Anno | 2001 |
Genere | Thriller |
Produzione | USA |
Durata | 94 minuti |
Regia di | John Ottman |
Attori | Jennifer Morrison, Matthew Davis, Hart Bochner, Loretta Devine, Joey Lawrence Anthony Anderson. |
MYmonetro | 1,78 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Alcuni studenti di una scuola di Cinema partecipano ad un Concorso di fiction. Originale la loro trovata: perchè non far diventare le loro storie, prevalentemente horror, reali? Sicuramente ne acquisterebbero in credibilità... Al Box Office Usa Urban Legend - Final Cut ha incassato nelle prime 8 settimane di programmazione 21,5 milioni di dollari e 8,5 milioni di dollari nel primo weekend.
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Il teatro è quello dell'Alpine University, scuola di comunicazione e cinema. È frequentata da chi vuol davvero fare cinema, da velleitari e da chi prende lo studio troppo sul serio. Ogni anno viene varato un concorso che premierà gli autori del miglior progetto. Nelle scelte gli allievi privilegiano le storie violente, addirittura horror. Per avvicinarsi il più possibile alla verità qualcuno pensa che se la fiction diventa realtà ne guadagna la credibilità del film. Meglio dunque se i morti sono veri. Storiella pretestuosa, che si fa bocciare su tutti i fronti.
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Dopo "Urban legend" che tutti hanno visto, perchè volenti o nolenti questi film vengono agli occhi prima o poi, arriva il seguito, puntuale come un orologio fermo! Dirige questa volta, niente di meno che John Ottman, grande cineasta(montatore-compositore), che come al solito cura anche montaggio(a quattro mani con Rob Kobrin) e musiche(sinfoniche per Dio!).
IL SEQUEL COME SPESSO ACCADE NEI FILM DI QUESTO GENERE NON SODDISFA, TUTT'ALTRO DELUDE LE ASPETTATIVE.. IL FILM PERDE UN PO' OVUNQUE..RIPRESE NON PROPRIO INDOVINATE, SCENEGGIATURA MENO BRILLANTE, ORIGINALE E MAGGIORMENTE SCONTATA, SCELTE CHE RICORDANO MOLTO SCREAM E VENERDI 13.. IL RITMO E' PIU' DEBOLE.. L'INTERPRETAZIONE AI LIMITI DELLA SUFFICIENZA COMPLESSIVA.
Un altro film che, come è ormai classico, mette insieme giovani e horror, scuola e spavento, ragazze e raccapriccio: in fondo non è un accoppiamento insensato, se è vero che l'adolescenza e la prima giovinezza rappresentano nel corso dell'esistenza umana, insieme con la vecchiaia, il tempo delle paure più profonde. La Alpine University americana ha un'abitudine particolare: ogni anno i laureandi elaborano [...] Vai alla recensione »