Francesco Bolzoni
Avvenire
Si potrebbe ripetere per Cacciatore di teste di Costa-Gavras quanto si è da poco detto per Match Point. Come Woody Allen che ha saputo aggiornare i suoi consueti punti di vista suggerendo le atmosfere ambigue di una Londra splendidamente rivisitata, così il vecchio leone greco ha completamente rinnovato il proprio repertorio. Non che fosse regista poco abile. Anzi.
Dopo una carriera duttile e sempre interessante, Costa Gavras perviene, adesso, a un risultato quanto mai "moderno" (non postmoderno) che si avvale di strutture narrative del tutto rinnovate. [...]
di Francesco Bolzoni, articolo completo (2705 caratteri spazi inclusi) su Avvenire 10 febbraio 2006