stefano
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mercoledì 14 dicembre 2005
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where is my mind?
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Prendete tutto quello che sapete! prendete ogni cosa che siete abituati a definire con parole, immagini, dialoghi, gesti,sensazioni! Prendete Voi stessi, la vostra consapevolezza(se lo siete)! Prendete tutto il Vostro magma interiore, chiamato da secoli inconscio, e tutto quello che ci sta dentro: desideri, passioni, sogni, viaggi(quelli sui vascelli di cristallo che facciamo tutte le notti). Prendete Dio(o come preferite chiamarLo). Prendete un momento della Vostra vita qualunque e percepitene la coesistenza di 3000 mondi in quello stesso momento(3000 infinite possibilità)... Prendete la società, la politica, il maxitelevisore del ca..o, il telefonino satellitare che vi proietta a contatto con l'intero universo ovunque Voi siate e in qualunque momento della Vostra vita.
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Prendete tutto quello che sapete! prendete ogni cosa che siete abituati a definire con parole, immagini, dialoghi, gesti,sensazioni! Prendete Voi stessi, la vostra consapevolezza(se lo siete)! Prendete tutto il Vostro magma interiore, chiamato da secoli inconscio, e tutto quello che ci sta dentro: desideri, passioni, sogni, viaggi(quelli sui vascelli di cristallo che facciamo tutte le notti). Prendete Dio(o come preferite chiamarLo). Prendete un momento della Vostra vita qualunque e percepitene la coesistenza di 3000 mondi in quello stesso momento(3000 infinite possibilità)... Prendete la società, la politica, il maxitelevisore del ca..o, il telefonino satellitare che vi proietta a contatto con l'intero universo ovunque Voi siate e in qualunque momento della Vostra vita.Prendete la Vostra realtà, e chiedeteVi se la Vostra realtà è effettivamente la Vostra realtà... Ecco a questo punto buttate via tutto.... Andate oltre Voi stessi... Donnie questo lo fà...Donnie le regole( qualsiasi esse siano) le sfascia...Sà che in noi esiste la risposta a tutto...Sà che siamo noi i padroni del terreno che abbiamo sotto i piedi, e che l'aria che respiriamo è per tutti... Donnie sà che tutto è impermanente, che ogni cosa può cambiare in ogni momento... e che tutto quello che ci sta davanti agli occhi, può essere un sogno dentro ad un sogno soltanto.... Che non esiste tutto cio che noi chiamiamo eterno, destino, fato...ma che l'unica cosa che esiste è che le certezze e le risposte che noi cerchiamo ogni giorno della nostra vita in questo mondo, sono già dentro di noi.. Bisogna solo avere la forza di riscoprirle.. Vorrei che tutti vedessero questo "film" liberi da ogni pregiudizio,e che fossero liberi di cogliere in ogni 3000 MONDI di questo "film", la poesia che esiste così armoniosa tra conoscenza, visione, viaggio, amore, infinito...Perchè l'infinito è insito in ognuno di noi....come tutte le possibilità della vita.
Grazie a Donnie Darko, perche davvero in lui oltre che ad avere tutti la possibilità di vedere qualcosa di noi,ma tutti possiamo scovare le infinite potenzialità della nostra esistenza...
Grazie a Richard Kelly....perche finalmente è stato un regista che fatto un "film" che ci insegna che l'amore è quella forza attraverso la quale tutto è stato creato.. e che la morte è semplicemente un componente dell'amore, e che non è la fine di niente.
bastano 17 secondi per amare.....impariamo un po tutti a dedicare 17 secondi della nostra vita ad amare.
Grazie!
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[+] hai visto più di quello che c'è
(di franz)
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movie and trailer
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lunedì 6 dicembre 2004
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schizofrenia, amore e viaggi nel tempo
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Se è vero che le opere migliori sono quelle incomprensibili o che comunque danno adito a differenti interpretazioni, Donnie Darko è sicuramente un vero e proprio capolavoro. Godibili le inquadrature ed i colori molto dark(o) ma il film va apprezzato soprattutto per il sottile intreccio tra la schizofrenia del protagonista, l’amore che lo porta a sacrificarsi per salvare tre vite (fidanzata, madre e sorella) e i viaggi nel tempo. Donnie Darko, un nome da “supereroe” come gli suggerisce la brava Jena Malone, è un adolescente sonnambulo, intrigante, strano e con un quoziente di intelligenza che lo paragona in tutto al buon vecchio John Nash. A differenza di quest’ultimo però l’emisfero del cervello più sviluppato in Donald è l’altro, il più irrazionale.
