Alamo - Gli ultimi eroi

Acquista su Ibs.it   Dvd Alamo - Gli ultimi eroi   Blu-Ray Alamo - Gli ultimi eroi  
   
   
   

Lorenzo Soria

L'Espresso

Nella mitologia, e nella psiche, degli Stati Uniti d'America, Alamo occupa una posizione prominente, una battaglia diventata simbolo di sacrificio, di eroismo, di capacità di risollevarsi dall'umiliazione della sconfitta per poi andare incontro alla vittoria. Una battaglia che si svolse nella primavera del 1836, quando 200 Texians (gli anglo-americani che vivevano nel Texas allora sotto il dominio messicano) e Tejanos (messicani che risiedevano in Texas) asserragliati in una missione-fortezza alle porte di San Antonio chiamata appunto El Alamo resistettero per 13 giorni ai 2400 soldati sotto il comando del generale Santa Ana sinché vennero tutti massacrati. La disfatta militare spronò il Generale Sam Houston a muovere le sue forze contro Santa Ana: il Texas divenne indipendente, e nove anni dopo fu parte degli Stati Uniti. Via via, si unirono gli altri stati del West e il grido di battaglia dei soldati di Houston, Remember the Alamo, è diventato col tempo simbolo non solo delle aspirazioni indipendentiste dei texani, ma anche della giovane repubblica americana. «Siamo tutti cresciuti con questo mito, quando ero bambino giocavamo a fare Davy Crockett e Houston», ricorda Dennis Quaid, che è originario del Texas e che nel nuovo The Alamo è appunto Houston. «Adesso recito questa parte in un film, che bellezza». Oltre che l'immaginazione dei bambini, la battaglia di Alamo ha sempre colpito quella di Hollywood. Il nuovo film della Disney arriva 40 anni dopo quello con John Wayne, è complessivamente il tredicesimo della serie e il regista John Lee Hancock, pure lui texano, si dichiara emozionato ed estasiato. Hancock non è stato la prima scelta. A dirigere il film avrebbe dovuto essere Ron Howard, reduce dagli Oscar per A beautiful Mind. Aveva già convinto Russell Crowe a interpretare la parte del Generale Houston e per gli altri personaggi si era assicurato i servizi di Sean Penn e Ethan Hawke. Ma una disputa sul budget e sui contenuti del film ha portato Howard e tutti i suoi attori ad abbandonare il progetto, diventato parte importante della crisi che sta attraversando la casa si Topolino. Hancock si è dovuto accontantare di attori meno prestigioso. Dennis Quaid è Houston, Jason Patric è James Bowie, Patrick Wilson è il colonnello William Travis. Poi c'è David Crockett, cacciatore, avventuriero, uomo politico leggendario interpretato da Billy Bob Thornton, ex marito di Anjelina Jolie: «Crockett fu la prima vera superstar internazionale». Per chi non ha familiarità con la storia del Texas e degli Stati Uniti, il mito di Alamo è difficile da comprendere: che cosa c'è di così eroico nella scelta della morte sicura? Thornton ha una spiegazione. «È una questione di matematica. Che cosa potevano fare 200 texani asserragliati dentro la missione quasi per caso contro un numero di soldati dodici volte più grande e armatissimi? Non avevano possibilità di scampo e infatti sono stati trucidati. Ma da qui poi sono partite le premesse della riscossa, della vittoria: i texani non a caso ancora oggi si sentono ancora diversi, come se fossero ancora uno stato a se stante». Quando Michael Eisner annunciò nella primavera del 2002 che lo studio avrebbe fatto un'altra versione della battaglia di The Alamo, il presidente e amministratore delegato della Disney era stato esplicito: «Il film intende intercettare il clima di patriottismo nato dopo l’11 settembre», disse. Aveva anche aggiunto che, in omaggio alla correttezza politica, la sua non sarebbe stata una versione simile a quella del 1960 con John Wayne, che David Crockett e gli altri asserragliati nella missione-fortezza di San Antonio, in Texas, sarebbero stato mostrati con tutte le loro ambiguità e che i messicani che finirono per massacrarli non sarebbero stati dipinti come mostri assetati di sangue. Dopo molti rinvii, la notte di sabato il film ha avuto la sua prima nella città texana. Si percepisce lo stato di confusione che regnare alla Disney, soggetta a un'offerta ostile da parte della società di tv via cavo Comcast. Dopo anni di risultati più che mediocri della divisione dei parchi di attrazione e della rete televisiva ABC, una rivolta molto pubblica quanto rara degli azionisti della Disney medesima ha ridimensionato i poteri, e la statura, dello stesso Eisner. Gli unici successi venivano dallo studio cinematografico, ma adesso anche qui le cose iniziano a buttar male. Dopo quattro settimane di programmazione nelle sale Usa, Hidalgo, un film con Viggo Mortensen costato sui 140 milioni di dollari, ne ha recuperati una cinquantina. La Disney ha non solo perso il monopolio nell'animazione, ma non riesce più a riprodurre il tocco magico degli Anni '90 e Home on The Range, costato 100 milioni di dollari, si profila come un ennesimo flop. C'è chi parla addirittura di smantellare significativamente la storica divisione. Anche i miti crollano.
Da La Stampa, 30 marzo 2004


di Lorenzo Soria, 30 marzo 2004

Sei d'accordo con la recensione di Lorenzo Soria?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
100%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico
Alamo - Gli ultimi eroi | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
Shop
DVD
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità