,ma il film è troppo lento, e anche un po noioso.Secondo me ci voleva un po di azione...
Non so da voi, ma qui a Firenze il Vis l'ha programmato solo venerdì e sabato all'orario sballato delle 23,45 e, curiosamente, in una delle sale più grandi. Quindi venerdì mi sono recata a posta durante quest'orario desolato, pur di vederlo. Non mi ha coinvolto, sono rimasta anche molto confusa dalla frettolosa presentazione dei personaggi, contesto criminale e polizia corrotta.
Chi, come me, è entrato in sala con la speranza di vedere uno "Scarface" australiano, sarà rimasto senz'altro molto deluso: Animal Kingdom è scontato e inutilmente prolisso. L'annoiato spettatore (ahimè pagante) si ritroverà spesso a chiedersi se sia più irritante la lentezza con cui si sviluppa la trama, o l'espressione (l'unica) di cui è dotata la faccia del giovane protagonista (uguale a quella [...] Vai alla recensione »
"Animal Kingdom" is an art house crime saga that will put your heart in your mouth, a moody, brooding, modern-day film noir that marks the impressive debut of an Australian writer-director who knows how to make a film that is, in his own words, "dark and violent yet beautiful and poetic at the same time." That would be David Michod, a compelling creator of story and atmosphere whose assured film, [...] Vai alla recensione »
A Melbourne, il giovane J, rimasto orfano, va a vivere con la nonna sociopatica e gli zii criminali incalliti. Per incastrarli, una banda di detective fuorilegge è pronta a tutto in uno scenario dove gli uomini assomigliano a bestie che lottano nel regno animale. Fin dalla prima scena vi innamorerete di questa pellicola australiana che amalgama con maestria un po' di Polanski, tanto di Tarantino e [...] Vai alla recensione »
Si può capire come il pubblico possa averne abbastanza di discese agli inferi della crudeltà criminale. Ma che ci sia ancora spazio per le sortite sconvolgenti lo dimostra «Animal Kingdom», memorabile esordio nel lungometraggio dell'australiano David Michod e indiscutibile new entry nel pantheon delle rappresentazioni a vene aperte delle più scellerate e derelitte comunità umane odierne.
A Melbourne, il diciassettenne Josh perde la madre per overdose (agghiacciante la prima scena) e finisce sotto la custodia di nonna "Smurf", una specie di Ma' Grissom i cui figli praticano la rapina e lo spaccio in collusione con la polizia. Josh conosce un poliziotto onesto, che lo inserisce in un programma di protezione testimoni; non riuscirà, però, a sottrarsi alla pratica della violenza.