g_andrini
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domenica 3 febbraio 2013
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buon film
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E' un film "istruttivo", nel senso che cerca di spiegare che il crimine non paga. Gli attori sono bravi, e nonostante la sceneggiatura semplice, con un budget non certo elevato, regala bei momenti di azione e dialogo.
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pissiare
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lunedì 20 agosto 2012
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se questo e' un cult....io sono gesu'
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un film costruito in un capannone,dialoghi pesanti,attori che fanno finta di recitare,il peggior film di tarantino.
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babis
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domenica 8 luglio 2012
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film cult
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Il film racconta le vicende di un gruppo di rapinatori, che, dopo avere fallito il colpo in una banca per rubare dei diamanti, devono cercare di scoprire chi di loro li abbia traditi ed abbia spifferato tutto alla polizia; il film inizia quando il colpo è già fallito, e le scene propongono tutta una serie di flasch back, che sveleranno il colpevole e la psicologia dei vari personaggi; l'esordio di Trarantino è davvero stupefacente, per la resa teatrale, per l'interpretazione degli attori e per l'inizio di un nuovo stile...del tutto personale. Per gli amanti del cinema un film imperdibile!
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venarte
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giovedì 5 luglio 2012
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il ritorno al cinema dei cani da rapina
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Sono passati ormai vent’anni da quando un ragazzo di nome Quentin, che trascorreva le sue giornate guardando film nella videoteca in cui lavorava, fece il suo prepotente esordio nel cinema. Era il 1992 quando nelle sale di tutto il mondo usciva Le iene, dettando quello che si sarebbe in seguito affermato come lo stile Tarantino.
Dialoghi improbabili, violenza portata all’estremo, nuova stilizzazione del sangue e citazioni a non finire, sono diventati i marchi di fabbrica del regista statunitense che, dopo la sua opera prima, ha avuto la strada spianata per il successo planetario, raggiungendo la vetta con Pulp fiction, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes.
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Sono passati ormai vent’anni da quando un ragazzo di nome Quentin, che trascorreva le sue giornate guardando film nella videoteca in cui lavorava, fece il suo prepotente esordio nel cinema. Era il 1992 quando nelle sale di tutto il mondo usciva Le iene, dettando quello che si sarebbe in seguito affermato come lo stile Tarantino.
Dialoghi improbabili, violenza portata all’estremo, nuova stilizzazione del sangue e citazioni a non finire, sono diventati i marchi di fabbrica del regista statunitense che, dopo la sua opera prima, ha avuto la strada spianata per il successo planetario, raggiungendo la vetta con Pulp fiction, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes.
In occasione del ventesimo anniversario dall’uscita di questo cult movie, il grande schermo omaggia il cineasta riproponendo in due unici eventi, il 26 e il 28 giugno, Reservoir dogs (questo il titolo originale!) in tutti i cinema del circuito The Space.
Un ritorno speciale, quindi, per i sei rapinatori professionisti che, per mantenere segreta la loro identità, celano i loro veri nomi usando ognuno l’appellativo di un colore. Assoldati dal malavitoso Joe Cabot per perpetrare il furto di un grosso bottino di diamanti, si ritrovano in un capannone a fronteggiarsi uno contro l’altro per scoprire chi fra di loro è il poliziotto infiltrato che ha mandato a monte il piano.
Con un cast di attori affiatati, tra cui Harvey Keitel e Tim Roth, una giustificata colonna sonora anni settanta, una narrazione cronologicamente frammentaria e una geniale tecnica registica divenuta riconoscibile e allo stesso tempo magistrale, Le iene non mancherà di tenere incollati alla poltrona gli spettatori del 2012, conducendoli in un crescendo di iperviolenza e humor tarantiniano, come nell’esilarante scena iniziale in cui i protagonisti si interrogano sul reale significato della canzone di Madonna Like a virgin.