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Se è vero che le opere migliori sono quelle incomprensibili o che comunque danno adito a differenti interpretazioni, Donnie Darko è sicuramente un vero e proprio capolavoro. Godibili le inquadrature ed i colori molto dark(o) ma il film va apprezzato soprattutto per il sottile intreccio tra la schizofrenia del protagonista, l’amore che lo porta a sacrificarsi per salvare tre vite (fidanzata, madre e sorella) e i viaggi nel tempo. Donnie Darko, un nome da “supereroe” come gli suggerisce la brava Jena Malone, è un adolescente sonnambulo, intrigante, strano e con un quoziente di intelligenza che lo paragona in tutto al buon vecchio John Nash. A differenza di quest’ultimo però l’emisfero del cervello più sviluppato in Donald è l’altro, il più irrazionale. Ricco di citazioni cinematografiche (ma quale film oggi non lo è?) DD è un film cosiddetto di “nicchia” che come al solito divide gli spettatori che escono dalla sala in due grosse file: quelli che non ci hanno capito una mazza e notano subito le classiche contraddizioni da viaggi nel tempo e quelli che (credono) di aver compreso i messaggi più profondi del film.
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veritas
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mercoledì 15 aprile 2009
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ma non è difficilissimo!
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L'ho trovato un film veramente bello. Beh, preferisco altri film, ma questa è una considerazione completamente soggettiva, dovuta al fatto che non sono particolarmente fan dei film con gli adolescenti (anche se lo sono io stessa) NON che questo sia da liquidare come un semplice film da adolescenti. Lo trovo originale, poi il solo fatto che è indipendente mi ha spinto a guardarlo. Non capisco però tutti quelli che continuano a lagnarsi perchè non hanno capito niente! Insomma, non è un film complicatissimo e mi sembra abbastanza stupido che qualcuno lo giudichi come spazzatura solo perchè non l'ha capito. C'è poi alla base della sceneggiatura un wormhole (o ponte di Einstein-Rosen) che, se non ho capito male (correggetemi se sbaglio, non sono pratica di queste cose) sarebbe una specie di cunicolo spazio-temporale in grado di collegare due dimensioni parallele (una corrispondente alla realtà, in cui alla fine Donnie muore) e una che si dipana in un fantomatico futuro della prima.
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L'ho trovato un film veramente bello. Beh, preferisco altri film, ma questa è una considerazione completamente soggettiva, dovuta al fatto che non sono particolarmente fan dei film con gli adolescenti (anche se lo sono io stessa) NON che questo sia da liquidare come un semplice film da adolescenti. Lo trovo originale, poi il solo fatto che è indipendente mi ha spinto a guardarlo. Non capisco però tutti quelli che continuano a lagnarsi perchè non hanno capito niente! Insomma, non è un film complicatissimo e mi sembra abbastanza stupido che qualcuno lo giudichi come spazzatura solo perchè non l'ha capito. C'è poi alla base della sceneggiatura un wormhole (o ponte di Einstein-Rosen) che, se non ho capito male (correggetemi se sbaglio, non sono pratica di queste cose) sarebbe una specie di cunicolo spazio-temporale in grado di collegare due dimensioni parallele (una corrispondente alla realtà, in cui alla fine Donnie muore) e una che si dipana in un fantomatico futuro della prima. Insomma, diciamo che è proprio un bel film e, anche se scusate non lo condivido, non me la sento proprio di gridare idioti, come invece hanno fatto tanti altri qua, a coloro che lo ritengono un capolavoro. Certo, anche questo è del tutto soggettivo, anche per chi la trama l'ha capita.
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(di veritas)
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deus ex machina
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martedì 11 agosto 2009
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deus ex machina
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Un inusuale ritratto adolescenziale che si dissocia radicalmente da ogni genere di stereotipo, opera prima di un giovanissimo regista (ventisettenne durante la realizzazione del film) che può certamente lasciare perplessità ma che allo stesso tempo inaugura nella storia del cinema un ibrido orginale e saturo di classe: un autentico inno alla contemplazione. Gli aspetti da analizzare in Donnie Darko risultano molti, ma è ovvio che se per esaminarli di utilizza la solita chiave comune o superficiale di conseguenza la strada percorsa diviene quella errata, mentre lo spettatore sensibile, colto e che possiete un criterio di giudizio validamente alternativo può senza ombra di dubbio scoprire che di Donnie Darko non resta soltanto il ricordo di uno "strano" film, bensì si può percepire un retrogusto onirico degno di diventare un punto di riferimento non solo per quella categoria di giovani che si identificano nel protagonista ma anche per l'intero Mondo (matto).
