Johnny Oro

Pur essendo arrivato nelle sale dopo Django il film è stato in realtà girato l'anno prima e si vede. In molti lo ritengono il western meno di riuscito di un Sergio Corbucci ancora in cerca di una strada definita. Come già in Minnesota Clay il regista riprova a di innestare le suggestioni del nascente western all'italiana sul modello statunitense.

Corbucci,al suo quarto western,rinvigorisce il solito canovaccio con ispirata autoironia(la spiritosa canzone dei titoli scritta da Carlo Savina,i dialoghi divertenti,il protagonista amorale e scanzonato  con la fissa dell'oro[oltre alla pistola,ha anche speroni e bocchino d'oro e accetta solo pepite o dobloni])e qualche rimando non sgradevole ai classici del western hollywoodiano,"Me [...] Vai alla recensione »

Johnny Oro è  un cacciatore di taglie con la passione per l'oro.Dopo aver lasciato in vita un componente di una banda,alloggia in un villaggio in attesa di taglie da riscuotere.Ma il  componente della banda si vendichera' e lo scontro mortale con Oro è inevitabile.Sergio Corbucci (minnesota clay,l'uomo che ride) dopo Django firma la regia di un buon western,aiutato [...] Vai alla recensione »