cenox
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domenica 20 gennaio 2013
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un romanzo d'amore
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Questo film tratto dal più celebre dei libri di Jane Austen, rappresenta la storia della protagonista, Elizabeth (una brava ed intensa Knightley) che col suo caratterino a dir poco particolare riuscirà a far innamorare di sè il bel Darcy (dal carattere piuttosto arrogante, dato anche dalla caratura del proprio rango sociale). Un romanzo d'amore adatto e rivolto soprattutto ad un pubblico femminile che si fa apprezzare per i dialoghi frizzanti tra i due che sembrano davvero volerla spuntare ogni volta. Ottima l'interpretazione della madre della protagonista, veramente smaniosa di riuscire ad accasare tutte le proprie figlie al più presto, che contrasta fortemente col carattere del marito, un buon uomo capace di sopportarla, ma sempre pronto a punzecchiarla su tutto.
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Questo film tratto dal più celebre dei libri di Jane Austen, rappresenta la storia della protagonista, Elizabeth (una brava ed intensa Knightley) che col suo caratterino a dir poco particolare riuscirà a far innamorare di sè il bel Darcy (dal carattere piuttosto arrogante, dato anche dalla caratura del proprio rango sociale). Un romanzo d'amore adatto e rivolto soprattutto ad un pubblico femminile che si fa apprezzare per i dialoghi frizzanti tra i due che sembrano davvero volerla spuntare ogni volta. Ottima l'interpretazione della madre della protagonista, veramente smaniosa di riuscire ad accasare tutte le proprie figlie al più presto, che contrasta fortemente col carattere del marito, un buon uomo capace di sopportarla, ma sempre pronto a punzecchiarla su tutto. Una buona trasposizione cinematografica non fa peccato al libro.
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mixup
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venerdì 24 febbraio 2006
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la nouvelle cinderella
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Oltre ad essere follemente innamorata del signor Darcy che è al mille per mille il mio uomo ideale, ho letteralmente adorato questo film!
Chi già conosceva il libro della Austen ha probabilmente perso gran parte del gusto della vicenda. Non avendo questo vantaggio/svantaggio: non sono riuscita a non immedesimarmi nel racconto (fatto non comune).
Ho letto la recensione di Caprara e sono pienamente d'accordo con lui. Solo che tutto quello che per lui è obbrobbrioso è per me stupendo. (e diciamo pure che lui si diverte a buttare fango sempre e comunque sui film che hanno meno di 10 anni d'età...)
"Citazione:
In quanto ai protagonisti, Keira Knightley non sarebbe male, ma con quel musetto imbronciato recita lontana anni luce dalle originali ambientazioni tra Settecento e Ottocento; Matthew MacFadyen è un Darcy anonimo e imbalsamato; Donald Sutherland un papà sin troppo sornione e Brenda Blethyn una mamma che inclina incongruamente al farsesco.
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Oltre ad essere follemente innamorata del signor Darcy che è al mille per mille il mio uomo ideale, ho letteralmente adorato questo film!
Chi già conosceva il libro della Austen ha probabilmente perso gran parte del gusto della vicenda. Non avendo questo vantaggio/svantaggio: non sono riuscita a non immedesimarmi nel racconto (fatto non comune).
Ho letto la recensione di Caprara e sono pienamente d'accordo con lui. Solo che tutto quello che per lui è obbrobbrioso è per me stupendo. (e diciamo pure che lui si diverte a buttare fango sempre e comunque sui film che hanno meno di 10 anni d'età...)
"Citazione:
In quanto ai protagonisti, Keira Knightley non sarebbe male, ma con quel musetto imbronciato recita lontana anni luce dalle originali ambientazioni tra Settecento e Ottocento; Matthew MacFadyen è un Darcy anonimo e imbalsamato; Donald Sutherland un papà sin troppo sornione e Brenda Blethyn una mamma che inclina incongruamente al farsesco."
Queste caratterizzazioni dei personaggi non sono casuali, ma sono state studiate suscitare gli aggettivi che Caprara ha colto!
MAcFayden è anonimo e imbalsamato perché Darcy è l'esatto opposto della vivace ed un più selvaggia Lizzy ed è proprio questo suo essere imbalsamato che fa scattare la passione.
La mamma riesce ridicola perché è elemento di critica ad un mondo da cui noi siamo lontani, ma che ancora fa capolino qui e lì nella nostra realtà.
La critica alle classi sociali contemporanee alla Austen si riflette e attualizza in questi piccoli elementi. Quante Miss Wickham incontriamo ogni giorno?
Citazione:
"questo film sembra una specie di favola di Cenerentola in cui o non accade nulla o si scatena un isterico girotondo attorno ai due innamorati riluttanti."
