N (Io e Napoleone)

Il film a mio avviso è molto carino. La struttura è ben fatta. Napoleone nel breve soggiorno nell'Isola d'Elba appare reale, vero. Appare con tutto il suo fascino persuasivo, come colui che si faceva amare da tutti nonostante fosse un tiranno massacratore. Appare come colui che riesce a far sparire l'odio di Martino Papucci, intenzionato seriamente ad ucciderlo, facendogli credere di essere buono e vittima del suo tempo e del suo destino. Inoltre ho apprezzato la sottile vena umoristica nelle peripezie di Martino, che culminano con l'arrivo a Sant'Elena nel tentativo di uccidere Napoleone il 6 MAGGIO 1821. IL giorno dopo la sua reale morte. I personaggi sono ben caratterizzati anche se non tutti egregiamente interpretati. [+]

Il film a mio avviso è molto carino. La struttura è ben fatta. Napoleone nel breve soggiorno nell'Isola d'Elba appare reale, vero. Appare con tutto il suo fascino persuasivo, come colui che si faceva amare da tutti nonostante fosse un tiranno massacratore. Appare come colui che riesce a far sparire l'odio di Martino Papucci, intenzionato seriamente ad ucciderlo, facendogli credere di essere buono e vittima del suo tempo e del suo destino. Inoltre ho apprezzato la sottile vena umoristica nelle peripezie di Martino, che culminano con l'arrivo a Sant'Elena nel tentativo di uccidere Napoleone il 6 MAGGIO 1821. IL giorno dopo la sua reale morte. I personaggi sono ben caratterizzati anche se non tutti egregiamente interpretati. La Baronessa Emilia è la copia al femminile di Napoleone. Persuasiva. Infida. Dai pianti di coccodrillo. Si fa amare grazie all'astuzia, da Martino, dalla sorella che l'odiava e da Napoleone stesso con cui fugge. Monica Bellucci lascia a bocca aperta lo spettatore solo per la sua bellezza decisamente superiore al suo talento. Mentre il mio applauso va a Auteuil e a Germano. Perfettamente mirati. Un film decisamente da vedere, anche solo per cultura storica, se non anche per diletto. [-]

In un'Isola d'Elba che sembra il quartiere di Livorno Ovosodo, un film sul destino perdente della sinistra, divisa (in se stessa) anche quando potrebbe scrivere la Storia. E infatti Martino finisce a leggerla, la storia, ma quella scritta dal fratello naufrago, che di politica mai si e' occupato. E intanto Napoleone, il tiranno-attore vanesio e bolso eppure attento e sagace, stanco e panciuto ma populista e velenoso, si specchia e vede la rappresentazione di se' (un dipinto) e non se stesso e basta. Trionfo di un (tele?)nanerottolo che incanta le folle, tiene al guinzaglio i tirapiedi, punisce i veri ribelli, cavalca verso il mito. Sara' sconfitto? Che importa, la leggenda e' gia' sua. E' triste ma non resta che ridere amaro sul folle ghigno di Martino nell'ultima inquadratura, come alla fine di certe commedie all'italiana. [+]

In un'Isola d'Elba che sembra il quartiere di Livorno Ovosodo, un film sul destino perdente della sinistra, divisa (in se stessa) anche quando potrebbe scrivere la Storia. E infatti Martino finisce a leggerla, la storia, ma quella scritta dal fratello naufrago, che di politica mai si e' occupato. E intanto Napoleone, il tiranno-attore vanesio e bolso eppure attento e sagace, stanco e panciuto ma populista e velenoso, si specchia e vede la rappresentazione di se' (un dipinto) e non se stesso e basta. Trionfo di un (tele?)nanerottolo che incanta le folle, tiene al guinzaglio i tirapiedi, punisce i veri ribelli, cavalca verso il mito. Sara' sconfitto? Che importa, la leggenda e' gia' sua. E' triste ma non resta che ridere amaro sul folle ghigno di Martino nell'ultima inquadratura, come alla fine di certe commedie all'italiana. Peccato che l'altra anima del film, la pur (discretamente) divertente sarabanda famigliare con Ceccherini, la Bellucci e compagnia, non si sposi con il resto della pellicola, lasciando la sensazione di assistere a spettacoli separati, a un circo a due piste, a un film che vuole accontentare tutti. [-]

Una delle poche produzioni italiane che vale la pena di vedere. La storia del "soggiorno" di Napoleone all'isola d'Elba, qui lui si proclama re, fa ricostrire le strade e viene osannato dagli isolani: la riprova di come un dittatore possa essere adorato dalla gente che lui stesso uccide. Il linguaggio è perfetto ed impeccabile e scopriamo una Sabrina Impacciatore romana che recita benissimo in toscano. Magistrale la Bellucci che ci regala nella sua carriera alcune ottime interpretazioni, come in questo caso(adorabile quando con il suo dialetto umbro grida alla servitù: nun ROMPETE LI COGLIONI!!). Il film è molto accurato, dalle famose frasi di Bonaparte appuntate nei fogli ai richiami all'Ortis foscoliano. [+]

Una delle poche produzioni italiane che vale la pena di vedere. La storia del "soggiorno" di Napoleone all'isola d'Elba, qui lui si proclama re, fa ricostrire le strade e viene osannato dagli isolani: la riprova di come un dittatore possa essere adorato dalla gente che lui stesso uccide. Il linguaggio è perfetto ed impeccabile e scopriamo una Sabrina Impacciatore romana che recita benissimo in toscano. Magistrale la Bellucci che ci regala nella sua carriera alcune ottime interpretazioni, come in questo caso(adorabile quando con il suo dialetto umbro grida alla servitù: nun ROMPETE LI COGLIONI!!). Il film è molto accurato, dalle famose frasi di Bonaparte appuntate nei fogli ai richiami all'Ortis foscoliano. Bravissimo e bellissimo Elio Germano [-]

Nelle recensioni che ho letto non si accenna minimamente alla scena finale, quella del seppellimento e del recupero della pistola sulla tomba del vecchio maestro. Scena accompagnata dall'Inno alla gioia di Beethoven. Che vuol dire ? Che per arrivare alla gioia, alla libertà, alla democrazia occorre disseppellire l'ascia di guerra ? Sul tirannicidio spese parole definitive Albert Camus nel suo" L'uomo in rivolta" tanti anni fa. Il messaggio del film sembra essere un"Estote parati", del tutto inattuale nella realtà della nostra Europa. Un recupero dei miti sessantottini ?

brava e simpatica la impacciatore la bellucci sarà bella ma è antipatica non sa parlare e ha sbagliato lavoro

Tre stelle di simpatia a Virzì per un film in costume deplorevolmente "politically correct" e fin troppo "italiano", infedele al romanzo di Ferrero e soprattutto alla storia. Napoleone come un ammaliatore sanguinario e guitto (un Berlusconi con la feluca e la spada) è una caricatura. La grande storia volta e rimpicciolita in commedia all'italiana, la sola cosa che a quanto pare il nostro cinema riesce a fare. Ma quanto erano meglio "La bella vita" e "Ovosodo". Virzì, torna al presente.

Meraviglioso e sublime..... film che pochi hanno capito e apprezzato...un peccato non abbia avuto il successo che tanto meritava! ma purtroppo si sa, il pubblico italiano non è molto attento a ciò che veramente ha valore! credo che il pubblico si sia perso un capolavoro! peccato per loro!

Originale l'idea di queso film di raccontare la vita da esiliato di Napoleone nell'isola d'Elba,e devo dire anche che in questo film mi è piaciuto il ruolo della Bellucci,sempre più bravo Elio Germano,però questo film non mi ha del tutto convinto.

Film carino e molto distensivo.Nulla a che vedere con i classici filmoni storici e anche un po' noiosi, ma una commedia carina e leggera dove Napoleone viene ridicolizzato piu' vicino a una caricatura che a un eroe!! Bella l'ambientazione (non so quanto realmente sia stato girato all'Isola d'Elba)e buon cast italiano, oltre la bellona Bellucci. Ottima interpretazione del protagonista e di "Napoleone". Da vedere senza troppe pretese, sicuramente meglio di molte demenziali commedie americane.

IRONICO,INTELLIGENTE E SINGOLARE. Penso che queste siano le caratteristiche che debba avere il cinema italiano(a mio parere molto meglio di quello americano!) e questo film le possiede tutte!Un Elio Germano spettacolare,brava anche la Inaudi,carina e apparentemente simpatica la bellissima Monica.Non mi resta che dire: Complimenti al regista!