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Un inusuale ritratto adolescenziale che si dissocia radicalmente da ogni genere di stereotipo, opera prima di un giovanissimo regista (ventisettenne durante la realizzazione del film) che può certamente lasciare perplessità ma che allo stesso tempo inaugura nella storia del cinema un ibrido orginale e saturo di classe: un autentico inno alla contemplazione. Gli aspetti da analizzare in Donnie Darko risultano molti, ma è ovvio che se per esaminarli di utilizza la solita chiave comune o superficiale di conseguenza la strada percorsa diviene quella errata, mentre lo spettatore sensibile, colto e che possiete un criterio di giudizio validamente alternativo può senza ombra di dubbio scoprire che di Donnie Darko non resta soltanto il ricordo di uno "strano" film, bensì si può percepire un retrogusto onirico degno di diventare un punto di riferimento non solo per quella categoria di giovani che si identificano nel protagonista ma anche per l'intero Mondo (matto). Dalle teorie sullo spazo/tempo alla psicoanalisi, dalla solitudine alla necessità di amare, dal timore della morte al concepimento di un vergine modo di vivere, dalla fantascienza ad una mera realtà latente che scalfisce l'anima di un individuo fino a renderlo immacolato, il tutto amalgamato in un'atmosfera suggestiva al parossismo, condita con musiche composte saggiamente, fotografia d'impatto ed attori che, considerata la fretta con la quale hanno dovuto lavorare, hanno saputo dimostrare le loro straordinarie competenze: questo è Donnie Darko, un film tutt'altro che noioso, piatto, confuso ed incompresibile (in verità vi sono grandi risposte al suo interno da maneggiare con i guanti) un'opera vera e propria che merita impegno, sagacia, immaginazione, immedesimazione ed infine rispetto, forse è proprio per questo che la maggior parte della razza umana non merita neanche di avvicinarsi ad un cult come questo (e a mio avviso è meglio così).
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wynorski guiaz '80s
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martedì 20 ottobre 2009
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nel meraviglioso(?) mondo di donnie darko
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Il poco più che adolescente Donald Darko(Jake Gyllenhaal) è un ragazzo affetto a schizofrenia, sonnanbulismo e personalità instabile. Continuamente sostenuto dalla famiglia e dalla psicologa, Donnie viene a conoscienza che il mondo finirà entro 28 giorni, avviso datogli dall'immaginario(?) coniglio Frank(James Duval). Intanto Donnie, fa amicizie nella sua scuola con diversi individui, tra cui due professori(Drew Barrymore e Noah Wyle) e la nuova arrivata in città Gretchel(Jena Malone). Definito uno dei più belli film del nuovo secolo, Donnie Darko è un curioso film di riflessione, di Sci-Fi misto al fantasy e di racconto di formazione con annesso genere drammatico. L'esordiente regista sceneggiatore Richard Kelly dirige un film per i più di difficile comprensione ma che alla fine, riesce a far tornare a galla tutti i nodi della storia.
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Il poco più che adolescente Donald Darko(Jake Gyllenhaal) è un ragazzo affetto a schizofrenia, sonnanbulismo e personalità instabile. Continuamente sostenuto dalla famiglia e dalla psicologa, Donnie viene a conoscienza che il mondo finirà entro 28 giorni, avviso datogli dall'immaginario(?) coniglio Frank(James Duval). Intanto Donnie, fa amicizie nella sua scuola con diversi individui, tra cui due professori(Drew Barrymore e Noah Wyle) e la nuova arrivata in città Gretchel(Jena Malone). Definito uno dei più belli film del nuovo secolo, Donnie Darko è un curioso film di riflessione, di Sci-Fi misto al fantasy e di racconto di formazione con annesso genere drammatico. L'esordiente regista sceneggiatore Richard Kelly dirige un film per i più di difficile comprensione ma che alla fine, riesce a far tornare a galla tutti i nodi della storia. Quello che stupisce è che la pellicola di Kelly spazia molto sui generi cinematografici e soprattutto, brilla di significati profondi come l'amore e l'amicizia. Due componenti importanti per un film di assoluta fantasia, ma che sorrette da un buono script, da attori adeguati e sorprendenti(tra cui l'indimenticabile Patrick Swayze, Maggie Gyllenhaal, Seth Rogen e Holmes Osborne) e da una tema di fondo quale la morte, riescono a risultare molto evidenti per lo spettatore. Un film tuttavia(sempre per le major) incompreso forse per illogicità e poca comprensione della trama o forse per lo stesso impianto/montaggio che gli conferisce il regista Richard Kelly, ciononostante, Donnie Darko rimane un prodotto di genere che non stona; anzi incuriosisce ed appassiona. Una pellicola che per essere criticata richiede una ovvia visione da parte dello spettatore. Una film, che Kelly lascia liberamente interpretare al suo pubblico, proprio come la libertà di pensiero ed espressione del suo protagonista: Donnie Darko. Difatti, per i recensori, ancora oggi questo prodotto indipendente non invecchia, anzi acquista ancora più fan rispetto alle due deludenti(almeno negli USA) uscite cinematografiche; forse per la mancanza di pubblicità o interesse da parte degli spettatori. Una pellicola non necessariamente sorprendente ma che alla fine colpisce e lascia lo spettatore in balia di Donnie Darko e del suo mondo; reale o parallelo. Non per tutti gusti. Con un sequel nel 2009: Samantha Darko(S. Darko) uscito al cinema solo qua in Italia.
