Un uomo da marciapiede

Acquista su Ibs.it   Soundtrack Un uomo da marciapiede   Dvd Un uomo da marciapiede   Blu-Ray Un uomo da marciapiede  
Un film di John Schlesinger. Con Jon Voight, Brenda Vaccaro, Dustin Hoffman, Sylvia Miles, Bob Balaban.
continua»
Titolo originale Midnight Cowboy. Drammatico, durata 113 min. - USA 1969. MYMONETRO Un uomo da marciapiede * * * * - valutazione media: 4,05 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
chriss giovedì 19 agosto 2010
un viaggio reale tra sogni e disillusioni... Valutazione 5 stelle su cinque
86%
No
14%

Midnight Cowboy, Un uomo da marciapiede di John Schlesinger, è un capolavoro del cinema americano di fine Anni Sessanta. Il contesto storico, in cui l' opera va a collocarsi, è di vitale importanza, sia per la comprensione della stessa, sia per i movimenti culturali che si svilupparono in quegli anni. Era l' America multifacce che s' apprestava ad entrare nei celebri Anni Settanta. Era, ovvero, l' America dei presidenti Lyndon Johnson e Richard Nixon o del compianto Martin Luther King ( I have a dream). Era l' America dei Doors, del viaggio sulla luna di Neil Armstrong (e compagni) e della cultura hippie che abbracciava la rivoluzione sessuale. [+]

[+] lascia un commento a chriss »
d'accordo?
fedson domenica 30 giugno 2013
alla faccia del sogno americano! Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Il regista britannico Schlesinger, qui immenso, proclama "Un uomo da marciapiede" come un film che vede l'impatto emotivo e psicologico delle vite di due "fuggiaschi dalla società nel quale sono immersi" di fronte all'immensa metropoli della New York degli anni '60, smascherata completamente nel modo più crudo e diretto possibile fino al totale smantellamento di tutte le illusioni e le finte gioie che questa propone. Non ci sono sogni in America. Essa non è più strumento di pura propaganda statunitense (almeno interiormente). Non è più conservatrice di un'ideologia corretta e pulita, ma bensì squallida e contro ogni regola. [+]

[+] lascia un commento a fedson »
d'accordo?
gianni lucini mercoledì 16 novembre 2011
un hoffman cinico e incattivito Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Un anno dopo il grande successo de “Il laureato” Dustin Hoffman si cimenta con altrettanta efficacia e bravura professionale con un personaggio complesso e difficile come quello di Rico Rizzo detto “Sozzo”, un derelitto frustrato e peno di rancore verso una società che l’ha emarginato e lo costringe a vivere d’espedienti. Il suo è un ruolo chiave per la stessa riuscita del film perché se non viene interpretato in modo credibile rischia di vanificare la stessa efficacia della narrazione filmica che si regge proprio sul contrasto tra il disilluso e cinico abitatore dei marciapiedi e il giovanottone pieno di belle speranze costretto suo malgrado a fare i conti con la realtà. [+]

[+] lascia un commento a gianni lucini »
d'accordo?
gianni lucini mercoledì 16 novembre 2011
l'altra faccia del sogno americano Valutazione 4 stelle su cinque
89%
No
11%

Primo film girato negli Stati Uniti dal britannico John Schlesinger “Un uomo da marciapiede” è ispirato all’omonimo romanzo di James Leo Herlihy, pubblicato nel 1965. Il regista riesce a fondere egregiamente l’introspezione psicologica dei personaggi con una realistica quanto impietosa descrizione della vita degli emarginati che, lontanissimi dalle luminose promesse del “sogno americano” sopravvivono d’espedienti nei bassifondi della metropoli. Vista dalla prospettiva dei due protagonisti New York appare cupa e ostile e alimenta la violenza dei rapporti umani che attraversa impalpabile l’intera storia anche se per scelta registica appare più accennata che ostentata. [+]

[+] lascia un commento a gianni lucini »
d'accordo?
joker 91 venerdì 11 marzo 2011
un grandissimo film Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

un film molto crudo e reale che rappresenta che cosa riserva il sogno americano ad un ragazzo provinciale ed con grosse problematiche esistenziali alle spalle che portano un' identità ancora non ben sviluppata,il sogno per questo individuo diventa incubo eppure non si da per vinto e continua a scappare dalla sua cruda realtà rifugiandosi in un idea di bellezza vitale per lui impossibile,Voight è bravo ma ancora meglio è il mitico Dustin hoffman che regala un personaggio sognatore e distrutto nel proprio io quanto quello di voight che vuole fuggire e dare un senso alla propria esistenza da essere zoppo e fallito. un bellissimo film psicologico che fece storia,MERITA ALMENO UNA VISIONE 

