Alberto Crespi
L'Unità
Un tempo non lontano, i film a episodi erano vanto e lustro della commedia all’italiana: come dimenticare i Mostri di Risi, o piccoli gioielli come il mitico «Dentone» di Sordi? Da qualche tempo, la struttura del film a episodi è invece diventata occasione per avventure seriose e corrusche: valga per tutti il film collettivo sull’11 settembre 2001, dove pure c’erano due o tre momenti notevoli. Eros, trittico d’autore sull’erotismo, è nato intorno all’episodio di Michelangelo Antonioni, al quale si sarebbero dovuti aggiungere il cinese Wong Kar-Wai e lo spagnolo Pedro Almodovar; quando Pedro ha dato forfait, è subentrato l’autore-jukebox più gettonato del momento, l’americano Steven Soderbergh, che alla fine ha diretto l’unico episodio «lieve» (grazie anche a un attore sublime come Alan Arkin e alla scelta di girare in bianco e nero). [...]
di Alberto Crespi, articolo completo (2299 caratteri spazi inclusi) su L'Unità 4 dicembre 2004