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Anche questa volta l'accoppiata Anthony Mann-James Stewart fa centro. ne esce un buon western dai contorni psicologici. Lo sfondo di tanti bellissimi paesaggi fa quasi da contrasto col carattere avido dei personaggi, tutti assetati di denaro e disposti a tutto pur di averne. Oltre al vecchietto bonaccione ma pronto a tradire per qualche spicciolino in più, troviamo il disertore che, fuggiasco dopo aver sedotto la figlia di un capo indiano non esita di fronte a nulla, nemmeno a metter contro un gruppo di Indiani che avevano intenzioni più che pacifiche, per arrivare a consegnare il ricercato e prendersi una parte di taglia. Il personaggio più umano è il protagonista James Stewart che diventa avido di denaro in seguito ad una delusione amorosa, ma che torna umano di fronte ad un nuovo amore. Difatti, pur potendo riscuotere egualmente la taglia consegnando il corpo del bandito,in quanto era ricercato vivo o morto, vi rinuncia, lo seppellisce pietosamente e se ne va in California con una Janet Leigh trasformata in bellezza rustica. Robert Ryan fa pene la parte del bandito subdolo gentile e cortese, ma che fa di tutto per mettere i suoi guardiano l'uno contro l'altro.
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