Non sembra: lo è.
Forse siamo troppo abituati a sprizzi di sangue, intrighi internazionali, scene ad orgasmi multipli, effetti speciali e grandi tecniche per poter apprezzare le favole di due secoli fa.
PS
Mitico l'orologio al polso del sig. Wickham Very Happy Non sapevo che nell'800 esistesse già il titanio!!
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francesco2
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martedì 20 luglio 2010
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senza pregiudizi di sorta
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Orpelli, costumi, e chi più ne ha più ne metta. Ma, fermo restando che chi scrive conosce pochissimo il mondo letterario della Austen, qualcuno (Pochissimi, in realtà, da quanto ho visto), si sono soffermati sulla sostanziale inconsistenza delle sfumature psicologiche in questo filmetto, che non mi pare atto di scortesia definire "Polpettone d'autore". Anche se, beninteso, rispetto ai "Polpettoni" propriamente detti le scene madri paiono pressochè assenti, e anzi i toni scelgono un'ironia non sempre priva di arguzia (come dimenticare le sequenze sul maiale?).
Ciò detto, però, non scegliere l'"Autocelebrazione" non è sufficiente per possedere perizia psicologica. C'è una scena che avrebbe dovuto servire da modello, secondo me, da questo punto di vista: il ballo, in cui Keira Knightley dice senza dire al giovane partner, al punto da sottolineare lei stessa,a un certo punto, come stia parlando senza esporsi.
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Orpelli, costumi, e chi più ne ha più ne metta. Ma, fermo restando che chi scrive conosce pochissimo il mondo letterario della Austen, qualcuno (Pochissimi, in realtà, da quanto ho visto), si sono soffermati sulla sostanziale inconsistenza delle sfumature psicologiche in questo filmetto, che non mi pare atto di scortesia definire "Polpettone d'autore". Anche se, beninteso, rispetto ai "Polpettoni" propriamente detti le scene madri paiono pressochè assenti, e anzi i toni scelgono un'ironia non sempre priva di arguzia (come dimenticare le sequenze sul maiale?).
Ciò detto, però, non scegliere l'"Autocelebrazione" non è sufficiente per possedere perizia psicologica. C'è una scena che avrebbe dovuto servire da modello, secondo me, da questo punto di vista: il ballo, in cui Keira Knightley dice senza dire al giovane partner, al punto da sottolineare lei stessa,a un certo punto, come stia parlando senza esporsi. Ovviamente esistono tante modalità di sarcasmo, ma se avesse seguito questa strada, lo svelare il "Non dire" mentre parliamo, Wright avrebbe (forse) allontanato qualche spettatore ma realizzato di meglio. Invece, i toni -Ma anche la sostanza- sembrano quelli della grande festa di famiglia,col risultato che la distanza da quel mondo -Davvero così soddisfatto e soddisfacente?- spesso rimane desiderio di chi la cerchi.
Però. Oltre alla scena del ballo di cui parlavo, ve ne sono altre degne di menzione, in cui la cinepresa si sofferma sull'occhio della protagonista, seduta sulla sedia a dondolo o affacciata alla finestra. Rappresenti la giovane in quei momenti la Austen stessa, o Wright, o non esista nessuno di questi significati, è come se il film, persa la vivacità dei primi dialoghi che inducevano a sperare ben altro, recuperasse il suo significato di sguardo (In tutti i sensi!) sulla società, al contempo partecipe e distaccato.
Anche se mi resta il sospetto che si tratti -Appunto- di momenti isolati, né il finale -Il padre che dice:"Sono in vena di sposare gli altri"- fa onore al film, tranne non sia io che non ne ho colto l'ironia.
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sara
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venerdì 20 marzo 2009
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incongruenze col libro e con l'epoca descritta
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A parer mio il film risulta nel complesso gradevole, considerando che in 127 minuti deve riassumere un'opera di circa quattrocento pagine. Però credo di poter dire, avendo letto il libro un centinaio di volte, che certamente mi aspettavo di meglio, in particolare per quanto riguarda la caratterizzazione di alcuni personaggi, primo fra tutti Mr. Darcy. Matthew MacFadyen è perfetto per l'estetica della parte descritta, ma pecca nella descrizione caratteriale del personaggio. Mr. Darcy per quanto timido e chiuso, non è così tanto impacciato nel libro, anzi spesso si mostra altezzoso. E personalmente non ho gradito la scena del tramonto dove i due amanti rivelano l'un l'altra i loro sentimenti: è eccessivamente sdolcinata e la visione dell'amore che li lega si esaurisce nell'ammissione di Elizabeth.
