Kung Fu Panda

insomma, il Po fa ridere, è tenero, però è sempre la solita storia dello sfigato che per vincere deve credere in se stesso. oddio, il messaggio non è male, perche' bisogna essere proprio così, fidarsi di se stessi, ma poco originale. dove sono i film come Toy Story, Nemo, Monster's and Co?

Pensavo meglio dopo che ne avevo letto così bene, invece...

bellisssssimo!!!!!!!

Film grandioso e a me ha imparato alcune mosse e mi è piaciuto molto perchè è un film simpatico,spiritoso e in oltre è anche una leggenda.L'ho sappiamo tutti che Po diventa un maestro quindi si merita la PERGAMENA del DRAGO.Io vorrei conoscerlo però non posso perchè è solo un cartone.Il maestro Shinfu è grandissimo,io vi dico che l'ho visto alla multisala di Brindisi ed è stato grandioso!Il mio personaggio principale è tigre.Io il giorno dopo che l'ho visto ho chiesto di scaricarmelo e ora me lo trovo a casa.

CMQ simpatico il Panda.. ma solo il panda, nei suoi sporadici pasticci. Gli altri personaggi troppo seri, come un troppo serio FILM di arti marziali. Troppo seria la storia, troppe arti marziali tanto da aspettare l'entrata in scena del panda e sperare in un attimo di allegria per spezzare il film di animazione più noiso e deludente che ho mai visto. Tanto da addormentarsi in sala, seguendo la trama. IL PANDA entra suo malgrado in un mondo non suo. Quello delle arti marziali e del gran maestro con i suoi 4 allievi animali. Da una parte un PANDA per il quale si ha un pregiudizio ESILARANTE e dall'altra parte tutto un'altro mondo serio e noioso di arti marziali. Si va al CINEMA per il PANDA, ma come LUI si capita nostro malgrado in un FILM di ARTI MARZIALI dove poche scene del pasticcione panda non bastano a centrare su di lui l'attenzione del film. [+]

CMQ simpatico il Panda.. ma solo il panda, nei suoi sporadici pasticci. Gli altri personaggi troppo seri, come un troppo serio FILM di arti marziali. Troppo seria la storia, troppe arti marziali tanto da aspettare l'entrata in scena del panda e sperare in un attimo di allegria per spezzare il film di animazione più noiso e deludente che ho mai visto. Tanto da addormentarsi in sala, seguendo la trama. IL PANDA entra suo malgrado in un mondo non suo. Quello delle arti marziali e del gran maestro con i suoi 4 allievi animali. Da una parte un PANDA per il quale si ha un pregiudizio ESILARANTE e dall'altra parte tutto un'altro mondo serio e noioso di arti marziali. Si va al CINEMA per il PANDA, ma come LUI si capita nostro malgrado in un FILM di ARTI MARZIALI dove poche scene del pasticcione panda non bastano a centrare su di lui l'attenzione del film. Si capita in un'altro mondo da quello che ci si aspetta e ad aspettare che il FILM faccia RIDERE o roba simile, ci si chiede con spaventoso stupore QUANDO FINISCE !!! [-]

film molto bello e adatto a tutti: grandi e piccini spero, per chi nn è riuscito ad andarlo a vedere al cinema, k esca presto in tv

il film è fantastico è piaciuto a tutti quelli k conosco è stata l'idea cartone dell'anno!!

Niente di ché. Tra l'altro se siete appassionati di cultura cinese, kung fu ed altro, preparatevi che i luoghi comuni si sprecato. E' ganzo perché vi si ritrovano i cliché alla Rambo, karate kid, Guerre Stellari, il tutto rimescolato in chiave del solito Sogno Americano. Eppure l'occasione era buona e, se uno smette di pensare per 1h e 1/2, il film è anche carino... peccato.

Il nulla, il vuoto pneumatico. Come accade ormai da alcuni anni a questa parte, la Dreamworks e un certo tipo di animazione in genere ci regala un'ora e trenta minuti di nulla. Prendete questo Kung-fu panda o se preferite Madagascar, ma va benissimo anche Shrek 3, sono film che si esauriscono nello spazio di un trailer. Mi spiego: le battute migliori di questi film sono tutte riportate nei trailer, il resto è puro minutaggio aggiuntivo. Kung-fu panda non fa eccezione mettendo in scena una trama che ha del ridicolo (fin qui poco male) senza nerbo, senza battute o situazioni memorabili, anzi tutto sa di già visto e già sentito. L'epopea del simpatico panda alle prese con le arti marziali e con i suoi sogni non va da nessuna parte e anzi appare raffazzonata alla belle meglio. [+]

