Alien Agent

"Il nostro pianeta sta morendo, i membri della Corporazione, i nostri governatori, hanno elaborato un piano, un piano disperato per trovare rifugio in un altro pianeta dove non esistono esseri sensienti. La ricerca è lunga e il nostro popolo sta perdendo la speranza. Un gruppo militare di traditori ha trovato il luogo ideale. Al loro capo non importa che quel paradiso sia già abitato: distruggerà il vostro mondo. Sono già tra di voi, vi ruberanno ogni cosa per costruire un portale che collegherà i due mondi e uccideranno chi tenterà di ostacolarli. Io ho il compito di fermarli. A tutti i costi." A parlare è Rikker (Mark Dacascos), l'agente alieno destinato a combattere i dissidenti della Corporazione guidati da Saylon (Billy Zaine: Titanic, Phantom) e dal suo sensuale braccio destro Isis. Dopo un sanguinoso e rocambolesco inseguimento stradale per uccidere alcuni dissidenti alieni, Rikker incontra Julie, una quindicenne la cui famiglia è stata uccisa dagli alieni durante il dirottamento di un camion che trasporta materiali utili alla costruzione del portale. La ragazza, contro la volontà di Rikker, si unisce a lui per combattere i dissidenti e cercare di distruggere il portale per evitare l'invasione.
Dal regista di Last Sentinel un film di similar fantascienza, con una trama scialba e ricca dei cliché più banali: la pseudo morale sull'esaurimento delle risorse non rinnovabili, la compiacenza, l'aiuto interessato degli umani per fini puramente personali e le battute scontate. Neppure le scazzottate, i colpi di arti marziali, le esplosioni e la bella presenza dell'antagonista femminile Isis, troppo concentrata ad assomigliare a Lara Croft, servono a risollevare una recitazione al minimo.