renato c.
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domenica 21 febbraio 2010
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un bellissimo western sugli indiani
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Un bellissimo western che rende giustizia agli Indiani. Un ottimo debbutto di Kevin Costner alla regia che gli è valso il premio Oscar! Ne ho visto la prima versione quando è uscito il film, e ho acquistato il DVD della versione di 4 ore e debbo dire che anche se ci sono scene in cui il protagonista è solo in qull'avamposto sperduto non l'ho trovato noioso in nessun momento; anzi, anche quelle scene, con quei paesaggi, con sottofondo la colonna sonora di John Barry erano bellissime! Questo film fa vedere la saggezza dei nativi d'America che avrebbero desiderato vivere in pace con i bianchi, se questi non li avessero combattuti ferocemente per impadronisi delle loro terre. L'inizio del dialogo tra Balla coi lupi ed il capo indiano fa capire molte cose ed è comprensibile, specialmente dopo e
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Un bellissimo western che rende giustizia agli Indiani. Un ottimo debbutto di Kevin Costner alla regia che gli è valso il premio Oscar! Ne ho visto la prima versione quando è uscito il film, e ho acquistato il DVD della versione di 4 ore e debbo dire che anche se ci sono scene in cui il protagonista è solo in qull'avamposto sperduto non l'ho trovato noioso in nessun momento; anzi, anche quelle scene, con quei paesaggi, con sottofondo la colonna sonora di John Barry erano bellissime! Questo film fa vedere la saggezza dei nativi d'America che avrebbero desiderato vivere in pace con i bianchi, se questi non li avessero combattuti ferocemente per impadronisi delle loro terre. L'inizio del dialogo tra Balla coi lupi ed il capo indiano fa capire molte cose ed è comprensibile, specialmente dopo essersi innamorato di Alzata con pugno il suo desiderio di vivere con loro, ospitali ed amici! Il tema era stato toccato anche in "Un uomo chiamato cavallo" dove il protagonista Richard Harris rimprovera ad un francese vissuto degli anni prigioniero degli Indiani: "Sei vissuto tanti anni con qusta gente e non hai capito niente di loro!" I bianchi che arrivano poi all'avamposto verso la fine del film sono proprio odiosi! Vedono nel bianco vestito da indiano un traditore della propria razza! Uccidono senza motivo e con cattiveria il povero lupo "Due calzini" ed alla fine avranno ciò che si meritano dai Sioux venuti a salvare il loro amico bianco! Alla fine Balla coi lupi se ne andrà con Alzata con pugno per evitare rappresaglie contro la tribù amica, ma invano! Questo film fa vedere come questo popolo chiamato "selvaggio" perche viveva di caccia e pesca ed era nomade era invece un popolo di grande saggezza!
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joker91
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lunedì 8 febbraio 2010
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capolavoro immortale
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un western creato ed interpretato da un kevin costner che con questa pellicola stupisce il mondo.
7 oscar,tra i 100 migliori della storia,un racconto emozionante che ritrae i pellerossa in modo buono come nessun western aveva mai fatto prima.
un film con valori umani incredibili ed ambientazioni pazzesche.
capolavoro immortale
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tommynini
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domenica 17 gennaio 2010
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vastita' iconografica
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splendido film di conster in forma smagliante,le tematiche etniche di pekinpah e del realismo pittorico dell'800 americano vengono esaltate nella vastita delle pianure del west incontaminato.siamo al termine della sanguinosa guerra civile americana ,come alieni i protagonisti si confrontano sulle diversita' delle loro culture.lentamente la grande spiritualita' dei nativi americani cattura il giovane ufficiale.il grande spirito incarnato nella natura e nel suo equilibrio viene amplificato dalle usanze e dai sentimenti della tribu' ospite.grandiosa la rappresentazione degli spazi,fotografia magistrale ,interpreti affascinanti che incarnano la dignita' e la fierezza di un popolo che non si e' mai integrato nella cultura occidentale.
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splendido film di conster in forma smagliante,le tematiche etniche di pekinpah e del realismo pittorico dell'800 americano vengono esaltate nella vastita delle pianure del west incontaminato.siamo al termine della sanguinosa guerra civile americana ,come alieni i protagonisti si confrontano sulle diversita' delle loro culture.lentamente la grande spiritualita' dei nativi americani cattura il giovane ufficiale.il grande spirito incarnato nella natura e nel suo equilibrio viene amplificato dalle usanze e dai sentimenti della tribu' ospite.grandiosa la rappresentazione degli spazi,fotografia magistrale ,interpreti affascinanti che incarnano la dignita' e la fierezza di un popolo che non si e' mai integrato nella cultura occidentale.che dire, westen e' un termine limitativo per quest 'affresco americano,.pluripremiato con oscar.eccezionale la prova del capo della tribu' ostile,gia' professore di liceo ed interprete magico del capo degli uroni nell'ultimo dei mohicani.da vedere nei momenti di disillusione per la nostra societa' consumistica.
