Aldo Fittante
Film TV
Più che un’autobiografia, un autoritratto. Interni di famiglia e di vita, passeggiate nei meandri di un passato scomodo, disagiato, vissuto da Valeria Bruni Tedeschi tra una Torino assediata dal piombo degli anni del terrorismo e una Parigi più liberata, che l’accoglie come una figlia adottiva. L’attrice debutta così nella regia, rimembrando di sé e dei suoi cari, delle sue insicurezze e delle sue paure, dei suoi sogni e delle sue fragilità. Fata che spalanca gli occhi ad ogni passar di novità o sorpresa, di incredulità e bruttura, Federica (l’alias scelto da Valeria, come transfert) riflette sulla sua ricchezza, che la imprigiona e - paradossalmente - la limita: sulla prematura morte del padre; e sui suoi conflitti parentali che - al contempo - la rassicurano e la destabilizzano. [...]
di Aldo Fittante, articolo completo (2294 caratteri spazi inclusi) su Film TV 2004