
Scrittrice e regista ridefiniscono i connotati del vampiro contemporaneo nel nome del "sublime" romantico. Recensione di Marianna Cappi, legge Veronica Bitto.
di A cura della redazione
Quando sua madre si accompagna con un altro uomo, Bella va a vivere col padre nella cittadina di Forks. Nel nuovo liceo incontra Edward Cullen, un ragazzo schivo, diverso dagli altri. Edward ha 17 anni come lei, solo che ce li ha dal 1918. È un vampiro, che però ha scelto di non bere sangue umano ma solo animale. Bella e Edward si innamorano perdutamente, ma l'odore di lei scatena la sete di un vampiro nemico.
Film di ragazzi per i ragazzi, Twilight ha i dialoghi tipici del primo amore, ma anche la sua inquietudine e la sua tenerezza. Tutto ciò che è orrorifico resta fuori scena, perché è con gli occhi dell'innamorata che Bella guarda il mostro e, al suo posto, vede un viso iridescente, da star del glam rock.
Sulle note dei Muse, Robert Pattinson è l'interprete ideale per Edward, gotico e imberbe; un corpo che non ha più nulla della bestia se non la Bella: Kristen Stewart, protagonista assoluta.
In occasione dei 10 anni dall'uscita, Twilight torna al cinema solo il 20 e il 21 novembre. Veronica Bitto interpreta la recensione di Marianna Cappi.