Alta tensione

Questo film francese, usito in ritardo nelle nostre sale, ha un proposito: creare un thriller che incalzi lo spettatore, violento, implacabile e nulla più. "Alta tensione", la traduzione letterale di "Haute tension", questo stesso termine delinea il proposito del regista, che non va oltre quello che mette in atto. E' stupido dire che è un film banale e che fa della violenza gratuita il suo cavallo di battaglia. Gli effetti sono cruenti è vero, ma almeno sapete che li realizza l'Italiano Giannetto De Rossi, il quale firma numerosi film italiani e non, nell'ambito trucco e effetti, più che conosciuti e collaboratore, in moltissimi film, di Lucio Fulci. Prima di stroncare un film parlando a caso e senza sapere nulla, è meglio innanzitutto tentare, dico tentare, di capire cosa voleva fare il regista. Senz'altro non un capolavoro, ma un film semplice e a mio avviso ci è riuscito in pieno. Almeno in Francia, come in Spagna, il cinema di genere esiste ancora, è in Italia che pare proprio essere morto, apparte qualche sporadico tentativo, tipo "Occhi di cristallo" o prodotti imbarazzanti tipo "Cattive inclinazioni".