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dante
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giovedì 14 febbraio 2008
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semyon a mortensen
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TU giochi col principe per fare affari col re ma se vuoi fare affari col re devi essere sincero con me
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darjus
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martedì 12 febbraio 2008
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bios e tanathos
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Una banda appartenente alla mafia russa ha, in un ristorante di Londra – il Trans-Siberian – la propria copertura. Proprietario del locale e capo della famiglia è il saggio Semyon, coadiuvato dallo spietato e maniacale figlio Kirill. Nicolaj (Mortensen, sempre bravo, con tutta la sua cruda e rigida sciuttezza) è l’autista dell'organizzazione, che un giorno si ritrova coinvolto in una storia che riguarda una donna morta di parto e un diario scritto in russo. Bios e Tanathos, in luogo dell’Eros e Tanatos, da sempre caro a Cronemberg (che qui lo esemplifica nella splendida scena della lotta-amplesso nei bagni turchi): è la vita che sfida la morte, a cui si accompagna in un connubio mostruoso e inevitabile, nel quale il sangue e l’amore scorrono insieme, lungo le sporche strade di una città senz’anima.
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Una banda appartenente alla mafia russa ha, in un ristorante di Londra – il Trans-Siberian – la propria copertura. Proprietario del locale e capo della famiglia è il saggio Semyon, coadiuvato dallo spietato e maniacale figlio Kirill. Nicolaj (Mortensen, sempre bravo, con tutta la sua cruda e rigida sciuttezza) è l’autista dell'organizzazione, che un giorno si ritrova coinvolto in una storia che riguarda una donna morta di parto e un diario scritto in russo. Bios e Tanathos, in luogo dell’Eros e Tanatos, da sempre caro a Cronemberg (che qui lo esemplifica nella splendida scena della lotta-amplesso nei bagni turchi): è la vita che sfida la morte, a cui si accompagna in un connubio mostruoso e inevitabile, nel quale il sangue e l’amore scorrono insieme, lungo le sporche strade di una città senz’anima. In una polis senza vita, asettica e cruda, la vita riesce a riemergere e a sopravvivere, a muoversi nei modi più tortuosi e a trovare dimora nei cuori più impenetrabili. Ma solo attraverso la morte: quando è Bios a morire, sarà Zoe – l’essenza del vivere – a trovare la luce. Cronemberg dà vita ad una sorta di poliziesco d’autore in cui il balletto tra bene e male sembra trovare percorsi troppo lineari ed immagini troppo semplificate: deludente sul piano concettuale, sempre d’impatto dal punto di visto etico ed estetico. **½
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paioco89
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sabato 9 febbraio 2008
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nervi saldi per un cronenberg all'ennesima potenza
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Capolavoro di David Cronenberg il quale mantiene l'insaziabile fame di violenza e crudeltà. Il film, per il quale si consigliano nervi saldi e stomaco forte, si articola bene attorno alla vicenda di una quattordicenne stuprata che da alla vita un bambino. La ragazza non sopravvive al parto e dunque l'infermiera Anna (Naomi Watts) cerca di risalire alla famiglia addentrandosi in un mondo che non è il suo, quello della mafia russa. Un diario appartenente alla giovane madre morta sarà oggetto di violenze e ricatti.
Cronenberg mette in evidenza la diversità tra mondo "normale" e mondo "anormale", quello di noi cittadini del mondo e quello della mafia. Viene resa bene dall'ottima interpretazione di Naomi Watts, personaggio forte ma tremendamente impaurito dall'idea di confrontarsi con una parte di società così tetra e pericolosa; si batte per quella figlia di nessuno, sa di dover scendere a patti con i sicari russi, sa che è rischioso, non sa però se sia la cosa giusta o sbagliata.
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Capolavoro di David Cronenberg il quale mantiene l'insaziabile fame di violenza e crudeltà. Il film, per il quale si consigliano nervi saldi e stomaco forte, si articola bene attorno alla vicenda di una quattordicenne stuprata che da alla vita un bambino. La ragazza non sopravvive al parto e dunque l'infermiera Anna (Naomi Watts) cerca di risalire alla famiglia addentrandosi in un mondo che non è il suo, quello della mafia russa. Un diario appartenente alla giovane madre morta sarà oggetto di violenze e ricatti.
