Il viaggio di Felicia

Bruno Vecchi

Riduciamo il campo d’azione. E partiamo da un punto Il viaggio di Felicia è, nella sua essenza, un film sull’infelicità, la più intima, segreta e lacerante. Quella che nasce dalla solitudine, dalle speranze disattese, dalla delusione, dalla rabbia sepolta, dall’apparente cornice di normalità di una vita banale, dai falsi piaceri nei qual affogare il proprio senso di impotenza, dall’impossibilità di essere normali (nei rapporti con il mondo), dalla finzione dell’esserlo (normali) per apparire altri da sé, dal desiderio esplosivo di vendetta, che si materializza nei corsi e ricorsi della vita. [...]

di Bruno Vecchi, articolo completo (2662 caratteri spazi inclusi) su L'Unità