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iloveinter
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giovedì 28 giugno 2012
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iene nelle mani di tarantino
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E' nata una nuova stella? Pare proprio di sì! Il giovane ragazzo del Tenesee riprende un grande film di Kubrick e crea un capolavoro! Cast eccezionale per essere alla sua opera prima: Keitel, Buscemi, Madsen, Roth, lo stesso Tarantino in un'opera all'apparenza corale che però si focalizza su una cosa: la sceneggiatura. Eh sì perchè il giovane Quentin ci sa proprio fare a scrivere (True Romance e Assassini Nati) e allora, in mancanza di un budget stratosferico (e per fortuna che c'era Keitel) si gioca tutto proprio sullo script. Molto "accattivante", di una forza, di una violenza e di una scurrilità inaudite, capace di lasciare il segno! Eccezionale l'excursus rigurdante "Like a Vergin" di Madonna! Veramente ottima a
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E' nata una nuova stella? Pare proprio di sì! Il giovane ragazzo del Tenesee riprende un grande film di Kubrick e crea un capolavoro! Cast eccezionale per essere alla sua opera prima: Keitel, Buscemi, Madsen, Roth, lo stesso Tarantino in un'opera all'apparenza corale che però si focalizza su una cosa: la sceneggiatura. Eh sì perchè il giovane Quentin ci sa proprio fare a scrivere (True Romance e Assassini Nati) e allora, in mancanza di un budget stratosferico (e per fortuna che c'era Keitel) si gioca tutto proprio sullo script. Molto "accattivante", di una forza, di una violenza e di una scurrilità inaudite, capace di lasciare il segno! Eccezionale l'excursus rigurdante "Like a Vergin" di Madonna! Veramente ottima anche la prova degli attori! Grande!
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andremovie
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mercoledì 27 giugno 2012
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ritorno in sala di un cult intramontabile
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In occasione del suo ventesimo anniversario, torna al cinema il film che ha lanciato un allora giovane Quentin Tarantino (siamo nel 1992) nell'olimpo dei registi più originali, apprezzati e, perchè no, anche odiati del grande schermo. Sceneggiatura, stile, dialoghi, personaggi, e riferimenti alla cultura di massa, hanno fatto di "Le Iene" una pellicola pionieristica e molto imitata, che non si sottrae ad un uso profondo delle citazioni, segno dell'immenso bagaglio culturale e cinematografico del regista.
La cosa interessante, però, non sono tanto la trama e l'importanza del film, ormai note ai più, quanto l'iniziativa stessa di riportarlo sullo schermo.
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In occasione del suo ventesimo anniversario, torna al cinema il film che ha lanciato un allora giovane Quentin Tarantino (siamo nel 1992) nell'olimpo dei registi più originali, apprezzati e, perchè no, anche odiati del grande schermo. Sceneggiatura, stile, dialoghi, personaggi, e riferimenti alla cultura di massa, hanno fatto di "Le Iene" una pellicola pionieristica e molto imitata, che non si sottrae ad un uso profondo delle citazioni, segno dell'immenso bagaglio culturale e cinematografico del regista.
La cosa interessante, però, non sono tanto la trama e l'importanza del film, ormai note ai più, quanto l'iniziativa stessa di riportarlo sullo schermo. Sarebbe riduttivo e superficiale giudicare questo tipo di operazione, già dedicata ad altri due film cult quali "Ritorno al futuro" e "The Blues Brothers", come un mero esercizio commerciale, poiché dietro vi è un obiettivo ben più alto: oltre al puro omaggio, infatti, c'è l'idea romantica di far rivivere ad appassionati e non l'esperienza cinematografica che ha accompagnato l'uscita in sala di film entrati di diritto nella storia del cinema. Tra la visione televisiva e quella consumata nel buio di una sala la differenza è notevole e permette a coloro che, per motivi anagrafici, non hanno potuto godersi le proiezioni originali, di recuperare almeno una parte di quelle emozioni. L'effetto è il ritorno ad un tempo, per certi versi nostalgico, in cui il cinema coinvolgeva lo spettatore oattraverso storie autentiche, emozionanti, controverse e di spessore, ancora lontano dall'uso spropositato e a volte gratuito della tecnologia (l'impiego del 3D continua a dividere non poco addetti ai lavori e pubblico).
