Paolo Boschi
Scanner
Nella filmografia di Atom Egoyan, regista canadese di origine armena (classe 1960), ha sempre avuto un ruolo preponderante il tema della solitudine - analizzato e ripreso da ogni possibile prospettiva - e una sorta di voyeurismo diversificato. Considerando la sua costante 'sintomatologia' tematica ad Egoyan deve essere sembrato naturale adattare l'omonimo romanzo dello scrittore irlandese William Trevor per Il viaggio di Felicia, un film che si preannuncia come un piccolo teatro del dolore di tipologia quotidiana, una penetrante critica al sadismo generato dalla frustrazione e dall'infelicità che permeano, a livello sotterraneo, la vita di tutti i giorni. [...]
di Paolo Boschi, articolo completo (2678 caratteri spazi inclusi) su Scanner senza dubbio.