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delfi90
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giovedì 16 giugno 2011
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non c'è spiegazione al bello.
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Donnie, ex priomane, soffre di sonnambulismo e scampa ad una morte certa quanto insolita: il motore di un boeing si stacca misteriosamente precipitando proprio sulla sua stanzetta, fortunatamente un coniglio gigente apparsogli in sonno lo aveva condotto lontano da casa. La vita di Donnie procede normalmente, non fosse che quel grottesco, inquietante, ridicolo coniglio continua ad apparire tra sogni ed allucinazioni, dando al giovane ''missioni'' che lo condurranno sul filo di un enigma che trova risposte in mille livelli. Scientificamente parlando il giovane deve risolvere il paradosso temporale che si è creato proprio nel suo paesino, morendo quando avrebbe dovuto, ma forse il significato di questo film può essere ancora più profondo e affascinante (per quanto le teorie sul viaggio del tempo lo siano moltissimo!).
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Donnie, ex priomane, soffre di sonnambulismo e scampa ad una morte certa quanto insolita: il motore di un boeing si stacca misteriosamente precipitando proprio sulla sua stanzetta, fortunatamente un coniglio gigente apparsogli in sonno lo aveva condotto lontano da casa. La vita di Donnie procede normalmente, non fosse che quel grottesco, inquietante, ridicolo coniglio continua ad apparire tra sogni ed allucinazioni, dando al giovane ''missioni'' che lo condurranno sul filo di un enigma che trova risposte in mille livelli. Scientificamente parlando il giovane deve risolvere il paradosso temporale che si è creato proprio nel suo paesino, morendo quando avrebbe dovuto, ma forse il significato di questo film può essere ancora più profondo e affascinante (per quanto le teorie sul viaggio del tempo lo siano moltissimo!).
Quando si muore? E' una domanda a cui nessuno può rispondere, perché le persone che hanno smesso di vivere non hanno avuto modo e tempo per dircelo. C'è un momento ''giusto''? Bisogna aver vissuto determinate tappe? La nostra morte ha un senso oltre che quello scientifico legato al ciclo vitale? Per Donnie Darko probabilmente sì, muore felice, con un sorriso sornione sul viso, dopo che la scienza, la magia, la religione o qualunque cosa vogliate pensare, gli ha dato una seconda chance di vivere ciò che si era perso... La tenera love story con Gretchen, le parole giuste per incoraggiare Cherita, svelare al pubblico che non esistono solo paura e amore, che non esistono solo follia e sanità mentale, ma mille sfumature, e chi dice il contrario è un pazzo vero. Questo film viaggia tra i citati profondi sentimenti umani ''Fear'' e ''Love'' scritti dalla prof sulla lavagna esplorando tutto quanto quello che c'è in mezzo, mostrandoci che non c'è un percorso lineare ma che gira su se stesso perché i punti della linea coincidono.
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dolorian gray
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domenica 28 novembre 2004
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donnie darko
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Credo sia abbastanza superficiale trattare un film dalle tematiche così dense di significati plurali con così poca profondità come ho trovato in molte pagine on-line.
Il girato va ben oltre una semplice storia a contenuti esoterici, analizza la società americana di fine'80 come in ben pochi altri casi mi è capitato vedere, ridicolizza i ridicoli, dissacra i sacri, esorcizza gli esorcisti e soprattutto non rende giustizia ai "buoni", perchè i buoni non ci sono.
