Nome in codice: Broken Arrow

"Broken Arrow"(John Woo, ma scritto da Graham Yost, 1996)è un film che, ponendo il problema di due bombe atomiche rubate(dal"vilain", che qui, una volta tanto , è John Travolta)che minaccia addirtittura uno Stato, quello dello Yutah, notoriamente mormone-pacifista in maggioranza, chiedendo un forte riscatto, fa un'operazione molto supecficiale, in quanto sembra [...] Vai alla recensione »

Decisamente più interessante, rispetto al primo, il secondo film americano di Woo, sia per una sceneggiatura più credibile che per una scelta più attenta degli interpreti. Poi la maestria del regista nelle scene d'azione fa il resto. Ma non siamo ancora ai livelli dei suoi film migliori.

Peccato, stavolta mostra ripetitività e stanchezza anche John Woo, 48 anni, nato nella Cina popolare, cresciuto a Hong Kong, abitante a Los Angeles, regista ammirato per la sua vocazione all'esagerazione, per la capacità di portare i film d'azione a un parossismo di violenze superarmate, per le perfette coreografie di disastro ispirate ai musical hollywoodiani, per il lirismo incandescente.

C'è sempre da imparare a leggere l'estroso Enrico Ghezzi, il quale sul Manifesto del 2 febbraio scorso teorizzò che Nome in codice - Broken Arrow «è un film per cultori d'arte, per esteti, neppure per cinefili sfrenati. O così o nulla». Chissà se John Woo, l'ormai leggendario regista di Hong Kong consegnato al culto cinefilo dal notevole The Killer e tosto arruolato a Hollywood, immaginava di fare [...] Vai alla recensione »