Il nulla, il vuoto pneumatico. Come accade ormai da alcuni anni a questa parte, la Dreamworks e un certo tipo di animazione in genere ci regala un'ora e trenta minuti di nulla. Prendete questo Kung-fu panda o se preferite Madagascar, ma va benissimo anche Shrek 3, sono film che si esauriscono nello spazio di un trailer. Mi spiego: le battute migliori di questi film sono tutte riportate nei trailer, il resto è puro minutaggio aggiuntivo. Kung-fu panda non fa eccezione mettendo in scena una trama che ha del ridicolo (fin qui poco male) senza nerbo, senza battute o situazioni memorabili, anzi tutto sa di già visto e già sentito. L'epopea del simpatico panda alle prese con le arti marziali e con i suoi sogni non va da nessuna parte e anzi appare raffazzonata alla belle meglio. Il finale è privo di sigificato e la trasformazione del protagoista in un guerriero imbattibile è francamente appiccicata con lo sputo. Quello che rimane allora qui, come in altri prodotti simili è un insieme di situazioni che non solo sanno di già visto, ma sono proprio già state viste nel trailer. Impossibile poi consolarsi con l'animazione perchè trattasi di prodotto interamente fatto al computer. Per quanto tempo e ancora come cantava il buon Biagio, dovremo sopportare tutto questo? Perchè abbiamo abbandonato l'animazione tradizionale fatta di sudore, lacrime e passione per uno sterile insieme di pixel? Abbracciando in tutto e per tutto la computer grafica forse ci siamo scordati qualcosa per strada, l'anima. I cartoni di oggi (non tutti sia chiaro) come molti film (non tutti sia chiaro) non hanno anima, sono fatti divinamente ma non coinvolgono fino in fondo, non trasmettono quello che trasmettevano molti dei loro predecessori. Non è un caso che mia figlia schifi Kung-fu panda e adori La sirenetta, trattasi di mondi diversi, di epoche diverse...quando la vita era più facile e si potevano mangiare anche le fragole. In conclusione, ovviamente FORGET IT. IL MOMENTO CHE VALE IL FILM I primi 20 secondi con il logo della Dreamworks rivisto e corretto. [-]

Orsetto pasticcione con un futuro nella ristorazione vuole diventare maestro di kung fu, ma fisico non proprio atletico e poca fiducia in se stessi sono ostacoli insuperabili. Nulla accade per caso, l’albero ha bisogno di tempo per crescere e dare i suoi frutti: la cultura orientale si mescola alla convinzione a stelle e strisce che non bisogna rinunciare ai sogni nemmeno quando la realta’ cerca di scoraggiare l’impresa. Favola morale con le arti marziali in tutte le salse, gli stili di combattimento s’ispirano alla natura e cosí i cinque personaggi a guardia del tempio sono animali che padroneggiano corpo e mente grazie alla pratica costante, il maestro e’ una tartaruga che dispensa consigli, mentre l’istruttore ha il suo bel da fare nell’insegnare la via della saggezza. [+]

Orsetto pasticcione con un futuro nella ristorazione vuole diventare maestro di kung fu, ma fisico non proprio atletico e poca fiducia in se stessi sono ostacoli insuperabili. Nulla accade per caso, l’albero ha bisogno di tempo per crescere e dare i suoi frutti: la cultura orientale si mescola alla convinzione a stelle e strisce che non bisogna rinunciare ai sogni nemmeno quando la realta’ cerca di scoraggiare l’impresa. Favola morale con le arti marziali in tutte le salse, gli stili di combattimento s’ispirano alla natura e cosí i cinque personaggi a guardia del tempio sono animali che padroneggiano corpo e mente grazie alla pratica costante, il maestro e’ una tartaruga che dispensa consigli, mentre l’istruttore ha il suo bel da fare nell’insegnare la via della saggezza. Ennesimo successo della Dreamworks che da anni sforna cartoon di pregevole fattura, “Kung Fu Panda” ammicca ad un genere che trae nuova linfa dalle animazioni al computer affidandosi per l’occasione alla simpatia del goffo protagonista. Delicata la storia del panda mangione che conosce se stesso abbandonando la speranza di un papa’ desideroso di vederlo tra i fornelli, gustosa la messa in scena delle scuole shaolin con gli allenamenti che sfiorano il ridicolo involontario. Alla fine non c’e’ alcun ingrediente particolare, il segreto del successo sta solo nel credere che le cose siano ben fatte. Una ricetta valida in cucina come nella vita. Antonello Villani (Salerno) [-]