Ben vengano, quindi, iniziative di questo genere, a ricordare una volta di più i motivi per cui vale davvero la pena andare al cinema e perdersi in un bel film.
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opidum
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martedì 12 giugno 2012
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uno dei pochi
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nel 1993 aimè avevo 22 anni e fu uno dei pochi ad andare al cinema a vedere le iene.
all'epoca mi piacque moltissimo e se oggi gli dò 4 e non 5 stelle è perchè dopo le iene ho visto "Rapina a mano armata " di Kubrik e allora una stelletta credo che sia il caso di toglierla.
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killbillvol2
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domenica 6 maggio 2012
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reservoir dogs
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Il primo e grandioso film di Quentin Tarantino è un thriller violento, che mostra la violenza più che suggerirla, ed (strano a dirsi) è anche per questo che nel tempo è diventato un cult del cinema contemporaneo, dove anche nelle scene più crude non è mai morboso. A tratti divertente, riesce a coinvolgere lo spettatore catapultandolo in un garage per quasi un'ora e mezza.
Sei sconosciuti sono stati riuniti per realizzare il colpo perfetto, ma questo va parecchio male (due di loro muoiono e uno rimane ferito). I quattro superstiti vanno nel garage dove tutti si sarebbero dovuti incontrare dopo la rapina, e capiscono che tra di loro c'è un'infiltrato della polizia.
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Il primo e grandioso film di Quentin Tarantino è un thriller violento, che mostra la violenza più che suggerirla, ed (strano a dirsi) è anche per questo che nel tempo è diventato un cult del cinema contemporaneo, dove anche nelle scene più crude non è mai morboso. A tratti divertente, riesce a coinvolgere lo spettatore catapultandolo in un garage per quasi un'ora e mezza.
Sei sconosciuti sono stati riuniti per realizzare il colpo perfetto, ma questo va parecchio male (due di loro muoiono e uno rimane ferito). I quattro superstiti vanno nel garage dove tutti si sarebbero dovuti incontrare dopo la rapina, e capiscono che tra di loro c'è un'infiltrato della polizia.
Più della metà del cast non sopravvive fino ai titoli di coda, ma, in fondo, non si prova rimpianto quasi per nessuno, in quanto praticamente tutti i personaggi sono persone violente o sadiche(Mr. Blonde), oppure oportuniste e deboli(Mr. Pink) e così via... In più vanta una realistica scena di tortura girata tutta con un bellissimo piano sequenza, senza stacchi, e di dialoghi volgari e al limite del grottesco, come la conversazione iniziale al bar, in cui i vari protagonisti cogetturano sul vero significato della canzone "Like a Vergin" di Madonna. E' anche la dimostrazione che con un budget irrisorio si può realizzare un gran film...
VOTO REALE: 3 E MEZZO.
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sg.wolf
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giovedì 29 dicembre 2011
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capolavoro tarantiniano
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primo film di tarantino e anche quello che l'ha battezzato regista del secolo,le iene(reservoir dogs)oltre a azioni mozzafiato e sparatorie rappresenta la società in cui è uno solo a usufruire dei soldi.
Come ci si fa a scordare di mr white che si fidava ciecamente di orange,dello psicopatico mr.blonde e del professionista mr pink,tanto maldestro quanto freddo
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denzel for ever
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giovedì 24 novembre 2011
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bello....
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gli do 3 stelle ma è giusto i raiting che ha....e cioè 3.5.....il film è bello...che scorre molto bn.....nn è un capolavoro...ma cmq un ottimo esordio
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