[+] lascia un commento a joker 91 »
d'accordo?
shiningeyes mercoledì 21 agosto 2013
manifesto della new hollywood Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

Manifesto della New Hollywood, “Un uomo da marciapiede”, si prende il compito di criticare gli Usa come stato corrotto che non offre più le possibilità di realizzare i propri sogni, presentandoci una New York dal suo lato più oscuro e sporco, fatto da gente emarginata che vive di stenti e che deve rubacchiare e truffare qua e là per cercare di tirare avanti, al posto della lucentezza dei ricchi borghesi affaristi sempre pieni di soldi e di capacità di stare a galla. “Un uomo di marciapiede” è crudelmente realistico verso coloro che vogliono fare successo senza una reale abilità, come il nostro protagonista John, che vuole fare soldi facendo il gigolò, ma senza la dovuta organizzazione che serve nel sapersi vendere, finendo a breve col culo per terra. [+]

[+] lascia un commento a shiningeyes »
d'accordo?
great steven lunedì 25 novembre 2013
voight e hoffman amici nelle avversità della vita. Valutazione 3 stelle su cinque
100%
No
0%

UN UOMO DA MARCIAPIEDE (USA, 1969) di JOHN SCHLESINGER con JON VOIGHT – DUSTIN HOFFMAN – BRENDA VACCARO – SYLVIA MILES – BOB BALABAN § Dal romanzo (1965) di James Leo Herlihy, adattato da Waldo Salt. Joe Buck decide di farla finita con un insoddisfacente lavoro da lavapiatti, si veste da perfetto cowboy e raggiunge New York, armato solo di fastidiosa spavalderia e un fascino più debole di quello che vorrebbe. Prostituendosi, crede di incassare facilmente e in breve tempo numerosi quattrini, e invece la sua clientela non si materializza, e lui si ritrova costretto ad unirsi all'italoamericano Enrico Salvatore Rizzo, zoppo e malato di tubercolosi, col quale sopravvive a forza di stenti. [+]

[+] lascia un commento a great steven »
d'accordo?
eugenio sabato 6 luglio 2013
lungo le strade della grande mela Valutazione 4 stelle su cinque
50%
No
50%

Una storia, a suo dire, circolare. Inizia con un viaggio in corriera, evolve in maniera lineare e termina in modo altrettanto semplice e “incompiuto”. Un uomo da marciapiede, film del 1969 di John Schlesinger, trasferito in quest’occasione dall’Inghilterra in America, descrive l’amara odissea di un ingenuo ragazzotto texano, Joe Buck (J. Voight) egotico e vanesio “pseudo-ranchero” convinto di possedere un fascino ammaliatore verso donne più o meno mature (meglio se ricche). A discapito del cognome, il giovane ranchero è privo di pecunia, pertanto, abbagliato dal fascino di una New York industrializzata e dalle molteplici possibilità lavorative, parte alla ricerca di fortuna con l’obiettivo di far carriera come gigolò professionista. [+]

[+] lascia un commento a eugenio »
d'accordo?
dandy venerdì 4 gennaio 2019
il cowboy di mezzanotte... Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
100%

Uno dei film-manifesto del '69,assieme a "Easy Rider".Basato sull'omonimo romanzo di James Leo Herlihy,un film per l'epoca forte e innovativo nel mettere in scena la freddezza delle grandi metropoli e l'impossibilità di certi reietti di emergervi,o sopravviverci...Il regista,al suo debutto in America dopo i successi ottenuti in Inghilterra,stempera il pietismo nelle peripezie dei due protagonisti grazie all'ottime interpretazioni:Hoffman spavaldo ma mortificato dalla propria condizione,più tormentato Voight(semiesordiente e qui al suo trampolino di lancio),fisico massiccio e viso fanciullesco,vulnerabile.In linea col periodo non mancano godibili guizzi lisergico-surreal-sperimentali(i flashback e le visioni di Joe,la scena di sesso con i canali che cambiano,il party alla andy Wahrol,dove appaiono diverse star della Factory[Viva,Ultra Violet,Taylor Mead,Paul Morrissey]),e cose come prostituzione,degrado e omosessualità vengono affrontate in modo schietto,ma mai eccessivo o gratuito. [+]

[+] lascia un commento a dandy »
d'accordo?
Un uomo da marciapiede | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies

Pubblico (per gradimento)
  1° | chriss
  2° | fedson
  3° | gianni lucini
  4° | gianni lucini
  5° | joker 91
  6° | shiningeyes
  7° | great steven
  8° | eugenio
  9° | dandy
Premio Oscar (10)
Nastri d'Argento (2)
David di Donatello (4)


Articoli & News
Scheda | Cast | News | Trailer | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità