Le tue critiche sono per certi versi molto acute, ma sbagliano spesso il bersaglio. L'atmosfera "noir" è quella tipica del cinema drammatico americano degli anni 40, non si tratta di una "contaminazione" indebita ma di uno stile espressivo(tipico della Fox, tra l'altro: dello stesso Hathaway cfr. il coevo "Bacio della morte"), mentre la vera ragione della relativamente scarsa tragicità consiste nel semplice fatto che il film descrive circostanze e personaggi reali. Jim McNeal era ancora vivo, e fresco di fama (i fatti erano accaduti solo 4 anni prima del film), e in questi casi non si può certo eccedere in invenzioni drammaturgiche. Un po' come in "Tutti gli uomini del Presidente", è il resoconto di un'inchiesta giornalistica, con "eroi" programmaticamente positivi: altrimenti chi glielo d
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Le tue critiche sono per certi versi molto acute, ma sbagliano spesso il bersaglio. L'atmosfera "noir" è quella tipica del cinema drammatico americano degli anni 40, non si tratta di una "contaminazione" indebita ma di uno stile espressivo(tipico della Fox, tra l'altro: dello stesso Hathaway cfr. il coevo "Bacio della morte"), mentre la vera ragione della relativamente scarsa tragicità consiste nel semplice fatto che il film descrive circostanze e personaggi reali. Jim McNeal era ancora vivo, e fresco di fama (i fatti erano accaduti solo 4 anni prima del film), e in questi casi non si può certo eccedere in invenzioni drammaturgiche. Un po' come in "Tutti gli uomini del Presidente", è il resoconto di un'inchiesta giornalistica, con "eroi" programmaticamente positivi: altrimenti chi glielo dava il permesso? Semmai è fastidioso il tono moralistico del testo fuori campo, che nell'originale è pure più lungo: ma non ha nulla a che vedere con Frank Capra, quanto piuttosto con Mark Hellinger!
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