A domani

Sono piccoli, "normali" e innamorati, pensano poco alla politica e più al team della Ferrari, vengono da famiglie medio-borghesi, non si drogano, e hanno il senso dell'umorismo... se scappano di casa, non vanno molto lontano. Sono i teen-agers italiani raccontati da Gabriele Muccino in Come te nessuno mai - studenti del quartiere Prati di Roma - e da un altro giovane regista, Gianni Zanasi, 34enne [...] Vai alla recensione »

È un film piccolo piccolo A domani, scritto e diretto da Gianni Zanasi, quindi finisce modestamente la presenza in concorso del cinema italiano alla 56a Mostra del cinema di Venezia. Gli ottimisti volevano A domani il "riscatto" del nostro cinema, ma solo un nazionalista della celluloide può pretenderlo, dopo averlo visto. È vero solo che non annoia come Appassionate, in concorso per l'Italia forse [...] Vai alla recensione »

Vignola, la piazza con l'albero, le panchine, gli interni della provincia bolognese. E un ritratto tenero e complice di un'adolescenza più buffa che inquieta, disgregata, senza malattia o rabbia, nei ragionamenti, colorita nell'interpretare indizi, gusti, oggetti, mode e dettagli della realtà. Andrea, il protagonista quindicenne, è spinto nella sua storia da un soffio improvviso, la stessa folata lieve [...] Vai alla recensione »

Nella mischia, il regista emiliano Gianni Zanasi racconta la fuga di due adolescenti, fratello e sorella (i bravi Andrea Corneti e Stefania Rivi) dalla provincia: una fuga dalla banalità quotidiana, dalla noia e dalla sonnolenza di paese perché i due, in realtà, non hanno nessun problema particolare. Il "grande viaggio", infatti, inizia e finisce al MotorShow di Bologna, a non più di venti chilometri [...] Vai alla recensione »

A domani di Gianni Zanasi. Un film che rivedremo con piacere e simpatia in un pomeriggio d'inverno sul piccolo schermo tv per cui è ritagliato, impaginato e costruito, ma che non si sa bene che cosa ci faccia qui in concorso, se non a testimoniare la pochezza (ma sarà vero?, rivolgiamo la domanda ad Alberto Barbera) della nostra produzione cinematografica.

A domani di Gianni Zanasi, comincia e finisce con la stessa immagine: ragazzini che corrono in circolo intorno a un albero sulla piazza quieta d'una piccola città, impiego del tempo magari emblematico d'un futuro ripetitivo e senza avventura. La cittadina è quella dov'è nato il regista, Vignola, ventimila abitanti, coltivazione di bellissime ciliege e altri frutti, trenta chilometri da Bologna; al [...] Vai alla recensione »