Vittime di noi stessi e carnefici di noi stessi.
Donnie Darko entra dentro meandri anche di non facile lettura, forse in maniera leggermente convenzionale, ma di sicuro valore.
Anche il cast è molto pertinente e perfino Drew Barrymore nei panni di un'insegnante fuori dal comune, riesce a rinnovarsi forse addirittura meglio che in casi passati.
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Credo sia abbastanza superficiale trattare un film dalle tematiche così dense di significati plurali con così poca profondità come ho trovato in molte pagine on-line.
Il girato va ben oltre una semplice storia a contenuti esoterici, analizza la società americana di fine'80 come in ben pochi altri casi mi è capitato vedere, ridicolizza i ridicoli, dissacra i sacri, esorcizza gli esorcisti e soprattutto non rende giustizia ai "buoni", perchè i buoni non ci sono.
Vittime di noi stessi e carnefici di noi stessi.
Donnie Darko entra dentro meandri anche di non facile lettura, forse in maniera leggermente convenzionale, ma di sicuro valore.
Anche il cast è molto pertinente e perfino Drew Barrymore nei panni di un'insegnante fuori dal comune, riesce a rinnovarsi forse addirittura meglio che in casi passati.
Donnie è interpretato da un emozionale Jake Gyllenhaal, a dir poco trascendentale nella sua "umanità dolorosa", consapevole di qualcosa non tangibile oltre che agli occhi, anche alle menti degli altri.
Ottima la fotografia e in generale la tecnica, un montaggio totalmente azzeccato e opportuno.
Da vedere
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[+] due ore sprecate
(di valmont)
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(di dio)
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(di ropie)
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warmwall boy
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venerdì 18 febbraio 2005
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donnie darko, meraviglioso
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che dire, io l'ho trovato meraviglioso, e non parlo solo delle turbe mentali del protagonista, che turbe non sono ma i comunissimi (non in tutti i casi del film si intende) "intrippi mentali", è geniale, spiega scientificamente quel processo così paranormale che vive Donnie nel film, senza contare poi le parti con Gretchen (una stupenda Jena Malone) di cui letteralmente ci si innamora, penso che chi dia un voto minore del massimo a questo film, possa non averlo capito a pieno e basta, almeno per me, non concordo assolutamente col voto di chi l'ha recensito. trovo questo film geniale e meraviglioso, ben girato, con molti interrogativi che si risolvono tutti con un cerchio logico non così comune come qualcuno potrebbe pensare, e poi vabbè, c'è la colonna sonora che trovo stupenda da ogni punto di vista.
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che dire, io l'ho trovato meraviglioso, e non parlo solo delle turbe mentali del protagonista, che turbe non sono ma i comunissimi (non in tutti i casi del film si intende) "intrippi mentali", è geniale, spiega scientificamente quel processo così paranormale che vive Donnie nel film, senza contare poi le parti con Gretchen (una stupenda Jena Malone) di cui letteralmente ci si innamora, penso che chi dia un voto minore del massimo a questo film, possa non averlo capito a pieno e basta, almeno per me, non concordo assolutamente col voto di chi l'ha recensito. trovo questo film geniale e meraviglioso, ben girato, con molti interrogativi che si risolvono tutti con un cerchio logico non così comune come qualcuno potrebbe pensare, e poi vabbè, c'è la colonna sonora che trovo stupenda da ogni punto di vista. è una storia che prende da morire e che personalmente, mi ha cambiato qualcosa (sarà che è stato il mio primo appuntamento con la donna che amo con tutto me stesso, però è servito allo scopo di sicuro). penso che sia bellissimo e ancora complimenti all'organizzazione, al tempo di regia e ai costi (28 giorni di set per 5 milioni di dollari, ci vorrebbe un premio solo per questo) e agli attori che ho adorato (jake e jena in testa), complimenti e sono sicuro che adorerò questo film per sempre.
