alberto
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giovedì 27 settembre 2007
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e luca infilò la testa sotto la musica
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Un film assolutamente credibile, nel dipanarsi della storia, nella naturalezza dei personaggi (grazie a tutti gli attori, è difficile eleggerne uno a migliore),nella scelta delle location,per non parlare della colonna sonora da brividi, oltre ogni aspettativa.
Si riesce perfino a commuoversi senza vergognarsene e senza accusare il regista di aver cercato la lacrima facile.
Grazie a Milani per due ore impossibili da dimenticare.
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sandra
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giovedì 27 settembre 2007
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grazie
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Sono appena rientrata a casa e sono ancora commossa!...........Grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questo film!!!!....................CINEMA = EMOZIONI!!!!!!!
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(di patty)
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antonio
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giovedì 27 settembre 2007
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luca flores.........grandissimo!
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Che grande film!!!!!!....stupendo!...commovente!.....fim così fanno avere ancora fiducia nel cinema italiano che altrimenti sarebbe alla frutta!......e dobbiamo ringraziare Veltroni per aver dato il LA a questa operazione che ci ha permesso di conoscere un GENIO come Luca Flores!!!!......e poi...invece di litigare che non serve a niente....vi siete accorti che più sotto c'è un commento del Grande Stefano Bollani?...........meditate gente ...meditete gente!
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sartoris
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giovedì 27 settembre 2007
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povero pubblico italiano
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Media voto del pubblico(su questo sito), per I'm not there, 2,8; per questo film, 4,1....
Come scrisse anni fa il filosofo Franco Bolelli, "il nostro disprezzo per il pubblico non ha più confini"
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harry batasuna
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mercoledì 26 settembre 2007
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deludente
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Film senza struttura e con un uso della musica disperatamente ruffiano. Regia mediocre, attori sprecati oppure non all'altezza(terribile Jasmine Trinca). Una vicenda del genere meritava qualcosa di meglio
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(di lizard)
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james
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mercoledì 26 settembre 2007
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una storia distintamente speciale
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Una storia distintamente speciale, triste e un capo lavoro da Kim Rossi Stuart. Sono stato commosso della realta' comunicato. Poi, dopo i film speciale di Roberto Benigni, la regia di Riccardo Milani e' una dei migliori film italiano ho mai visto. Tante volte non mi piace film italiano, ma Piano, solo e forte e ci fa riflettere sulle cose le persone e artisti tengono dentro la persona interiore.
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lizard
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mercoledì 26 settembre 2007
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difficile parlare di malattia mentale
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Un film diviso in due parti ben distinte, suddivise da una netta cesura. Prima, il racconto dell'ascesa del giovane strumentista nel mondo del jazz e, poi, la cronaca del suo progressivo sprofondare nella schizofrenia.
E' difficilissimo descrivere la malattia mentale, un qualcosa che anche gli specialisti faticano a comprendere, tanto che la sceneggiatura(pure affidata a scrittori di notevole rango) si rifugia in un tema ovvio, come il trauma per la perdita materna, o in situazioni che sembrano trasportate di peso dalla biografia dei grandi maledetti del rock, da Jim Morrison a Kurt Cobain.
Alla fine, non ostante lo sforzo del regista di mantenere alta la temperatura emotiva, l'impressione finale è quella di una notevole freddezza.
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Un film diviso in due parti ben distinte, suddivise da una netta cesura. Prima, il racconto dell'ascesa del giovane strumentista nel mondo del jazz e, poi, la cronaca del suo progressivo sprofondare nella schizofrenia.
E' difficilissimo descrivere la malattia mentale, un qualcosa che anche gli specialisti faticano a comprendere, tanto che la sceneggiatura(pure affidata a scrittori di notevole rango) si rifugia in un tema ovvio, come il trauma per la perdita materna, o in situazioni che sembrano trasportate di peso dalla biografia dei grandi maledetti del rock, da Jim Morrison a Kurt Cobain.
Alla fine, non ostante lo sforzo del regista di mantenere alta la temperatura emotiva, l'impressione finale è quella di una notevole freddezza.
Bravissimo, come sempre, Kim Rossi Stuart, ma il resto del cast appare decisamente poco sfruttato, a parte Jasmine Trinca(dalla recitazione, come al solito, molto forzata).
Non si capisce il senso della presenza di attori come Placido e la Ceccarelli quando si finisce per confinarli in parti dalla valenza quasi solo prospettica.
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stefano bollani
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mercoledì 26 settembre 2007
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poche parole
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Sono stato allievo di Luca e ho condiviso con lui alcuni momenti della mia vita........io credo che non abbiamo meritato di perderlo così.........è stato un grande e poteva diventare un grandissimo!.....purtroppo i meccanismi strani della mente umana questo non lo hanno permesso!........mi manca...e mi mancherà sempre....come penso a tutti quelli che lo hanno conosciuto!...........Il film è bellissimo e non ho potuto fare a meno di commuovermi!
Ciao Luca!
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lastè
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mercoledì 26 settembre 2007
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sempre cinema italiano
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Non un capolavoro,ma sicuramente un film che ti lascia qualcosa, soprattutto perchè tratta di una vita veramente vissuta. Buona la regia di Milani.Prova eccellente di Kim Rossi Stuart,che riesce a mostrare tutta la confusione e la sensibilità di quest'artista.
Un film da vedere anche solo per la colonna sonora che riempie le immagini e dà luce a questo film a tratti cupo.
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laura
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mercoledì 26 settembre 2007
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bellissimo
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Oggi mi sento un po' piu' ricca....bellissimo
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