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riccardo-87
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mercoledì 6 gennaio 2010
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un cammino tra i sentieri della vita
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Individuare in “Balla coi lupi” un tema predominante non è certo facile, dal momento che in questo film si ritrova, oltre che una netta presa di posizione a favore degli indiani, contro la visione di questi come “i cattivi”, seguendo in tal senso il filone iniziato con “Soldato blu”, capolavoro del 1970, anche un forte predominio di riflessione suoi fondamenti della vita, sulla importanza della semplicità, dell’amicizia, dell’amore; vi è un invito a superare le diversità e ad aprirsi all’altro, lezione che oggi più che mai è da imparare. Vi è inoltre un invito ad accettare i suoi costumi dell’altro e ad apprendere dall’altro. Tutto questo è rappresentato tramite personaggi caratterizzati alla perfezione, dalla saggezza di Dieci Orsi, alla personalità rude ma sincera di Vento nei capelli, all’amore per la vita e la pazienza di Uccello Scalciante.
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Individuare in “Balla coi lupi” un tema predominante non è certo facile, dal momento che in questo film si ritrova, oltre che una netta presa di posizione a favore degli indiani, contro la visione di questi come “i cattivi”, seguendo in tal senso il filone iniziato con “Soldato blu”, capolavoro del 1970, anche un forte predominio di riflessione suoi fondamenti della vita, sulla importanza della semplicità, dell’amicizia, dell’amore; vi è un invito a superare le diversità e ad aprirsi all’altro, lezione che oggi più che mai è da imparare. Vi è inoltre un invito ad accettare i suoi costumi dell’altro e ad apprendere dall’altro. Tutto questo è rappresentato tramite personaggi caratterizzati alla perfezione, dalla saggezza di Dieci Orsi, alla personalità rude ma sincera di Vento nei capelli, all’amore per la vita e la pazienza di Uccello Scalciante. Un film che propone immagini grandiose, come quella evocata da Costner in risposta alla domanda di Uccello Scalciante “quanti bianchi arriveranno?”, a cui egli risponde “tanti come le stelle”. Il rapporto poi che si crea tra Balla coi Lupi (Costner) e Alzata con pugno (Mary McDonnell) è di una delicatezza commovente, e l’amicizia che lo lega ad Uccello Scalciante – “io e te grandi amici”- rispecchia un’intesa tra i due mai veramente esplicitata. La frase più bella e carica di significato, pronunciata da Graham Greene (Uccello Scalciante, è a mio avviso la seguente: “stavo pensando che di tutte le strade della vita, la più importante è quella che conduce all’essere umano” ; questa frase arriva a mio modo di vedere a cogliere quello che è in fondo lo scopo della vita: il costituire una famiglia e il vivere per essa, nonostante fin troppo spesso questo venga dimenticato. Altra scena di una grandiosità spettacolare è quella in cui, al momento della separazione di Balla coi Lupi dagli indiani, Vento nei capelli sale su una rupe e grida : “Balla coi Lupi! Tu sei mio amico! Lo capisci che sarai mio amico per sempre?!” ; in questo “grido dell’amicizia” io vi ritrovo una profondità unica che, lontano dal plateale, fa invece percepire allo spettatore la profondità del legame che Balla coi Lupi ha instaurato con gli indiani. Un film completo ed importantissimo nella storia del cinema, un capolavoro nel e al di fuori del suo genere, che incorona Costner alla sua prima regia.
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empathy
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mercoledì 15 luglio 2009
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due calzini
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Questo film, come affermato dal regista e attore protagonista Kevin Costner, non vuol dimostrare come gl iamericani abbiano conquistato il west, bensì come l'abbiano perso. Toccante la scena finale con il pellerossa Vento tra i Capelli che urla all'amico Dunbar dalla montagna per salutarlo, sapendo che non l'avrebbe rivisto mai più.
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egido
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sabato 27 giugno 2009
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capolavoro
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La ricerca di redenzione che culmina nella scoperta del senso della vita,storia di amicizia, lealta',amore e integrazione... il tutto immerso nei piu' bei scenari che il territorio americano può offrire,le vaste praterie degli stati centrali!
Grandioso film di disarmante impatto e dalla colonna sonora indimenticabile che evoca un senso profondo di liberta' e avvicina l'uomo alla natura.Pochi a mio avviso gli oscar conquistati rispetto al valore della pellicola!A oggi uno dei migliori film mai realizzati!!
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serpico
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lunedì 18 maggio 2009
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capolavoro
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IL CAPOLAVORO DELLA STORIA DEL CINEMA
COSTNER MI HA STUPITO CON QUESTO FILM
GRANDE SIA COME ATTORE CHE COME REGISTA
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alierot
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martedì 10 marzo 2009
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john ballo' con "due calzini", e fu subito storia.
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Definirlo solo un film storico è riduttivo, visto che non tralascia alcuna emozione:
è intriso di sentimento, humor, azione, violenza e dramma.. tutti dosati alla massima potenza, senza risparmio, il tutto reso intensissimo dall'interpretazione di un cast di attori perfettamente " in parte".
Una lunghissima pellicola, ma che non stanca neppure nella versione integrale.
Meritatissimi tutti i suoi Oscar.
Solo il trailer, credo non gli renda onore: la sensazione che sembra trasmettere, è quella di una commedia western... ed anche piuttosto superficiale.
Ma, la perfezione, non è di questo mondo.
E, Balla Coi Lupi, alla perfezione, ci va anche fin troppo vicino.
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car
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venerdì 27 febbraio 2009
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capolavoro assoluto
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enrico
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mercoledì 28 gennaio 2009
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gran film
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