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manga
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giovedì 2 dicembre 2004
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una storia (simil)vera
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Trovo che Donnie Darko sia davvero completo, perchè una volta terminata la visione della pellicola inizia la parte importante, cioè quella di dare un proprio commento, una propria visione dei fatti al film che si è appena visto. DD è così, perfetto, il cinema è questo, dar da pensare alla gente, poi ognuno pensa quel che vuole. Personalmente l'idea che mi sono fatto di questo film è che ognuno di noi ha nella vita, una possibilità di svelare ad altri la realtà delle cose che lo circondano. Donnie riesce inconsciamente (o no) a mostrare che il santone (Patrick Swayze) non lo è affatto e, anzi, è una persona malvagia. Stessa cosa accade per la professoressa e la psicanalista. Però nel mondo di oggi risulta più utile per tutti che ognuno resti al suo posto, che certe verità non escano mai allo scoperto, perchè, così com'è, il mondo mantiene comunque un equilibrio, precario se volete, ma pur sempre di equilibrio si tratta.
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Trovo che Donnie Darko sia davvero completo, perchè una volta terminata la visione della pellicola inizia la parte importante, cioè quella di dare un proprio commento, una propria visione dei fatti al film che si è appena visto. DD è così, perfetto, il cinema è questo, dar da pensare alla gente, poi ognuno pensa quel che vuole. Personalmente l'idea che mi sono fatto di questo film è che ognuno di noi ha nella vita, una possibilità di svelare ad altri la realtà delle cose che lo circondano. Donnie riesce inconsciamente (o no) a mostrare che il santone (Patrick Swayze) non lo è affatto e, anzi, è una persona malvagia. Stessa cosa accade per la professoressa e la psicanalista. Però nel mondo di oggi risulta più utile per tutti che ognuno resti al suo posto, che certe verità non escano mai allo scoperto, perchè, così com'è, il mondo mantiene comunque un equilibrio, precario se volete, ma pur sempre di equilibrio si tratta.
Difatti la maggior paura la manifestano coloro che insegnano agli altri a disfarsene.
Credo quindi che cerchi di mostrarci come il mondo va avanti oggi: esistono miriadi di cose sbagliate e di persone ingannevoli ma, anche se ingiusto, le cose devono andare così e queste persone devono rimanere al loro posto, altrimenti il rischio che si corre... è la fine del mondo!!
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mammutones
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domenica 5 dicembre 2004
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la macchina perfetta
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Dannie Darko è un film che mette in risalto la condizione dell'individuo che è costretto a nascondersi dentro un immagine che li altri ci atribuiscono .
Eticchetati dalla società (o buono o cattivo),(o paura o amore). Darko capisce che ognuno è governato da una forza piu' complessa che non ha logica di fondo ma è l'essenza pura dell'essere. Una frase significativa è quellq quando Donnie incontra frank al cinema dicendoli perchè indossasse quel ridicolo vestito da coniglio, FRANK risponde dicendo:" perchè tu indossi quel ridicolo vestito da uomo".
Frank il coniglio gigante è una parte del vero io di Darko, quella più nascosta quella che non si puo' rivelare per paura del giudizio degli altri, che ci impone uncomportamento sociale standardizzato, predefinito, come i flussi o "serpenti" che comandano i movimenti delle persone, le quali non sono altro che parti della complessa macchina sociale di cui sono i componenti, con comportamenti consolidati, prestampati e regole che non possono essere trasgedite, perchè chi le infrange è un pazzo, un folle e ha bisogno di essere curato, riprogrammato per poi essere rinserito nella grande macchina sociale.
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Dannie Darko è un film che mette in risalto la condizione dell'individuo che è costretto a nascondersi dentro un immagine che li altri ci atribuiscono .
Eticchetati dalla società (o buono o cattivo),(o paura o amore). Darko capisce che ognuno è governato da una forza piu' complessa che non ha logica di fondo ma è l'essenza pura dell'essere. Una frase significativa è quellq quando Donnie incontra frank al cinema dicendoli perchè indossasse quel ridicolo vestito da coniglio, FRANK risponde dicendo:" perchè tu indossi quel ridicolo vestito da uomo".
Frank il coniglio gigante è una parte del vero io di Darko, quella più nascosta quella che non si puo' rivelare per paura del giudizio degli altri, che ci impone uncomportamento sociale standardizzato, predefinito, come i flussi o "serpenti" che comandano i movimenti delle persone, le quali non sono altro che parti della complessa macchina sociale di cui sono i componenti, con comportamenti consolidati, prestampati e regole che non possono essere trasgedite, perchè chi le infrange è un pazzo, un folle e ha bisogno di essere curato, riprogrammato per poi essere rinserito nella grande macchina sociale.
Frank è una figura "irrazionale", apparentemente inlogica è la porta sulla cantina segreta di Darko che si salva dalla morte salvato da Frank e muore quando Darko uccide frank.
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[+] donnie darko
(di daniela)
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