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A parer mio il film risulta nel complesso gradevole, considerando che in 127 minuti deve riassumere un'opera di circa quattrocento pagine. Però credo di poter dire, avendo letto il libro un centinaio di volte, che certamente mi aspettavo di meglio, in particolare per quanto riguarda la caratterizzazione di alcuni personaggi, primo fra tutti Mr. Darcy. Matthew MacFadyen è perfetto per l'estetica della parte descritta, ma pecca nella descrizione caratteriale del personaggio. Mr. Darcy per quanto timido e chiuso, non è così tanto impacciato nel libro, anzi spesso si mostra altezzoso. E personalmente non ho gradito la scena del tramonto dove i due amanti rivelano l'un l'altra i loro sentimenti: è eccessivamente sdolcinata e la visione dell'amore che li lega si esaurisce nell'ammissione di Elizabeth. La Austen dà un'immagine molto diversa, nella quale i due si innamorano per gradi, individuando l'intelligenza che li accomuna. Inoltre, mi sorprende che siano state concesse alcune mancanze, trattandosi di un film porposto ad un pubblico dei nostri tempi. Non credo che questa scusa regga, dato che la pellicola dovrebbe dipingere il ritratto di una società piuttosto lontana da noi. E' accettabile l'adattamento delle battute, per la comprensione della storia, ma le incongruenze col libro e con la società del tempo, secondo me, no. Quindi questo film per me è stato una parziale delusione, dato che ponevo come termini di paragone il romanzo e la versione di questo proposta dalla BBC, con un Colin Firth che si avvicina molto di più al "reale" Mr. Darcy.
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[+] re: incongruenze col libro e con l'epoca descritta
(di larossi)
[ - ] re: incongruenze col libro e con l'epoca descritta
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zeta la formica
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sabato 18 febbraio 2006
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inevitabile delusione
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Quando si legge un capolavoro della letteratura come Orgoglio e pregiudizio, è inevitabile uscire dalla sala cinematografica meno che delusi...
Ma è da mettere comunque in conto. Al di là di questo il film è un bellissimo quadro, forse anche da Oscar, ma non è Orgoglio e pregiudizio. Le parti più belle, più intense, più appassionate non ci sono più. E' stato stravolto nella sua essenza, non tanto per incapacità quanto per l'impossibilità di liofilizzare in pochi fotogrammi, pagine di sentimenti. Il povero Darcy aveva di fronte un'impresa impossibile, come essere in un solo uomo: bello, ricco, colto, maturo, sensibile, intelligente, ironico, distaccato e virile? Chi sarebbe in grado di eguagliarlo nell'immaginario dei lettori ( meglio, lettrici).
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Quando si legge un capolavoro della letteratura come Orgoglio e pregiudizio, è inevitabile uscire dalla sala cinematografica meno che delusi...
Ma è da mettere comunque in conto. Al di là di questo il film è un bellissimo quadro, forse anche da Oscar, ma non è Orgoglio e pregiudizio. Le parti più belle, più intense, più appassionate non ci sono più. E' stato stravolto nella sua essenza, non tanto per incapacità quanto per l'impossibilità di liofilizzare in pochi fotogrammi, pagine di sentimenti. Il povero Darcy aveva di fronte un'impresa impossibile, come essere in un solo uomo: bello, ricco, colto, maturo, sensibile, intelligente, ironico, distaccato e virile? Chi sarebbe in grado di eguagliarlo nell'immaginario dei lettori ( meglio, lettrici). Forse era meglio non fare il film.
Propongo un ballottaggio sulla scelta dell'attore... non era meglio, per esempio Hugh Jackman?
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la gha
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domenica 12 marzo 2006
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si salvi chi può
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E' verità universalmente riconosciuta che chi ha amato profondamente un libro non può provare lo stesso per la sua versione cinematografica!
Questo è uno di quei casi. Comunque sia, non posso negare che a livello tecnico il film sia impeccabile: i costumi sono perfetti come le ambientazioni e le scenografie...solo che a volte, il tutto, aveva un non so che di televisivo. Forse perchè, come ho scoperto dopo una brave ricerca, tale J.Wright ha all'attivo praticamente solo film per la tv. Tuttavia ribadisco che la pellicola è girata con grande maestria. Ma se bastasse questo a sancire il successo di un film non si dovrebbe ricorrere, con scadenze quasi regolari, al plot storico-letterario, già usato almeno un paio di volte al cinema* e quindi spaventosamente esposto a confronti con i predecessori di celluloide o con la matrice letteraria.
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E' verità universalmente riconosciuta che chi ha amato profondamente un libro non può provare lo stesso per la sua versione cinematografica!
