Notturno Bus |
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Un film di Davide Marengo.
Con Giovanna Mezzogiorno, Valerio Mastandrea, Ennio Fantastichini, Anna Romantowska, Roberto Citran.
continua»
Commedia,
durata 104 min.
- Italia 2007.
- 01 Distribution
uscita venerdì 11 maggio 2007.
MYMONETRO
Notturno Bus
valutazione media:
2,96
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Quanto può valere un microchip?di giorgio camisaniFeedback: 0 |
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giovedì 10 gennaio 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Le vicende di Notturno bus appaiono come la composizione decisamente riuscita di scene tratte da film appartenenti a generi diversi che vanno dal noir alla commedia romantica, dal film di spionaggio all’action movie, un assemblaggio che segue un ritmo veloce, sempre fedele comunque ad una struttura narrativa ad incastri, ben congegnata. Il film potrebbe benissimo essere ascritto alla post-modernità del cinema, vista la lucidità con la quale cita e rielabora situazioni e figure tratte da film appartenenti appunto ai generi più disparati. Come spesso accade nella vita reale dove alcuni eventi esterni, che pur non coinvolgendoci emotivamente, ci offrono l’occasione di conoscere nuove persone e di fare nuove esperienze, allo stesso modo la trama di Notturno bus segue un filo conduttore, un misterioso microchip, che pur rimanendo sullo sfondo avanza con un andamento casuale e per certi versi banale, per mostrarci le vicende private dei personaggi: sono quest’ultime che ci regalano, ognuna con una propria sfumatura, le suggestioni che rendono il film pregevole. La visione di Notturno bus ci porta a conoscere figure che pur facendo parte di un mondo di finzione a volte grottesco, come in una favola o in un fumetto, possiedono però un grado di umanità tale da farceli sentire immediatamente vicini e reali. Infatti, pur essendo due i protagonisti principali della storia, Leila (Giovanna Mezzogiorno) e Franz (Valerio Mastandrea), in realtà si tratta di un film corale, dove i personaggi “secondari” arricchiscono la trama principale con un proprio background privato. Esistenze inizialmente separate si incontrano grazie al succedersi di eventi accidentali che ruotano fondamentalmente attorno a tre valori, che a loro volta confluiscono virtuosamente sul piano della narrazione: l’amore, il denaro e il senso del dovere nei confronti della propria professione. La storia d’amore principale, quella tra Leila e Franz, nasce gradualmente dal nulla, ovvero in modo del tutto inaspettato e sorprendente anche per gli stessi personaggi, lei ingannatrice ed infedele di natura, lui pessimista e razionale, che hanno però come interesse comune il denaro e, nel caso di Franz, il proprio lavoro di autista. Forse è proprio grazie al denaro che il loro amore sboccia, grazie a quei milioni di euro di cui vengono in possesso e che possono permettere loro di fuggire da una vita insoddisfacente e mediocre. (la recensione continua su www.flimagazine.it)
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