Cronenberg mette in evidenza la diversità tra mondo "normale" e mondo "anormale", quello di noi cittadini del mondo e quello della mafia. Viene resa bene dall'ottima interpretazione di Naomi Watts, personaggio forte ma tremendamente impaurito dall'idea di confrontarsi con una parte di società così tetra e pericolosa; si batte per quella figlia di nessuno, sa di dover scendere a patti con i sicari russi, sa che è rischioso, non sa però se sia la cosa giusta o sbagliata. Viggo Mortensen (nei panni dell'autista russo) fa trasparire il suo vero ruolo solamente nelle battute finali, quindi il pubblico non si annoierà per un esito gia scontato da minuti; in lui si denota una freddezza e una passività tale da renderlo violento al solo sguardo. Kirill (Vincet Cassel) è ormai un esperto di questo genere e si presta perfettamente nella parte dell'inumano, dell'essere senza sentimento, della bestia.
Il film è carico di violenza dal primo all'ultimo minuto, non tanto per il sangue che in alcune scene scorre a fiumi (due sgozzamenti ripresi in primo piano, smembramento di un cadavere, lotta a forza di coltellate sulla carne e sul viso in una sauna) ma per l'atomosfera in cui si cala il film. Viene privilegiato il contrasto di colore tra rosso e nero (colori violenti), lo stupro viene visto come una routine, l'utilizzo di alcool e di fumo caricano ancor di più i personaggi in una sorta di "macchina di morte", dove il ristorante del padre di Kirill è il luogo dove ricaricare le batterie per poi calarsi in un ruolo di morte e atrocità. In generale la freddezza con cui si parlano gli assassini riflette una parte di mondo che non ci appartiene, che nessuno oserebbe immaginare di farne parte.
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bobo
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sabato 9 febbraio 2008
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mi dispiace
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Ho visto questo film in un cinema minuscolo in prima fila schiacciato quasi dentro lo schermo, vicino a me una barbona che si era urinata addosso e avevo lavorato tutto il giorno,mettiamoci il doppiaggio ororoso dato a Cassel e la scelta di Naomi Watts come protagonista femminile, il tutto condito da un film che tutto sommato risulta un pò lento, ecco spiegato il mio voto!
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aleb
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martedì 5 febbraio 2008
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un po' crudo ma fantastico!!
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un po' crudo ma fantastico!!
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liuk
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martedì 5 febbraio 2008
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da evitare
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Questa volta sono completamente in disaccordo con la recensione di MyMovies. Dare 4 stelle ad un film del genere è completamente assurdo. La trama è abbozzata, la recitazione da dimenticare (soprattutto Viggo, apparso opaco ed impacciato) e vi sono scene raccapriccianti per crudeltà messe a casaccio. Dopo nemmeno 5 minuti ci si trova davanti ad uno sgozzamento, una donna incinta che perde sangue dalle gambe ed un neonato morto con ancora il cordone attaccatto. Se non fosse "solo" per questo la "Promessa dell'assassino" potrebbe almeno essere definito una merdata (come leggo da altri) ma così è molto peggio e lo ritengo un vero insulto alla cinematografia mondiale. Vergognoso.
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(di paioco98)
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*arii.
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domenica 3 febbraio 2008
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commento film:
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Questo film fa veramente schifo, poichè non si capisce niente e finisce malissimo.
E' il peggiore film che io abbia visto.
NON LO CONSIGLIO ASSOLUTAMENTE A NESSUNO!
Ciao.
[+] hai detto propeto bene
(di pierpaolo)
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il trifoglio
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domenica 3 febbraio 2008
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mah..non sono assolutamente d'accordo!!!
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Mah..non sono assolutamente d'accordo,addirittura dire che è una "merdata" mi sembra eccessivo..Io lo trovo un bel film,un noir avvincente che lascia col fiato sospeso fino alla fine,viene affrontato con stile un tema non facile da fronteggiare come la mafia russa,senza quel classico spargimento di sangue tipico dei film americani e senza il ricorso,oggi in molti film ricorrente,dell'ausilio degli effetti speciali..In questo lungometraggio trovo Mortensen impeccabile,Cassel abbastanza azzeccato per quanto riguarda le sue caratteristiche fisiognomiche,(aderisce al ruolo perfettamente),Stahl lo trovo acriticabile riguardo al suo ruolo recitato adeguatamente senza "sbavature"..l'unica che non mi è molto piaciuta è la Watts che in effetti mi è sembrata troppo "forzata"!!
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tonysierra
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sabato 2 febbraio 2008
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violenza gratuita
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Non mi ha trascinato per nulla, ho visto scene di violenza gratuita, la trama era a tratti discontinua, delle scene sembravano messe li per caso.
Deluso
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(di bea.)
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[+] commenti inopportuni
(di paioco98)
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balilla
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mercoledì 30 gennaio 2008
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moto usata nel film
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ciao mi sapete dire che moto è stata usata nel film grazie
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(di reiner werner)
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[+] ..o forse...
(di reiner werner)
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