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Edward Dmytryk bravo regista di Hollywood (L'ammutinamento del Caine, La Lancia che uccide, L'albero della vita, L'uomo che non sapeva amare) che diede il meglio di sé negli anni '50 e '60, dopo aver superato alcuni problemi politici derivanti dal maccartismo dirige questo film subendo evidentemente influssi dal cinema di Hitchcock.
Il film inizia con David Stillwell (Gregory Peck) uno scienzato nucleare, che si aggira confuso negli uffici di un grattacielo al buio per un blackout, contemporaneamente cade dalla finestra il filantropo Charles Calvin (Walter Abel) presidente di una fondazione per la pace. David negli uffici incontra una donna Sheila (Diane Baker) che gli fa credere che sia un contabile e poi sparisce, nella realtà David è in preda ad una amnesia che gli ha cancellato ogni ricordo, ricorre ad un psichiatra che non lo aiuta, ma riceve un aiuto da un investigatore privato Ted (Walter Matthau) che riesce a trovare indizi sul suo passato, nel frattempo David è perseguitato da killer feroci in particolare Willard (George Kennedy) che uccidono l'investigatore e un commesso dell'ufficio che sapeva chi era e cercano di uccidere anche David che era ricercato dalla Polizia per l'omicidio di Calvin. David riece a ricostruire, grazie anche un suggerimento dello psichiatra, il passato: era andato in California inviato da Calvin per 2 anni in un'industria nucleare diretta dal Maggiore Crawford e lì aveva scoperto la formula per eliminare gli inconvenienti delle radiazioni, con conseguenze rilevanti in campo militare con la creazione di bombe atomiche devastanti. Deciso a distruggere la formula era ritornato a New York per parlare con Calvin, ma scopre che questi era legato ad interessi economici con il Maggiore, Calvin litiga con David perché aveva distrutto la formula e nel litigio il filantropo era caduto incidentalmente dalla finestra. Catturato dal Maggiore, con l'aiuto di Sheila che dapprima complice del Maggiore si rende conto della sua attività criminale riesce a ribaltare la situazione, Willlard muore e il Maggiore è arrestato. David ricupera la sua vita e trova l'amore con Sheila.
E' un thriller ben confezionato che inizia con notevole suspence, il regista ha imparato la lezione di "Hithc" il giusto diventa ingiusto e viceversa, credibile la figura di Calvin ricco magnate che si presenta come apostolo della pace ma in realtà pensa solo ai suoi interessi economici (insomma un Soros ante litteram), la trama è avvincente, con questo dipanarsi attraverso continui colpi di scena della nebbia che offusca il cervello di David, il finale è ben diretto e avvincente. Ottima l'interpretazione di Gregory Peck , era il tempo in cui Hollywood si poteva permettere comprimari bravissimi come Walter Matthau e George Kennedy (entrambi presenti l'anno prima in Sciarada e Kennedy continua a recitare il killer feroce). Ottima la protagonista Diane Baker (Diario di Anna Frank, Intrigo a Stccolma, Il silenzio degli innocenti) che dopo un inizio promettente il sistema cinematografico non gli permise di emergere come protagonista in pellicole di alto livello; il film pur essendo del 1964 è in bianconero, ma il regista è abile ad utilizzarlo per dare un tocco di noir alla vicenda e renderlo funzionale alla trama.
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