Questo è uno di quei casi. Comunque sia, non posso negare che a livello tecnico il film sia impeccabile: i costumi sono perfetti come le ambientazioni e le scenografie...solo che a volte, il tutto, aveva un non so che di televisivo. Forse perchè, come ho scoperto dopo una brave ricerca, tale J.Wright ha all'attivo praticamente solo film per la tv. Tuttavia ribadisco che la pellicola è girata con grande maestria. Ma se bastasse questo a sancire il successo di un film non si dovrebbe ricorrere, con scadenze quasi regolari, al plot storico-letterario, già usato almeno un paio di volte al cinema* e quindi spaventosamente esposto a confronti con i predecessori di celluloide o con la matrice letteraria.
A grandi linee la storia raccontata è piuttosto fedele a quella del romanzo, sia per quanto riguarda il piano cronologico che il ventaglio dei personaggi, che fortunatamente rispondono tutti all'appello. I problemi sorgono quando certi particolari assolutamente cinematografici e su cui essenzialmente si basa tutta letteratura austeniana, vengono messi da parte impunemente o dimenticati in modo quasi sacrilego. Parlo del rossore e dell'affannamento di Elisabeth, al suo arrivo a Netherfield per confortare la sorella malata, che tanto affascina Darcy al punto di cominciare ad amarla da quel preciso istante oppure della possibilità per Elisabeth d'innamorarsi di Wickham...e il del finale!Ma su quest'ultimo punto non dirò nulla!
Infine trovo che la scelta di Keira Knightley** per il ruolo di Elisabeth non sia stata ponderata in modo adeguato dato che è molto diversa dalla descrizione che ne viene fatta nel libro. Al contrario gli altri attori sono molto simili a all'idea che me ne ero fatta leggendo il romanzo.
Tutto sommato è comunque un film piacevole.
*"orgoglio e pregiudizio" di R.Leonard,1940 con Lawrence Oliver - "il diario di Bridget Jones" di Sharon maguire,2001
*"'sognando beckam","la maledizione della prima luna", "king arthur",...
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[+] non poteva essere piu bello!
(di -jade-)
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[+] allora mi capisci!
(di lotai)
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akari
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sabato 18 febbraio 2006
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cosa vuol dire "che mani fredde"?
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sinceramente penso che col tentativo di modernizzare un pò l'ambiente il film abbia perso molto. MAI una famiglia avrebbe iniziato a fare colazione senza aspettare il cugino ospite, per quanto potesse essere antipatico. Per non parlare delle scene dei pasti! Sembravano avvoltoi; tutte le mani sul cibo (che a momenti si litigavano), e poi si leccavano le dita (ma non avevano mica mangiato un pacchetto di fonzies)... Il galateo era importantissimo all'epoca. Ma la scena che mi ha deluso di più in assoluto è stata la dichiarazione. Darcy ha fatto un discorso pieno d'amore di frasi romantiche. Lei lo guarda e gli dice "Che mani fredde!"... Ma cos'è? Non era una risposta pertinente! E poi staccano su un'altra scena.
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sinceramente penso che col tentativo di modernizzare un pò l'ambiente il film abbia perso molto. MAI una famiglia avrebbe iniziato a fare colazione senza aspettare il cugino ospite, per quanto potesse essere antipatico. Per non parlare delle scene dei pasti! Sembravano avvoltoi; tutte le mani sul cibo (che a momenti si litigavano), e poi si leccavano le dita (ma non avevano mica mangiato un pacchetto di fonzies)... Il galateo era importantissimo all'epoca. Ma la scena che mi ha deluso di più in assoluto è stata la dichiarazione. Darcy ha fatto un discorso pieno d'amore di frasi romantiche. Lei lo guarda e gli dice "Che mani fredde!"... Ma cos'è? Non era una risposta pertinente! E poi staccano su un'altra scena. Inaccettabile. Sarebbe bastato un bacio, o un semplice "anche io ti amo" ma non un commento sulle mani. Sono veramente rimasta molto delusa dal film. Adoro la magia e l'atmosfera della versione del 1940, che nonostante la mancanza di effetti speciali e delle nuove tecnologie secondo me è incantevole.
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[+] quasi d'accordo
(di karol)
[ - ] quasi d'accordo
[+] d'accordo su una cosa
(di monica)
[ - ] d'accordo su una cosa
[+] bacio finale
(di elisabetta)
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[+] le mani sono la risposta...
(di barbara)
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[+] no no e no
(di lizzie)
[ - ] no no e no
[+] mi avete stregato anima e corpo
(di ginagenuina)
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[+] solo chi ha letto il libro può capire il film!!
(di _alina_)
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